Spinta dal Bass NO TAV – Comitato di lotta all'alta velocità
A tutti è nota la posizione dei media mainstream a proposito della Torino-Lione: appoggio entusiastico del progetto e denigrazione degli oppositori.
A parte alcune isolate, e tanto più meritorie eccezioni, questo è l’andazzo. Ma lo squilibrio nel raccontare ciò che accade è ancora più evidente nelle redazioni locali dei grandi quotidiani.
Talvolta il tentativo di delegittimare il movimento no tav è talmente grottesco che l’unica risposta possibile è una risata. Di fronte a certi articoli conviene scherzarci su, perché dare una risposta articolata sarebbe insultare la nostra intelligenza.
E allora vi proponiamo un gioco. Quelli che seguono sono due articoli, uno pubblicato da La Repubblica Torino, l’altro scritto per l’occasione da mano ignota. Sta a voi scoprire quale dei due è comparso sul giornale fondato da Eugenio Scalfari.
Atto vandalico contro la sede dell’Osservatorio sulla nuova linea ferroviaria ad Alta Velocità Torino-Lione. L’ufficio si trova nel centro di Torino, in piazza Castello. Qualche sconosciuto ha danneggiato la plafoniera del citofono e portato via le targhette dei campanelli dell’organismo presieduto dall’architetto Mario Virano. Sull’episodio indagano i carabinieri e la Digos. In base ai primi accertamenti e a quanto raccontato dai dipendenti, il blitz sarebbe avvenuto tra il pomeriggio di sabato 1° febbraio e la mattina di lunedì 3. A segnalare l’episodio ai militari è stato lo stesso Virano. Gli investigatori hanno già sequestrato i filmati delle telecamere di zona nella speranza di individuare i responsabili dell’atto vandalico. Il presidente Mario Virano si è comunque detto sereno: “Si tratta di un piccolo episodio che abbiamo comunque immediatamente segnalato agli inquirenti. E’ un modo come un altro per farci sapere che sanno dove siamo”. Altri studi professionali e ditte legate alla Torino-Lione sono stati presi di mira in passato da frange violente del movimento No Tav.
Atto vandalico contro il commissario governativo Mario Virano. Pare che questa notte un cane abbia defecato sul marciapiede di fronte al palazzo dove abita il macellaio di fiducia in cui fa la spesa la bisnonna dell’Architetto Virano, presidente della commissione intergovernativa che si occupa dell’Alta Velocità Torino-Lione. “É un modo per far sapere che sanno dove siamo” hanno spiegato terrorizzate le lobby si tav, per bocca del presidente dell’Osservatorio Mario Virano. La Digos sta indagando tra i cani appartenenti alle frange estreme dei cani no tav. Gli investigatori hanno già sequestrato i filmati delle telecamere di zona nella speranza di individuare il quadrupede responsabile dell’atto vandalico. Altri marciapiedi sono stati presi di mira in passato da frange incontinenti dei cani no tav.
Vi arrendete? Volete la soluzione? Il pezzo apparso su La Repubblica è il primo! Per completezza ecco la foto del “raid vandalico”.
Permetteteci infine di farvi ancora un gioco. Chiudete gli occhi e immaginate gli investigatori che indagano su una targhetta di un campanello danneggiata. Fatto? Li vedete quei poliziotti che visionano 48 ore di filmati per risalire a chi ha compiuto questo gesto “criminale”? Immaginate digos e carabinieri gomito a gomito a perdere tempo, pagato da noi, indagando sul mistero del citofono? Bene. I commenti li lasciamo a voi.
P.S. Qualcuno suggeriva, per comprendere le cose che accadono, di “seguire i soldi”, perché si scoprono sempre cose interessanti, anche sul conto dei giornali che sostengono il tav.
