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APRITE QUELLE PORTE: SUGLI ARRESTI DEL GIAMBELLINO

Da http://radiocane.info/

Milano, 13 dicembre 2018. Sei compagni e tre compagne (tra cui Clelia, della muta redazionale di radiocane) vengono arrestati con l’accusa di far parte di “un’associazione a delinquere finalizzata all’occupazione abusiva di immobili”. In questo contributo audio alcune considerazioni a margine di questa brillante operazione repressiva.

BREVI SU FASCISTI SARONNESI E CATALUNYA

Mentre a Saronno in un solo fine settimana riescono a scendere in piazza, oltre alla Lega Nord, due formazioni di estrema destra (Doma Nunch e Forza Nuova) in Catalunya gli eventi sono incalzanti. Ed è proprio in merito alla situazione catalana che Lega Nord e Doma Nunch si sono sentiti di dire la loro; i primi in difesa dell’indipendenza catalana, naturalmente in vista del prossimo appuntamento referendario promosso proprio dalla Lega Nord, i secondi che invece criticano, in una lingua arzigogolata e tutta loro, la tendenza non conservatrice di molte forze in campo in Catalunya. Insomma entrambi questi partiti tirano l’acqua al loro mulino a seconda delle prospettive a medio-lungo termine che si danno. Da segnalare le prese di posizione di Doma Nunch, i fascisti nostrani, che tra un’invocazione allo spirito del cervo e una a quello del cinghiale, parlano apertamente di sostituzione etnica e di cacciare tutti gli stranieri.
Che il caos mediatico non faccia passare sottovoce le dichiarazioni di questi pericolosi figuri!

Tornando invece alla complessa situazione ci permettiamo di segnalare un contributo di RadioCane, che potete ascoltare qui: cartoline dalla Catalogna

SIRENE A VARSAVIA: STORIE DI LOTTA PER LA CASA

Condividiamo questo interessante contributo pubblicato su radiocane.info

Varsavia, rasa al suolo nella seconda guerra mondiale, ricostruita con il lavoro dei suoi abitanti, subisce il capitalismo di Stato e la sua caduta.

Le case, il loro possesso, assumono a seconda del momento storico un senso differente. Oggi, la lotta per la casa si muove contro la ri-privatizzazione per una ri-collettivizzazione degli spazi e contro il fascismo della nuova élite di governo. Dei compagni del Syrena, occupazione del centro di Varsavia, provano ad inquadrare questo processo che, a partire dal caso specifico e dalle lotte in corso, vuole guardare alla “parte ad est dell’Europa”.