Abbiamo parlato qualche giorno fa del Decreto Minniti sulla sicurezza, comunemente noto per il Daspo Urbano. Proprio dalle nostre parti, a Gallarate, abbiamo il sindaco più entusiasta di tale normativa. Si tratta di Andrea Cassani, sindaco leghista di Gallarate. In un solo mese già nove persone sono state sanzionate e tra queste, sette sono state allontanate dalla stazione ferroviaria, dove consumavano alcolici e, secondo la polizia locale, davano fastidio al normale transito dei pendolari. Due stranieri sono stati invece fermati mentre vendevano accendini in un centro commerciale. Un’arma in più nelle mani dei sindaci, ma il sindaco di Gallarate non si accontenta, vorrebbe di più: «Il decreto non è per nulla di destra — osserva Cassani —. Si presenta come molto severo e va nella direzione giusta, ma poi spunta le armi di noi sindaci quando dice, ad esempio, che queste ordinanza possono essere solo temporanee. Inoltre, io avrei preferito che si dicesse chiaramente che i sindaci possono espellere dal territorio comunale anche i mendicanti, cosa che non è chiaramente indicata. Infine — conclude il primo cittadino — e questo lo dicono tutti i sindaci, non ci sono poteri concreti per sanzionare davvero chi è recidivo e non obbedisce al divieto di tornare alla stazione».
Ordine, decoro e disciplina. Altrimenti olio di ricino.
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BASTARDI SENZA GLORIA A TRADATE
A Tradate settimana scorsa Massimiliano Russo, vecchio arnese della politica in lista con Forza Italia per Parisi sindaco di Milano e attuale candidato sindaco delle prossime elezioni amministrative di Tradate per il Movimento Etico, ha sparato con un fucile da softair a tre ragazzi che inveivano sotto la sua finestra, ferendone seriamente all’occhio uno dei tre. “Che cosa vuoi sindaco di sto cazzo?” pare abbia urlato uno dei giovani, prima di prendere un sasso dalla ferrovia e lanciarlo contro casa del candidato sindaco.
Movimento Etico è un nome piuttosto generico, ma ci hanno messo una sola settimana a palesarsi per ciò sono, infatti è notizia di questi giorni che Forza Nuova entrerà a far parte della lista, queste le parole di Massimiliano Russo: “sono certo che la loro presenza rafforzerà ulteriormente la nostra identità sul territorio, la convergenza di linee politiche e di ideali di destra sociale sarà un valore aggiunto per il governo dei prossimi anni della città, auspicando una destra unitaria sotto il nostro simbolo alle prossime elezioni 2017”.
La prima uscita di piazza è fissata per domenica 9 aprile a Tradate, nel centrale corso Bernacchi, dalle 9.30 alle 13.
AMPLIAMENTO DELLA CITTÀ VETRINA
Il 28 Marzo 2017 è stato presentato dall’assessore al commercio Francesco Banfi un bando per la riqualificazione dell’area circostante a Vicolo del Caldo, definita degradata, desertificata e “necrotica”.
L’area, in pieno centro storico, negli ultimi anni ha visto chiudere le principali attività che vi risiedevano, ed ecco che, venuto meno il pilastro dell’economia, la zona ha iniziato ad ospitare soggetti indesiderabili e a mostrare qualche scritta sui muri di troppo così da necessitare, secondo l’ideologia del decoro, di un intervento di bonifica.
Regione, Comune e privati stanzieranno quindi fondi per un totale di 200.000€ (100.000€ regionali, 50.000€ privati e 50.000€ comunali) per rendere l’area economicamente più accattivante per futuri commercianti e investitori mirando così a ridurla, dichiaratamente, ad un centro commerciale “naturale” e “diffuso”.
Il progetto sarà realizzato mediante la ristrutturazione dei locali in questione, interventi alla segnaletica e all’illuminazione, ampie agevolazioni ai privati e attività decorative affidate al lavoro di giovani partecipanti ad un campus estivo di formazione; si tratterà quindi di un’azione mirata a favorire nuovi profitti, imbellettando esteriormente i luoghi in questione, ma ovviamente inscindibile dalla repressione e dall’allontanamento di soggetti e comportamenti sgraditi all’estetica della città vetrina e alla logica del profitto, perfettamente in sintonia con la tendenza classista delle politiche leghiste.
LEGITTIMA DIFESA
L’ennesimo controllo asfissiante da parte della Polizia Locale ha suscitato una vivace reazione da parte di un trentenne senegalese. In piazza Saragat, il parcheggio dell’Ospedale, alla richiesta dei documenti l’uomo ha aggredito a calci e pugni i gendarmi. I localini sono riusciti ad immobilizzarlo e portarlo in Comando dove è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. Dai controlli fatti è risultato essere in possesso solo di un permesso di soggiorno scaduto nel 2012.
E’ stato quindi denunciato perchè presente irregolarmente sul territorio nazionale.
Ennesima provocazione della Polizia Locale, sempre più arrogante e militarizzata, secondo il voler del sindaco Fagioli.
FINANZIAMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA
Finanziamento complessivo di 7,6 milioni di euro a 476 comuni lombardi. Il bando prevede un lotto A (5 milioni di euro) per impianti di videosorveglianza e un lotto B (2,6 milioni di euro) per dotazioni alle polizie locali.
624 mila euro per progetti legati alla sicurezza. Sono i fondi sbloccati da Regione Lombardia ed elargiti a 37 Comuni della provincia di Varese, nel quadro di un finanziamento complessivo di 7,6 milioni di euro a 476 comuni lombardi.
Non sono riusciti ad ottenere il finanziamento i comuni di Saronno, Gallarate, Tradate,
E’ riuscita invece a ottenere entrambi i finanziamenti la città di Busto Arsizio: 50mila euro per il lotto A e 30mila euro per il lotto B.
I dati completi sono pubblicati sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia, data 16 marzo.
SARONNO, SFRATTATA FAMIGLIA CON NEONATO
Una coppia con una figlia di dieci giorni è stata cacciata da un appartamento ALER occupato qualche tempo fa dai due. I burocrati dell’azienda che gestisce gli alloggi di edilizia residenziale non si sono fatti impietosire dalle condizioni economiche disperate in cui versa la famiglia e, nonostante la presenza della neonata, non hanno rinunciato a sbatterli fuori di casa e sigillare l’appartamento. Per questi loschi figuri e coloro che li dirigono è meglio un appartamento vuoto che un tetto per tre persone.
CACCIA ALLA MERDA
“Cani e padroni di cani, posso stringervi le mani molto forte in uno strumento di tortura e di morte?” Così comincia una canzone di Elio e le Storie Tese, che si potrebbe utilizzare per intero per commentare quanto uscito dalle brillanti menti della Polizia Locale saronnese: uomini in borghese a caccia di merda di cane e padroni sprovvisti del materiale necessario a raccoglierla. Pena per chi non è in linea con i dettami comunali? Multa tra i 60 ed i 108 euro. Un altro tassello della sorveglianza asfissiante e continua del centro cittadino e non solo, che abbiamo cercato di analizzare in parte qui.
ENNESIMO INCIDENTE SUL LAVORO
Ieri a Busto Arsizio un operaio è precipitato dal tetto in eternit che stava bonificando. L’incidente, avvenuto intorno alle ore 9, ha visto l’uomo cadere da un’altezza di 9 metri ed è stato immediatamento trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Legnano, nel quale è entrato in codice giallo. Altra vittima di un incidente sul lavoro nel varesotto, dove troppo spesso avvengono fatti di questo genere.
I BUONI E I CATTIVI
Abbiamo appreso la notizia che un detenuto ha aggredito due agenti della polizia penitenziaria, ed ecco che da subito si distinguono i buoni dai cattivi: cattivo il detenuto che ha cercato di aggredire gli agenti, buoni gli agenti che hanno rischiato di essere feriti. Non sappiamo cosa sia accaduto al detenuto ma possiamo immaginarlo.
Le istituzioni che orbitano intorno al sistema carcerario si sono da subito indignate, chiedendo più carceri per sopperire alla continua crescita della popolazione penitenziaria, ma senza proferire nessuna parola sui motivi reali per cui un detenuto arriva a ribellarsi.
Le condizioni dei detenuti in carcere sono pessime, già nel 2013 la Corte Europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo ha condannato l’Italia per le condizioni inumane che si vivevano nel carcere di Busto Arsizio (vedi sentenza Torreggiani).
Nel 2016 si sono suicidati, nelle carceri italiane, 45 persone e 115 sono morte.
CENTRO STORICO OFF LIMITS
In occasione dell’8 marzo, l’intelligence della Polizia Locale ha fiutato odore di mimose, e così ha imbastito diversi controlli sul territorio della città alla ricerca di venditori abusivi di rametti requisendone numerosi.
Il possesso dei regolari permessi, invece, non ha impedito ad un ambulante, sconfinato nel centro saronnese, di incorrere in una multa di 1000 euro e nel sequestro della merce – alcuni libri ed ombrelli. Il dissequestro della merce è condizionato al pagamento della multa.
La Polizia Locale infatti non ha esitato a far applicare con intransigenza (suggeritagli forse dal colore della pelle del venditore) quelle disposizioni comunali che, in vista di un decoro e di un’estetica che hanno come misura il profitto, sanciscono l’inviolabilità del centro storico per gli ambulanti di strada.