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Giu
11
Gio
Presidio per Matteo arrestato l’11 giugno per il corteo di Cremona @ Piazza Verdi
Giu 11@19:00–22:00
Presidio per Matteo arrestato l'11 giugno per il corteo di Cremona @ Piazza Verdi | Bologna | Emilia-Romagna | Italia

Nella giornata di oggi 11 giugno, due compagni sono stati arrestati con l’accusa di devastazione e saccheggio in seguito al corteo antifascista del 24 Gennaio a Cremona.

Uno dei quali, Matteo nostro amico e compagno, da 5 anni studente universitario a Bologna.

Consapevoli che l’accusa nei confronti dei nostri compagni è solo uno strumento per reprimere le lotte politiche e sociali, la nostra arma per rispondere a questi continui attacchi repressivi è la solidarietà.

Per questo invitiamo tutt* al presidio di solidarietà alle 19 in Piazza Verdi, per rivendicare la sua libertà e ribadire i valori dell’antifascismo.

L’ANTIFASCISMO NON SI ARRESTA!
MATTEO LIBERO, LIBER* TUTT*!

Ascolta l’intervento di Valerio un amico di matteo e Leggi l’articolo di Radio Onda D’Urto.

Ott
15
Gio
Presidio all’aula bunker delle Vallette @ Aula Bunker delle Vallette
Ott 15@9:00–15:00
Presidio all'aula bunker delle Vallette @ Aula Bunker delle Vallette

E’ possibile che moltri, tra coloro che hanno seguito con una certa attenzione le vicende giudiziarie relative al sabotaggio al cantiere di Chiomonte del maggio 2013, si fossero convinti che di terrorismo non avrebbero più sentito parlare.
Una convinzione, alimentata dalle ripetute bocciature presso la Corte di Cassazione e nel processo di primom grado, che sta però venendo mandato davanti all’ennesimo slancio con cui la Procura, per sostenere le ragioni del bistrattato compressore e gli interessi di chi vuole procedere senza intralci nella costruzione dell’opera, sceglie di giocarsi una delle carte rimastele piazzando sotto la luce dei riflettori nientepopodimeno che il Procuratoer Generale Marcello Maddalena. Un fedele servitore dello Stato, ormai sulla soglia della pensione, disposto alla causa dei devastatori ad Alta Velocità tutto il proprio prestigio e peso politico.
Non è molto difficile comprendere il perchè di tanto incaponirsi. La lotta contro il treno veloce, grazie alla concretezza sinora mostrata, è stata capace di superare i confini del suo territorio ed essere un’esperienza e un suggerimento validi per tanti altri uomoni e donne che provano un desiderio di riscossa, per coloro che hanno deciso di lottare contro le forme di oppressione ed ingiustizia che gli si parano davanti.
Questo non puè essere in alcun modo tollerato, cosè contro l’opposizione al Tav sono state utilizzate ingenti risorse che hanno consentito di aprire decine e decine di processi anche grazie ad un team di Pm specializzati e a binari privilegiati su cui far correre questi procedimenti giudiziari.

Il processo che si aprirà il 15 Ottobre a Torino non è che l’ennesimo capitolo di questa storia repressiva. La Procura Generale preme per la riapertura dell’istruttoria dibattimental: si tratta di una scelta eccezionale che darebbe spazio alle testimonianze di politici e dirigenti della neonata Telt per avvalorare la riformulazione della tesi di terrorismo. Molto probabilmente questo sarà deciso durante la prima udienza.
La riproposizione dell’accusa si accompagna alla creazione di un clima di tensione, a partire dalla decisione di svolgere il processo nell’angusta aula bunker.

Lo scorso anno la solidarietà costruita dal momento degli arresti ha saputo rispedire l’accusa al mittente, creare nuovi fastidi e saldare in un caloroso abbraccio chi era recluso e chi continuava la lotta.
Oggi ci ritroviamo in tasca un bagaglio di competenze e consapevolezze da sperimentare di nuovo in strada e lungo i sentieri.

Nov
21
Sab
Bologna: Cena Benefit NoTav @ Circolo Iqbal Masih
Nov 21@21:00–Nov 22@2:00
Bologna: Cena Benefit NoTav @ Circolo Iqbal Masih | Bologna | Emilia-Romagna | Italia

Il 30 novembre inizierà il Processo d’Appello per i tre compagni e la compagna accusati del sabotaggio al cantiere di Chiomonte della notte del 13 maggio 2013 ( altri tre compagni furono successivamente arrestati, processati e condannati in primo grado a 2,10 anni con la medesima accusa). Già condannati in primo grado a 3,6 anni ma con il rigetto dell’accusa di terrorismo ora se la ritrovano riproposta in appello. Nientemeno che il Procuratore Generale Marcello Maddalena, in via di pensionamento alla fine dell’anno in corso, si è riservato il ruolo di pubblico ministero prima svolto dai famigerati Padalino e Rinaudo. L’accusa di terrorismo si basa principalmente su un articolo del codice penale, 270 sexies in cui si definisce terroristica l’azione che costringe “i poteri pubblici o un’organizzazione internazionale a compiere o astenersi dal compiere un qualsiasi atto”.
Ogni lotta che vuole raggiungere il proprio obiettivo sarà per lo Stato potenzialmente terroristica.

QUESTO PROCESSO NON RIGUARDA QUINDI SOLO I QUATTRO A PROCESSO D’APPELLO INSIEME AGLI ALTRI TRE GIÀ GIUDICATI IN PRIMO GRADO O GLI INQUISITI DELL’INTERA LOTTA NO TAV, MA CHIUNQUE DECIDA DI AFFRONTARE IL TERRENO DELLA LOTTA.

Sabato 21 Novembre è in programma, presso il circolo Iqbal Masih, un’iniziativa in solidarietà con i compagni a processo. Dalle ore 19.00 aggiornamenti sulla situazione in Val di Susa e sul processo, a seguire cena per tutti i gusti e concerto.

L’Ibal Masih si trova in Via dei Lapidari, 13/L ed è raggiungibile con l’autobus 11C direzione Corticella (fermata Lapidari) o 27 e 62 notturno (fermata Roncaglio), sempre direzione Corticella.

Mar
21
Lun
Cena di autofinanziamento e presentazione della trasmissione @ Circolo Anarchico C.Berneri
Mar 21@19:00–Mar 25@23:20
Cena di autofinanziamento e presentazione della trasmissione @ Circolo Anarchico C.Berneri | Bologna | Emilia-Romagna | Italia

“Questa mattina al passeggio faceva un freddo cane, c’era un vento forte e gelato e per un attimo ho pensato a come sarebbe stato bello se il vento mi avrebbe fatto volare fino all’altra parte del muro di cinta. In certi giorni in carcere, per stare meno peggio, devi abbandonare sia la paura che la speranza perchè ormai è troppo tardi sia per l’una che per l’altra”

Carmelo Musumeci
dal carcere di Padova

Mezzora d’aria è un programma radiofonico che parla di esistenze rinchiuse, dentro o fuori le prigioni.

Parla di un carcere che va abbattuto, assieme alla società che l’ha costruito.

Vogliamo rompere il silenzio per andare oltre i muri, contro indifferenza e sopprusi, per far incrociare percorsi che tendano alla libertà.

21 Marzo:
h.20 Cena benefit per mezzoradaria. Menù vegetariano e traditional

25 Marzo
h.21 Presentazione di mezzoradaria. Dibattito su carcere e repressione

Apr
10
Dom
Parma – Assemblea pubblica ‘Pagine contro la tortura’
Apr 10@17:30
Parma - Assemblea pubblica 'Pagine contro la tortura'

ASSEMBLEA PUBBLICA a PARMA

DOMENICA 10 APRILE ORE 17,30 CASA CANTONIERA- VIA MANTOVA 24

per informazioni: https://paginecontrolatortura.noblogs.org/

“PAGINE CONTRO LA TORTURA”

Contro il divieto di ricevere dall’esterno libri e stampe d’ogni genere nelle sezioni 41bis

“Nel tempo le istituzioni hanno allevato funzionari che ritengono naturale questo sistema di barbarie. Quando si eleva il meccanismo della mostrificazione a ’normale’ strumento di repressione, la tortura di varia natura diventa burocrazia quotidiana”. (Da una lettera di un detenuto rinchiuso nel nuovo carcere di Massama, Oristano, giugno 2015).

Da alcuni mesi chi è sottoposto al regime previsto dall’art. 41bis dell’ordinamento penitenziario (o.p.) non può più ricevere libri, né qualsiasi altra forma di stampa, attraverso la corrispondenza e i colloqui sia con parenti sia con avvocati: i libri e la stampa in genere si possono solo acquistare tramite autorizzazione dell’amministrazione. È un’ulteriore censura, una potenziale forma di ricatto, in aggiunta alle restrizioni sul numero di libri che è consentito tenere in cella: solo tre.

Nel novembre 2011 una circolare del DAP (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria: il dipartimento del ministero della Giustizia preposto al governo delle carceri italiane) impose questa restrizione, ma fu bloccata da reclami di alcuni prigionieri e prigioniere accolti nelle ordinanze di alcuni giudici di sorveglianza. I ricorsi opposti da almeno tre pubblici ministeri contro queste ordinanze furono confermati in Cassazione. Infine una sentenza della suprema Corte del 16 ottobre 2014 ha dato ragione al DAP, rendendo così definitiva questa nuova odiosa restrizione.

Il regime di 41bis è il punto più rigido della scala del trattamento differenziato che regola il sistema carcerario italiano.

Il 41bis prevede:

– isolamento per 23 ore al giorno (soltanto nell’ora d’aria è possibile incontrare altri/e prigionieri/e, comunque al massimo tre, e solo con questi è possibile parlare);

– colloquio con i soli familiari diretti (un’ora al mese) che impedisce per mezzo di vetri, telecamere e citofoni ogni contatto diretto;

– esclusione a priori dall’accesso ai “benefici”;

– utilizzo dei Gruppi Operativi Mobili (GOM), il gruppo speciale della polizia penitenziaria, tristemente conosciuto per i pestaggi nelle carceri e per i massacri compiuti a Genova nel 2001;

– “processo in videoconferenza”: l’imputato/a detenuto/a segue il processo da solo/a in una cella attrezzata del carcere, tramite un collegamento video gestito a discrezione da giudici, pm, forze dell’ordine, quindi privato/a della possibilità di essere in aula;

– la censura-restringimento nella consegna di posta, stampe, libri.

È importante promuovere una campagna di sensibilizzazione e iniziativa di tutte e tutti coloro che operano nel mondo della cultura: librerie, case editrici, di appassionati/e della lettura, scrittori e scrittrici, viaggiatori tra le pagine, ecc., volta al ritiro del vessatorio divieto di ricevere libri.

In particolare, al fine di fare pressione sulle autorità competenti ed estendere la solidarietà, invitiamo tutte le realtà a spedire cataloghi, libri, riviste, ecc, presso le biblioteche delle carceri in cui sono presenti le sezioni a 41bis e ai detenuti e alle detenute che di volta in volta ne faranno richiesta.

 

Il carcere non è la soluzione, ma parte del problema.

Sommergiamo di libri le carceri, evitiamo che si metta in catene la cultura!

Giu
17
Ven
Art.419 dal 1930 al servizio dello stato @ Xm24
Giu 17@19:00–Giu 18@3:00
Art.419 dal 1930 al servizio dello stato @ Xm24 | Bologna | Emilia-Romagna | Italia

Cosa si intende per devastazione e saccheggio? Qual’è la sua storia e la sua giurisprudenza? Riflessioni sull’ormai famigerato art.419 C.P. con cui le procure portano avanti dal 2001
la loro crociata contro il dissenso radicale.
Ricordiamo anche che tre giorni prima, il 14 giugno, il Tribunale di Milano si esprimerà riguardo i 4 arrestati per la rivolta del 1 Maggio a Milano e il 7 Luglio quello di Cremona riguardo la “seconda tranche” di arresti per la rivolta Antifascista del 24 gennaio 2015.
COMPLICI E SOLIDALI CON RIBELLI E RIVOLTOSI!!!

Presso lo Spazio Pubblico Autogestito xm24
Ex Mercato Ortoflorofrutticolo Via A.Fioravanti 24, Bolognina

Dalle ore 19 :
distro-streetAction-aperitivo-proiezioni-discussione-cena

CONCERTI:

Sempre Peggio———Punk OI!-Milano
https://www.facebook.com/semprepeggio1312

LAFURIA!—————–Rap Punk HC-Roma
https://www.facebook.com/lafuriapuntoesclamativo

40127@Skinheads—–Street Punk-Rock, Oi!-S.donato, Bologna
https://www.facebook.com/40127SH

Brigade Bardot———–Agit Disco Punk-Milano/Bologna
https://www.facebook.com/Brigade-Bardot-432601646906250

A seguire DjSet con:

Dogs Without Socks—punk-rock’n’roll-surf-new wave-disco
https://www.facebook.com/DOGS-WITHOUT-SOCKS-dj-set-438000759731242

Nov
10
Sab
Proiezione a Bologna del film “Sulla mia pelle” @ A Skeggia
Nov 10@17:00

“I Forever Ultras Bologna 1974 invitano tutti A Skeggia il giorno 10 Novembre per la proiezione di “Sulla mia pelle” film che racconta gli ultimi sette giorni di Stefano Cucchi.
Insieme a noi ci sarà la vicepresidente dell’ Associazione Stefano Cucchi – Onlus Rossana Noris ed in collegamento telefonico ci saranno Ilaria Cucchi e l’avvocato Fabio Anselmo.

Invitiamo tutti dalle 17 A Skeggia e insieme parleremo con i rappresentati della squadra di rugby del carcere Rugby Giallo Dozza per conoscere questo splendido progetto che ormai seguiamo e supportiamo da anni.

Insieme a noi ci saranno anche rappresentati dell’ Associazione Federico Aldrovandi, per parlare non solo di Stefano, ma anche di tutti gli altri.

In occasione della giornata, il nostro spazio bimbi sarà aperto con tante attività per tutti i bambini.

Dalle 19.00 si griglia (anche per veg)

Ricordiamo che l’intero ricavato della giornata verrà devoluto alla squadra Rugby Giallo Dozza

Vi aspettiamo in tanti, per parlare, conoscere ed informarsi!”

Nov
16
Sab
Giornata contro la repressione “Le colline hanno gli occhi” @ Cerro Veronese (VR)
Nov 16@13:00
Gen
25
Sab
Incontro con Carmelo Musumeci a Bologna @ Modo Infoshop
Gen 25@18:00

Entrato in carcere nel 1991, ergastolano, Carmelo Musumeci lotta da sempre per abbattere quei muri, non solo di ferro e cemento, che lo tengono prigioniero. “Uomo ombra”, scrittore per necessità in un mondo che lo vorrebbe dimenticato, oggi ci presenta i suoi libri e la sua esperienza.

 

Versione stampabile:

25-1-2020 Bologna

25-1-2020 Bologna.2

Mar
15
Ven
CONCERTO benefit per i prigionier* sequestrat* dallo stato cileno @ El Paso occupato
Mar 15@23:00

CONCERTO BENEFIT PRIGIONIER* MAPUCHE, INDIVIDUALITA’ ANARCHICHE e
ANTISPECISTE rinchius* nelle galere presenti sul territorio occupato
dallo stato cileno!

Le recenti condanne inflitte a Mónica Caballero e Francisco Solar, le
lunghe detenzioni di molte individualità anarchiche, antiautoritarie e
mapuche (tra quest’ultimi c’è chi prosegue il lungo sciopero della fame
iniziato nei primi giorni di novembre) e la forte repressione contro le
organizzazioni più combattive mapuche, non hanno intimorito chi ha
deciso di proseguire una reale lotta contro la violenza dello stato
$ileno e del capitale usurpatore. Con ogni mezzo necessario!

Solidarizzare realmente con loro, è quello che possiamo fare quì e ora.

FIN QUANDO ESISTERA’ MISERIA, ESISTERA’ RIBELLIONE!!

Rete internazionalista per il popolo Mapuche

https://mapucheit.wordpress.com/

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