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Art.419 dal 1930 al servizio dello stato @ Xm24
Giu 17@19:00–Giu 18@3:00
Art.419 dal 1930 al servizio dello stato @ Xm24 | Bologna | Emilia-Romagna | Italia

Cosa si intende per devastazione e saccheggio? Qual’è la sua storia e la sua giurisprudenza? Riflessioni sull’ormai famigerato art.419 C.P. con cui le procure portano avanti dal 2001
la loro crociata contro il dissenso radicale.
Ricordiamo anche che tre giorni prima, il 14 giugno, il Tribunale di Milano si esprimerà riguardo i 4 arrestati per la rivolta del 1 Maggio a Milano e il 7 Luglio quello di Cremona riguardo la “seconda tranche” di arresti per la rivolta Antifascista del 24 gennaio 2015.
COMPLICI E SOLIDALI CON RIBELLI E RIVOLTOSI!!!

Presso lo Spazio Pubblico Autogestito xm24
Ex Mercato Ortoflorofrutticolo Via A.Fioravanti 24, Bolognina

Dalle ore 19 :
distro-streetAction-aperitivo-proiezioni-discussione-cena

CONCERTI:

Sempre Peggio———Punk OI!-Milano
https://www.facebook.com/semprepeggio1312

LAFURIA!—————–Rap Punk HC-Roma
https://www.facebook.com/lafuriapuntoesclamativo

40127@Skinheads—–Street Punk-Rock, Oi!-S.donato, Bologna
https://www.facebook.com/40127SH

Brigade Bardot———–Agit Disco Punk-Milano/Bologna
https://www.facebook.com/Brigade-Bardot-432601646906250

A seguire DjSet con:

Dogs Without Socks—punk-rock’n’roll-surf-new wave-disco
https://www.facebook.com/DOGS-WITHOUT-SOCKS-dj-set-438000759731242

Ago
8
Lun
Lunedì 8 agosto, TUTTI AL CIE DI BRINDISI! @ CARA e CIE di Brindisi
Ago 8@18:00

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Lunedì 8 agosto, TUTTI AL CIE DI BRINDISI!

Rompiamo l’isolamento

I CIE sono le prigioni per gli stranieri destinati all’espulsione dall’Italia. Sono parte integrante del sistema di controllo, selezione e gestione del flusso di migranti che attraversa l’Europa. Sistema che rilasciando o negando un documento, decide chi può rimanere sul suolo europeo per ingrossare le fila degli sfruttati, e chi ne deve essere allontanato perché in sovrappiù. In pratica destinato a restarvi da clandestino, ancora più ricattabile e sfruttabile.

Dentro e fuori i CIE non sono mancate, negli anni, le lotte di chi vi è recluso e dei solidali che hanno ritenuto che contro tutto ciò vada presa una posizione: i CIE vanno abbattuti, per la libertà di tutti.

Uno fra i CIE attualmente in funzione è a Brindisi, isolato nelle campagne di contrada Restinco.
Nell’ultimo mese, dal suo interno, direttamente dai reclusi, sono giunte numerose testimonianze di violenze e abusi. Pare che chi protesta per le umilianti condizioni di detenzione – se le minacce non bastano a dissuaderlo – viene prelevato con la forza dalle guardie, portato in un cortiletto lontano dagli altri compagni di prigionia e pestato in gruppo.

Contro l’isolamento, contro ogni prigione, in solidarietà con gli immigrati reclusi:

Presidio al Cie
di Brindisi-Restinco

Lunedì 8 agosto ore 18.00

(ore 16.00 appuntamento a Lecce, villa Matta occupata, via San Nicola 1)

Durante il Lecce HC Festival (5 e 6 agosto) ci ritaglieremo uno spazio per discutere e confrontarci su detenzione amministrativa, CIE, hotspot e lotta alle frontiere.

Nemici delle frontiere – Lecce

Set
17
Sab
Presidio sotto al C.I.E. di Ponte Galeria a Roma @ C.I.E.
Set 17 giorno intero

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Sabato 17 settembre presidio al C.I.E. di Ponte Galeria in solidarietà con le donne recluse

Alle frontiere così come nelle città, lo Stato sta intensificando sempre più i dispositivi di controllo e la repressione verso le persone migranti.

Nei C.I.E. ridotti di capienza dalle rivolte, da Brindisi a Torino i reclusi e le recluse resistono ogni giorno.

Torniamo davanti al C.I.E. di Ponte Galeria per portare solidarietà alle donne detenute, finché dei lager non restino che macerie.

Ore 13 – appuntamento a Stazione Ostiense per andare insieme al presidio

Dic
11
Dom
“Oltre i muri” presidio mensile sotto le mura della Dozza, a Bologna
Dic 11@17:00–19:30

oltre-i-muri

OLTRE I MURI

Tutte le ultime domeniche del mese, presidio sotto il carcere della Dozza in via del Gomito a Bologna

Il carcere è una discarica sociale dove rinchiudere sfruttati, emarginati, migranti, ribelli, l’unica risposta dello Stato a disuguaglianza, povertà e isolamento. Saremo sotto quei muri per dire basta all’indifferenza che cela abusi e violenze contro chi è recluso. Saremo sotto quei muri, vicino a chi lotta, per dire che un mondo senza gabbie e carcerieri è possibile e necessario.

Dal 25 settembre alle ore 17.00, sulla strada sterrata a fianco del carcere, dopo il capolinea della linea 25.

Microfono aperto a parenti e amici dei detenuti

 

Nov
19
Dom
Presidio al carcere della Dozza @ Casa Circondariale
Nov 19@16:00–19:00

Doc1

Contro carcere e repressione

Ott
11
Gio
Modena- OPEN ARMS: dibattito con un soccorritore
Ott 11@20:30
Ott
14
Dom
Presentazione del libro “Indagine su un’epidemia” di Robert Whitaker a Modena @ la Scintilla
Ott 14@17:00
Apr
25
Gio
25 aprile contro i CPR corteo a Modena
Apr 25@15:00
Feb
21
Dom
Bologna – Presidio alla Dozza @ Casa Circondariale
Feb 21@16:00

PRESIDIO SOTTO IL CARCERE DELLA DOZZA

Facciamo sentire la nostra vicinanza a detenuti/e. Vicini a Beppe, compagno anarchico, da poco trasferito alla Dozza. Microfono aperto per saluti ed interventi.

Mar
6
Sab
Modena – Presidio davanti al carcere @ Casa Circondariale
Mar 6@15:00

È passato un anno da quell’8 marzo 2020 in cui, mentre le strade si svuotavano a causa delle prescrizioni governative che imponevano a tutti il “Restate a casa!”, all’interno delle galere in Italia, e in tantissimi Paesi del mondo, le persone detenute hanno urlato la loro rabbia e paura. Tante le rivolte e le forme di protesta.

La risposta dello Stato è stata brutale: 14 i detenuti morti ad oggi accertati. Tredici di loro dentro i corridoi dei penitenziari di Modena, Alessandria, Verona, Ascoli, Parma, Bologna, Rieti; un altro morirà successivamente dopo il ricovero nell’ospedale di Rieti.

Torture a suon di pestaggi e umiliazioni. E poi le denunce, i processi avviati nei confronti delle persone detenute: a Bologna, Modena, Frosinone, Milano Opera, Milano San Vittore, Roma Rebibbia, Foggia, Pavia.

Eppure è solo grazie a quelle rivolte che ci si è dovuti ricordare delle condizioni di chi in quei posti vive la sua quotidianità.

Posti in cui la pandemia ha solo peggiorato una situazione già precedentemente al collasso. Luoghi fatiscenti, sovraffollati e con un sistema sanitario assolutamente inefficiente.

Lo Stato, con le sue propaggini, come unica risposta ha reso le carceri dei veri e propri fortini, chiusi a tutto e tutti, tranne alle guardie e a quelli che ci lavorano e che veicolano all’interno il contagio. Prova ne sono i numerosi casi positivi nelle sezioni di 41bis a regime di totale isolamento.

Sono stati tolti i colloqui con i propri affetti e quelli con gli avvocati, sospesa qualsiasi attività, incluse quelle lavorative e scolastiche, mentre i prigionieri continuano a essere stipati dentro le celle.

In questo lungo anno la voce di chi vive sulla propria pelle tutte queste vessazioni e la condizione di persona sacrificabile non ha mai smesso di farsi sentire. Testimonianze, proteste e un esposto fatto da cinque coraggiosi detenuti hanno fatto emergere quanto realmente accaduto durante e dopo le rivolte a Modena e in altre galere e così non venisse infangata la memoria dei 14 reclusi morti. Morti velocemente liquidate con un vago “Per lo più dovute ad assunzioni di farmaci”, parole del ministro Bonafede .

Al di là di quello che strillano le trombe del potere sappiamo bene di chi sono le responsabilità di queste 14 morti.

A un anno dalla strage commessa nelle carceri vogliamo portare tutta la nostra solidarietà a chi si è ribellato e a chi ha scelto di esporsi parlando pubblicamente di divise sporche di sangue, di manganelli e di spari.

Lo Stato difende se stesso, le sue strutture, i suoi funzionari e burocrati. Li vorrebbe rendere impuniti e inattaccabili.
A noi la scelta di non dargli tregua.

Stragista è lo Stato!

6 MARZO ORE 15 – CARCERE DI MODENA

Torniamo a portare tutta la nostra solidarietà ai detenuti rinchiusi nel
carcere dove 9 persone, un anno fa, sono state uccise durante le rivolte
e i trasferimenti verso altre galere.

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