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MIGRANTI A VARESE

Giornata movimentata quella di mercoledì 26 luglio per i migranti che vivono nello stabile di via dei mille a Busto Arsizio. Questi hanno preso il treno in direzione Varese, dopo aver messo in piedi un piccolo corteo che ha attraversato le strade della città bustocca. Una volta arrivati alla stazione del capoluogo, ad attenderli c’erano i soliti sgherri in divisa e non, con dispositivi antisommossa e fare poco amichevole. Dopo averli circondati, li hanno costretti a rimanere in stazione, senza la possibilità che arrivassero in prefettura, come era nelle loro volontà. Solo una delegazione ha potuto raggiungere il palazzo del Prefetto, dove hanno fatto presente la marea di nefandezze cui sono costretti a sottostare a causa della gestione da parte del duo Garavello-Balansino, proprietari della KB srl. Con lo striscione che riportava la loro contrarietà alla gestione da parte della cooperativa, hanno presidiato la stazione per tutta notte, controllati a vista da digos, celere e sbirraglia di ogni tipo. Solo giovedì mattina hanno smontato per far ritorno a Busto. Subito è partita la canea mediatica con protagonisti politicanti vari della zona, tra cui il sindaco di Varese, della quale non riportiamo niente per rispetto dell’intelligenza umana.

SAMARATE, SGOMBERATO IL CENTRO DI ACCOGLIENZA

Una settimana fa, martedi 24 gennaio, è stato sgomberato il CAS di Samarate. Lo sgombero è stato deciso dalla Prefettura. I 17 migranti all’interno vengono trasferiti in quattro diverse strutture gestite sempre dalla KB srl (Busto, Fagnano, Uboldo, Somma Lombardo). Tra i motivi che hanno portato allo sgombero pare esserci il fatto che il gruppo era piuttosto coeso e “autogestivano” in parte il centro: lo sgombero sarebbe nato anche dalla volontà di dividere il gruppo e di estromettere alcune persone che non avevano più diritto di stare all’interno della struttura.
Il centro è gestito dalla KB srl, che fa capo ai coniugi Roberto Garavello e Katiuscia Balansino, che conducono altri CAS in diverse località (sono attualmente la realtà che gestisce più richiedenti asilo in provincia).