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Dic
13
Sab
Assemblea nazionale sul carcere a Bologna @ circolo IQBAL MASIH
Dic 13@11:30
Assemblea nazionale sul carcere a Bologna @ circolo IQBAL MASIH | Bologna | Emilia-Romagna | Italia

Assemblea su carcere e dintorni

Bologna, sabato 13 dicembre 2014, ore 11.30

presso circolo IQBAL MASIH, via dei Lapidari 13/L, Bologna

In quest’ultimo anno sono accadute molte cose che hanno portato ad intensificare ed estendere l’attenzione su ciò che avviene all’interno delle carceri. Senz’altro ha contribuito l’innalzamento della repressione delle lotte che, portando sempre più compagni/e dietro le sbarre, ha innescato nuove relazione all’interno delle carceri e fra interno ed esterno.

In tale contesto ha trovato sviluppo l’attività dei collettivi e delle esperienze “anticarcerarie” soprattutto come ponte tra il dentro e il fuori: da una parte veicolando dentro le istanze di lotta più rilevanti e incisive, e per questo attaccate sul piano giudiziario e carcerario, e dall’altra portando fuori le esperienze di lotta, individuali e collettive, e i contenuti espressi dalle carceri.

Così, attraverso presidi sotto le carceri, solidarietà agli arrestati, sostegno a iniziative e mobilitazioni di gruppi di detenuti, socializzazione delle pratiche intimidatrici ed assassine messe in atto dalle guardie e coperte ai più alti livelli dello Stato si è generata una reciproca “contaminazione” fra il dentro e il fuori che ha contribuito, anche se in modo limitato, a consolidare relazioni e a collocare la lotta contro la repressione ed il carcere all’interno di un piano meno generico e ideologico ovvero più preciso nel definire gli aspetti centrali del sistema carcerario e più consapevole dei nessi che legano tale sistema al mondo del lavoro, alla gestione della marginalità, all’immigrazione, al razzismo, alla guerra. Il piano dell’attività è dunque si più specifico ma non in un’ottica specialistica o settoriale: non un ambito di lotta fra gli altri ma un aspetto imprescindibile di ogni di lotta.

Avvertiamo adesso l’esigenza di “fare il punto” su una serie di questioni emerse lungo quest’ultimo anno al fine sia di socializzarle che di trovare degli obiettivi, da assumere collettivamente, capaci di rafforzare e rilanciare questo percorso di lotta in modo più coordinato.

In particolare vogliamo evidenziare:

estensione del processo in videoconferenza quale estensione di alcuni aspetti propri del 41bis;

la recente legislazione improntata sulla riduzione del sovraffollamento carcerario e il ruolo che questa affida ai giudici di sorveglianza in un quadro di “riforma” più complessiva del ministero della giustizia;

a proposito di alcuni processi (quello contro Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò, il processone No Tav, quello contro la giornata del 15 ottobre 2011 a Roma) che stanno per concludersi e la loro influenza sull’azione controrivoluzionaria-repressiva;

ciò che è accaduto in quest’ultimo anno e che sta accadendo nelle carceri, tratto dalle lettere e da ogni altra fonte e le indicazioni di lotta che fornisce;

la sorveglianza speciale, che pende da subito su (Marianna, Andrea, Fabio e Paolo) arrestati il 3 giugno a Torino;

trasformazioni predisposte per gli “Ospedali Psichiatrici Giudiziari”.

Milano, novembre 2014

l’assemblea che si è tenuta a Milano il 16 novembre 2014

Dic
19
Ven
Presentazione di Mezzora d’aria @ Spazio Libertario Sole e Baleno
Dic 19@20:00–23:45
Presentazione di Mezzora d'aria @ Spazio Libertario Sole e Baleno | Cesena | Emilia-Romagna | Italia

Presentazione del progetto radiofonico Mezzora d’aria che si occupa delle strutture detentive.

Superare il muro del silenzio e dell’indifferenza. Andare oltre le sbarre e portare fuori la voce di chi è rinchiuso detro

 

Giu
19
Ven
Presentazione del libro: “Elettroshock” @ Laboratorio Libertario Ligéra
Giu 19@20:30–23:45
Presentazione del libro: "Elettroshock" @  Laboratorio Libertario Ligéra | Modena | Emilia-Romagna | Italia

La storia delle terapie elettroconvulsive e i racconti di chi le ha vissute.

a cura del Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
Edizioni Sensibili Alle Foglie.

MODENA VENERDI’ 19 GIUGNO alle ORE 20:30
c/o Laboratorio Libertario Ligéra piazza della Pomposa 8

REGGIO EMILIA SABATO 20 GIUGNO alle ORE 17
c/o sala della Rosta, Centro sociale Rosta Nuova
cinema Rosebud via medaglie d’oro della resistenza 6

Ott
22
Gio
…Si chiudono col fuoco! HC Fest @ Xm24
Ott 22@21:00–23:45
…Si chiudono col fuoco! HC Fest @ Xm24 | San Giovanni In Persiceto | Emilia-Romagna | Italia

Bologna Hc collective and XM24 proudly presents:

benefit per Andre, Tommi e Pippo, agli arresti domiciliari con l’accusa di aver dato alle fiamme un covo di fascisti

dalle 21, nell’osteria piu punk del mondo, suoneranno:

  • SUD DISORDER (dai territori a sud del mondo Hc)
  • INGANNO (TarantoHc)
  • THE STRIKES (Bologna Street Punk)
  • RAK SHAZA + SHIVER (Grottaglie Rap)
Mar
16
Mer
Presentazione della campagna “Pagine contro la tortura” e del libro “Fratture di una vita” @ Modo Infoshop
Mar 16@21:00–23:30
Presentazione della campagna "Pagine contro la tortura" e del libro "Fratture di una vita" @ Modo Infoshop | Bologna | Emilia-Romagna | Italia
a cura di Modo infoshock & Mezzora d’aria:
Libri e 41-bis
Presentazione della campagna
PAGINE CONTRO LA TORTURA
Da alcuni anni, una circolare del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria vieta la ricezione di libri, riviste e stampe a chi è detenuto in regime 4i-bis. Assieme a tanti altri prigionieri, tutti i giorni, sono sottoposti a censura di libri e corrispondenza, poichè una popolazione ignorante è più facile ad essere dominata.
Presentazione del libro
FRATTURE DI UNA VITA
Autobiografia di Charlie Bauer (1943 – 2011)
Marsigliese, teppista, ladro, rapinatore, detenuto, speleologo urbano all’occorrenza, ribelle per vocazione.
Edito da Ed. El Rùsa, Ned P.S.M., C. di Docum. Porfido, El Paso distro.
Per l’occasione raccogliamo libri da inviare ai detenuti rinchiusi in 41-bis: porta un libro e noi provvederemo a inviarlo ai detenuti.
Gen
14
Sab
Presidio sotto il carcere di Opera (MI)
Gen 14 giorno intero

presidio-opera

Nel febbraio 2016, un comunicato collettivo firmato da 128 detenuti riaccende l’attenzione sul carcere di Opera. Alle iniziative di solidarietà dentro e fuori dal carcere la Direzione risponde con l’isolamento punitivo, con la censura della posta, con i trasferimenti, con le aggressioni fisiche, al fine di spegnere la lotta.
All’esterno non manca il sostegno con presidi serali, con un’assidua corrispondenza spesso ostacolata, con iniziative di lotta, come davanti al tribunale contro il 41 bis, presso la magistratura di sorveglianza per dare voce alle rivendicazioni dei carcerati e all’ospedale San Paolo per informare sulla misere condizioni sanitarie soprattutto di chi è recluso.
Sosteniamo la lotta contro le condizioni disumane e degradanti delle carceri, quello di Opera compreso: sabato 14 Gennaio dalle ore 14 manifestazione davanti al carcere di Opera.
Set
25
Dom
Forlì: presidio solidale sotto il carcere @ Casa Circondariale
Set 25@16:00
Forlì: presidio solidale sotto il carcere @ Casa Circondariale

La notte tra venerdì 16 e sabato 17 settembre muore in carcere a Forlì
un ragazzo arrestato poche ore prima. Senza fissa dimora
razzializzato (nato in Albania), insomma, uno degli ultimi di questa
società infame, uno che non merita più di due righe su un giornale se
viene trovato impiccato nella cella della Rocca.

A prescindere dalla cronaca, una morte in carcere è una morte DI
carcere: ricordando che solo negli ultimi 10 mesi sono state 62 le morti
in carcere di cu 7 in Emilia Romagna.
Per urlare questo alle infami guardie carcerarie e per far sentire
vicinanza ai reclusi, un gruppetto di nemiche delle galere ha fatto un
saluto sotto al carcere, ieri: botti, cori, striscioni, urla.
Purtroppo nessuna risposta da dentro.

Basta tacere, basta rassegnazione!

PRESIDIO SOTTO AL CARCERE DI FORLÌ (ritrovo davanti al maschile, viale
corridoni), DOMENICA 25 SETTEMBRE, ALLE 16:00
PER SPEZZARE L’ISOLAMENTO CHE LE MURA IMPONGONO

FUOCO ALLE GALERE! LIBERE TUTTI!

 

forlì presidio 25

Set
30
Ven
Roma: presidio contro la repressione @ Direzione Nazionale Antimafia
Set 30@10:00
Roma: presidio contro la repressione @ Direzione Nazionale Antimafia

Mobilitiamoci contro la repressione

Con la proclamazione della pandemia, nei sistemi democratici capitalisti si sono affermate forme di governo basate sullo stato di emergenza permanente.
Senza soluzione di continuità siamo passati dalla reclusione di massa delle misure di sanità pubbliche – coprifuoco, lockdown, ecc… – all’economia di guerra: aumentano i prezzi dell’energia e dei beni primari (cibo) e i media parlano di razionamento energetico per l’inverno.
Già stremati dall’emergenza sanitaria, ora dobbiamo tirare la cinghia per pagare le spese di guerra mentre gli azionisti di Leonardo, ENI e Stellantis riempiono i loro conti in banca.

Siamo convinti che in molti paesi d’Europa una parte della popolazione si mobiliterà contro un ulteriore abbassamento delle proprie condizioni di sopravvivenza, ma siamo anche consapevoli che i governi, e ormai da diversi anni, hanno affilato i loro strumenti repressivi in vista di questa situazione.

L’Italia fa scuola. Qui, a gestire le “emergenze” in termini di repressione troviamo al primo posto la D.N.A.A., Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo la quale, tra le altre, ha il compito di esprimersi in merito all’opportunità di assegnare questo o quel detenuto a regimi detentivi speciali, in primo luogo il 41 bis.
L’Antimafia (che dal 2015 si occupa anche di terrorismo) esporta nell’ambito della repressione politica i metodi “eccezionali” ed “emergenziali” utilizzati contro la criminalità organizzata.
Il 41 bis è una forma di tortura istituzionalizzata che, utilizzando le tecniche di deprivazione sensoriale, mira a produrre danni psichici e fisici a chi è sottoposto a questo regime, al fine di “produrre pentiti”.
Si tratta di uno strumento già utilizzato ai fini della repressione politica e applicato a detenuti e detenute appartenenti all’organizzazione comunista br-pcc.

Negli ultimi mesi, sia la D.N.A.A. che il 41 bis hanno avuto un ruolo chiave nell’inasprimento repressivo contro contro il movimento anarchico. Tra gli episodi più recenti vogliamo segnalare:
– la pesante condanna a 28 anni di reclusione per 280 (attentato con finalità di terrorismo) a Juan Antonio Sorroche Fernandez accusato dell’attacco alla sede di Treviso del partito razzista della Lega Nord.
– la riqualificazione nel reato di ” strage politica”, da parte della Corte di Cassazione, dell’attacco esplosivo contro la scuola allievi dei carabinieri di Fossano per cui sono stati condannati i compagni Anna Beniamino ed Alfredo Cospito. Entrambi gli attacchi non avevano provocato nessuna strage ma unicamente danni materiali.
– lo scorso maggio, il trasferimento di Alfredo nel carcere di Bancali (Sassari), in regime di 41 bis.

Questi attacchi repressivi indicano la “tolleranza zero” verso l’azione diretta. Siamo consapevoli che si tratta di un avvertimento per tutti coloro che partecipano attivamente al conflitto sociale e che determineranno, a cascata, un aumento della pressione repressiva su tutte le iniziative di lotta.

Perciò riteniamo che la difesa di questi compagni riguardi tutti e tutte, così come riteniamo che estendere la solidarietà e difendersi collettivamente dalla repressione sarà uno degli aspetti da affrontare nelle lotte del prossimo futuro.

Abbiamo quindi deciso di dare corso ad una serie di iniziative di lotta che riguardino le questioni specifiche che abbiamo indicato, con l’intento di allargare il fronte della lotta alla repressione.

Primo appuntamento della mobilitazione:

Venerdì 30 Settembre
Presidio alla Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, responsabile
dell’applicazione del 41 bis
( vicolo della Moretta, ore 10:00)

Compagne e compagni anarchici

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