DOMENICA 13 MARZO 2016 – Contro il carcere, in una società che sempre più gli somiglia
16.30 – Presidio sotto il carcere della Dozza (Bologna)
via del Gomito, 2 (capolinea del 25/A)
Torniamo sotto le mura della prigione, con la musica ed il microfono aperto per salutare i detenuti e le detenute.
20.00 – al circolo Iqbal (via dei Lapidari 13/L) – Cena vegan benefit per inguaiati/e con la legge
Venerdì 6 maggio, ore 19.00
Abusi in divisa
Incontro e dibattito insieme all’associazione ACAD [Associazione Contro gli Abusi in Divisa]
Il tema degli abusi delle incontro dibattito sugli abusi in divisa a cura di acad, locandina incontroforze dell’ordine spesso viene banalizzato nel dibattito istituzionale, fino ad accogliere e avallare la cosidetta teoria delle mele marce. Nel nostro dibattito, invece, verranno raccontati e descritti anche nei loro aspetti giuridici e mediatici; casi specifici di abusi delle forze dell’ordine nel tentativo di rispondere alla domanda se possa considerarsi davvero soddisfacente e in qualche modo valida la teoria delle mele marce e per costruire e immaginare una soluzione al vero problema. Perché non accada mai più e perché si possa costruire un terreno di analisi che offra una visione analitica e completa della questione.
Acad è una Onlus nata dall’intenso lavoro di un gruppo di attivisti che da diversi anni si occupano di abusi commessi dalle forze dell’ordine. Tante famiglie, colpite duramente dagli abusi, non hanno accettato le versioni ufficiali e hanno intrapreso battaglie per chiedere verità e giustizia affinché questi ignobili e vergognosi atti non passassero sotto silenzio.
Acad nasce dalla volontà di dare sostegno a queste famiglie e a coloro che hanno subito abusi ma che non si sono dati per vinti e non hanno accettato una verità giudiziaria che già troppe volte si è dimostrata a favore di chi tenta in tutti i modi di nascondere la propria impunità dietro una divisa.
L’associazione è antifascista e antirazzista, valori di libertà ed eguaglianza indispensabili oggi per contrastare fenomeni discriminatori e prevaricatori. Il fascismo non è un opinione, la storia dovrebbe averlo insegnato a tutti.
interverranno:
Checchino Antonini (giornalista ACAD)
Stella Arena (legale ACAD)
Gaia Tessitore (legale ACAD)
www.acaditalia.it
Lo Stato austriaco ha annunciato che, con i primi di aprile, verrà ricostruita la frontiera del Brennero.
Questo significa: barriere di acciaio, filo spinato sui sentieri, controlli sull’autostrada, sulla statale, sulla ferrovia e sulle ciclabili, pattuglie di militari e di milizie, container per i profughi.
Esercito e filo spinato sono presentati ancora una volta quale “soluzione tecnica” per contenere e rinchiudere i poveri, il cui esodo è il risultato di guerre, devastazione ambientale, miseria.
Al di là delle rimostranze formali, le autorità italiane si adeguano, intensificando i controlli a sud del Brennero.
Siamo di fronte a un passaggio storico.
Credere che muri e soldati siano riservati sempre e comunque a qualcun altro è una tragica illusione: a venire recintata, bandita e schiacciata è la libertà di tutti.
Dalla Palestina al Messico, dalla Turchia alla Francia, e ormai a due passi da noi, le barriere sono l’emblema del nostro presente.
Accettarle rende disumani e complici.
Cercare di abbatterle è l’inizio di una libertà possibile.
Bisogna scegliere da che parte stare.
SABATO 7 MAGGIO 2016
GIORNATA DI LOTTA
MANIFESTAZIONE AL BRENNERO
ore 14,30
(davanti alla stazione dei treni)
Per informazioni, iniziative, testi di riflessione: abbatterelefrontiere.blogspot.it
abbatterelefrontiere@gmail.com
DESTROY THE BORDERS
The Austrian State has announced the closure of the border of the Brenner at the beginning of April.
This means: steel fences, barbed wire on the paths, inspections on the highways, on the federal roads, on trains and bicycle tracks, military patrols, containers for refugees.
Soldiers and barbed wire are shown once again as a “technical solution” to contain and detain the poor, whose exodus is the result of wars, environmental devastation, extreme poverty.
Beyond formal complaints, the Italian authorities conform to this intensification of the controls in the South of Brenner.
We are facing an historical passage.
To believe that walls and soldiers are a treatment reserved to someone else, is a tragic illusion: everyone’s freedom is fenced, outlawed and oppressed.
From Palestine to Mexico, from Turkey to France and already very close to us, borders are the symbol of our present moment.
To accept them makes us inhuman and accomplice.
To try to destroy them is the beginning of a possible freedom.
It’s necessary to choose which side to take.
SATURDAY THE 7th OF MAY 2016
DAY OF STRUGGLE
DEMONSTRATION AT THE BRENNER 2.30 PM
(in front of the railway station)
For further information, appointments and texts:
abbatterelefrontiere.blogspot.it
abbatterelefrontiere@gmail.com
Antigone Emilia Romagna presenta:
Ore 19 – Presentazione: “Il carcere frammentato. La circuitazione della popolazione penitenziaria e la creazione di microcosmi: transessuali, psichiatrici, stranieri“.
Intervengono: Porpora Marcasciano (presidente del Movimento Identità Transessuale – Mit), Alvise Sbraccia (Osservatorio nazionale e curatore del rapporto), Francesca Cancellaro (Osservatorio Emilia-Romagna), Giulia Fabini (Osservatorio Emilia-Romagna)
Modera: avv. Elia De Caro (Osservatorio nazionale)
Ore 20,30 – Cena di autofinanziamento Antigone Emilia-Romagna: buffet con piatto unico a 10 euro, cucina etiope e sudanese a cura di Taifur.
Prenotazioni entro lunedì 13 giugno. Scrivere a antigone.emiliaromagna@gmail.com oppure telefonare al 393451254990 o al 393774406191
Accompagnamento musicale durante e dopo la cena con dj set Marcus X
Durante la serata sarà possibile acquistare le copie di “Galere d’Italia. XII rapporto Antigone sulle condizioni di detenzione” e tesserarsi all’associazione.
Cosa si intende per devastazione e saccheggio? Qual’è la sua storia e la sua giurisprudenza? Riflessioni sull’ormai famigerato art.419 C.P. con cui le procure portano avanti dal 2001
la loro crociata contro il dissenso radicale.
Ricordiamo anche che tre giorni prima, il 14 giugno, il Tribunale di Milano si esprimerà riguardo i 4 arrestati per la rivolta del 1 Maggio a Milano e il 7 Luglio quello di Cremona riguardo la “seconda tranche” di arresti per la rivolta Antifascista del 24 gennaio 2015.
COMPLICI E SOLIDALI CON RIBELLI E RIVOLTOSI!!!
Presso lo Spazio Pubblico Autogestito xm24
Ex Mercato Ortoflorofrutticolo Via A.Fioravanti 24, Bolognina
Dalle ore 19 :
distro-streetAction-aperitivo-proiezioni-discussione-cena
CONCERTI:
Sempre Peggio———Punk OI!-Milano
https://www.facebook.com/semprepeggio1312
LAFURIA!—————–Rap Punk HC-Roma
https://www.facebook.com/lafuriapuntoesclamativo
40127@Skinheads—–Street Punk-Rock, Oi!-S.donato, Bologna
https://www.facebook.com/40127SH
Brigade Bardot———–Agit Disco Punk-Milano/Bologna
https://www.facebook.com/Brigade-Bardot-432601646906250
A seguire DjSet con:
Dogs Without Socks—punk-rock’n’roll-surf-new wave-disco
https://www.facebook.com/DOGS-WITHOUT-SOCKS-dj-set-438000759731242
OLTRE I MURI
Tutte le ultime domeniche del mese, presidio sotto il carcere della Dozza in via del Gomito a Bologna
Il carcere è una discarica sociale dove rinchiudere sfruttati, emarginati, migranti, ribelli, l’unica risposta dello Stato a disuguaglianza, povertà e isolamento. Saremo sotto quei muri per dire basta all’indifferenza che cela abusi e violenze contro chi è recluso. Saremo sotto quei muri, vicino a chi lotta, per dire che un mondo senza gabbie e carcerieri è possibile e necessario.
Dal 25 settembre alle ore 17.00, sulla strada sterrata a fianco del carcere, dopo il capolinea della linea 25.
Microfono aperto a parenti e amici dei detenuti
Contro carcere e repressione
Iniziativa promossa dai parenti e amici dei detenuti di Rebibbia
PRESIDIO SOTTO IL CARCERE DELLA DOZZA
Facciamo sentire la nostra vicinanza a detenuti/e. Vicini a Beppe, compagno anarchico, da poco trasferito alla Dozza. Microfono aperto per saluti ed interventi.