Il sindaco di Limbiate, Antonio Romeo, ha comunicato che nella giornata del 4 aprile è stata distribuita a a tutti gli utenti del servizio di refezione scolastica la lettera aperta in cui il sindaco Romeo ufficializza la drastica decisione di non erogare i pasti in mensa ai bambini non in regola con i pagamenti.
Il comune, attraverso il gestore, gestisce la mensa scolastica. I dati forniti da Romeo sono i seguenti: su 2200 utenti, sono 1550 coloro che hanno ancora un debito con l’amministrazione per l’anno in corso.
Un incontro svoltosi nei giorni scorsi tra il sindaco e i dirigenti scolastici ha chiarito quanto accadrà dal 2 maggio a coloro che non avranno saldato il debito: i bambini non avranno diritto all’erogazione del pasto e le loro famiglie dovranno pertanto richiedere ai dirigenti scolastici l’autorizzazione all‘uscita da scuola durante il turno mensa.
Ai genitori quindi rimangono due scelte, considerata l’impossibilità di introdurre cibi esterni a scuola (ipotesi scartata per l’impossibilità, come da regolamento igienico, di far consumare un pranzo al sacco all’interno degli spazi scolastici ai bambini non iscritti alla mensa): l’adesione alla refezione regolarmente pagata, oppure l’uscita e poi il rientro a scuola.
Ecco il bel quadretto.
Prima si vieta l’autosufficienza, imponendo il divieto di consumare a scuola il cibo preparato dai genitori o dai nonni, e poi si obbliga a pagare per restare a scuola durante l’orario della mensa.
Mense che assomigliano sempre più a riformatori, con una qualità del cibo infima, e bambini che assomigliano sempre più a numeri su cui lucrare.
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NELLA COLTRE
LIMBIATE
Due ragazzi di 14 e 16 anni si sono divertiti a bruciare i giochi dei bambini nel parco pubblico di via Alleanza, a Limbiate. I ragazzi sono stati sfortunatamente denunciati per danneggiamento. Sempre a Limbiate quattro ragazzi sono stati sorpresi mentre a sassate rompevano i finestrini di un furgone Ford Transit. Tre sono scappati, uno è stato fermato: un 15enne è stato denunciato.
SARONNO
Dieci giorni fa le telecamere di videosorveglianza comunale sono state nuovamente messe fuori uso. Il Comune di Saronno dovrà far fronte, oltre alle ingenti spese di installazione, anche a quelle riparazione.
BUSTO ARSIZIO
La notte tra il 7 e l’8 novembre due ragazzi sono stati beccati dopo aver dipinto alcuni vagoni Trenord e un muro della ferrovia. Sarebbero stati incastrati da alcune loro foto appena scattate che ritraevano i convogli appena verniciati.
LEGNANO
Ha tentato di rubare merce per quasi duemila euro all’Esselunga di via Sabotino. Dopo aver riempito a dovere il carrello della spesa il 50enne si è avvicinato ad una porta di emergenza, poi un colpo sul maniglione anti panico ed è uscito. Gli addetti alla vigilanza si sono messi all’inseguimento, facendo chiamare prima il 112, e lo hanno preso poco dopo.
GALLARATE
Occupazione abitativa sgomberata nelle case popolari di via MonteLeone a Gallarate: la Polizia Locale e l’Aler sono intervenute nella mattina di venerdì 10 novembre per sgomberare un appartamento di proprietà pubblica che era stato occupato nella notte da una famiglia, con tre minori. «A Gallarate applichiamo la tolleranza zero sulle occupazione abusiva di immobili di proprietà pubblica» commenta l’assessore ai servizi sociali Paolo Bonicalzi. «L’intervento di oggi valga da monito per tutti: abbiamo occhi ben aperti, per intervenire immediatamente e per evitare che gli alloggi finiscano in mano di chi non ne ha diritto. Oggi non è stato necessario usare le maniere forti, ma si sappia che che siamo pronti a farlo se sarà necessario. A Gallarate la casa è un diritto ma per chi questo diritto ce l’ha».