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Gen
10
Ven
Presentazione di Mezz’Ora D’aria @ Circolo Iqbal Masih
Gen 10@19:30–22:30

Serata di autofinanziamento per il progetto della trasmissione Mezz’ora d’Aria

LOCANDINA IQBAL DEFINITIVA

 

Gen
31
Ven
Presentazione di Mezz’ora d’Aria @ Vag61 Spazio Libero autogestito
Gen 31@19:00–22:30

Presentazione del progetto radiofonico di Mezz’ora d’ariamezzora daria finale

Mag
12
Mar
Presidio per udienze del processo del 15 ottobre 2011 a Roma @ Roma
Mag 12@11:00

Rivendicare la libertà delle persone processate per il 15 ottobre 2011. Rilanciare le lotte e l’autorganizzazione

15 ottobre roma - maggio 2015Sono passati tre anni e mezzo da quella giornata di rivolta che attraversò le vie centrali di Roma.

Il 15 Ottobre 2011 è stata una giornata di mobilitazione internazionale, composta da manifestazioni con caratteristiche diverse che si sono tenute in oltre 900 città del mondo. A Roma è stata una giornata di lotta in cui tanta rabbia quotidianamente accumulata per la miseria cui il sistema di sfruttamento capitalista vorrebbe costringerci, si è riconosciuta, ritrovata in piazza, ed è esplosa.

La minaccia di tanta spontanea e degna rabbia è suonata subito come un forte campanello di allarme per un potere che ha deciso di replicare scatenando nelle strade la risposta dei “tutori dell’ordine”: decine di persone sono state ferite e arrestate nel tentativo di fare da monito a tante altre, cercando di distribuire paura e rassegnazione.
Sin dalle prime ore in piazza, l’utilizzo in chiave delatoria di molte immagini che correvano sia sui media di regime che su internet, ha consentito di arrestare, processare e condannare molti manifestanti.

L’accusa utilizzata contro diversi manifestanti è stata quella di “devastazione e saccheggio”, la stessa messa in campo contro chi era nelle strade di Genova durante le giornate del Luglio 2001 e ormai applicata sistematicamente nella repressione delle lotte fino al corteo antifascista di Cremona.
Attraverso l’utilizzo del reato di “devastazione e saccheggio”, di fatto, si è già arrivati, oltre alle condanne per gli stessi fatti di Genova 2001 e di Milano nel 2006, a pesanti condanne nei confronti di tanti compagni nel primo appello del secondo filone processuale per la giornata del 15 Ottobre 2011 a Roma. Oggi, la stessa accusa viene replicata per gli accadimenti del 15 Ottobre 2011, contro altre 18 persone tuttora sotto processo, con 3 di loro accusate inoltre di tentato omicidio per la resistenza all’attacco militare dei blindati in piazza San Giovanni.

In questo contesto è necessario, come abbiamo fatto sino ad oggi, non far passare sotto silenzio ciò che sta accadendo nelle aule della loro “giustizia”.
Non possiamo lasciare e non lasceremo nell’isolamento nessuna delle persone colpite duramente dallo Stato. Dobbiamo costruire attorno ai compagni/e condannati e/o processati reti di solidarietà reale sempre più forti e capillari. Anche a partire da questa vicenda troviamo la capacità e la forza collettiva per portare nei territori, percorsi di autorganizzazione, lotta, ribellione e liberazione delle nostre vite sempre più estesi ed incisivi.
A breve si chiuderà, quindi, il primo grado del processo contro 18 di noi ed il rischio di condanne pesantissime e di richieste di risarcimenti ingenti è reale. Tra le 18 persone ancora sotto processo c’è anche Chucky, compagno di tante lotte suicidatosi lo scorso settembre, che non smetteremo mai di ricordare.

Invitiamo tutte e tutti ad impegnarsi nelle proprie città e a mobilitarsi, per non lasciare nessun@ sol@, perché pretendere la libertà di tutte e tutti i condannati e/o sotto processo è fondamentale per conquistare un presente ed un futuro migliore.

Mobilitiamoci durante le udienze dell’11 e 12 maggio, quando il Pm Minisci terrà la requisitoria con le richieste di condanna.
12 MAGGIO, ORE 11, PRESIDIO SOLIDALE A PIAZZALE CLODIO, DAVANTI IL TRIBUNALE DI ROMA.

COSTRUIAMO NELLE CITTA’ INIZIATIVE DI LOTTA DIFFUSE ED EFFICACI.

Sottoscriviamo alla cassa di solidarietà:
Bollettino di conto corrente postale
CCP n. 61804001
intestato a: Cooperativa Culturale Laboratorio 2001
Via dei Volsci 56 – 00185 Roma
Causale: “15 Ottobre”
Bonifico bancario intestato a:
Cooperativa Culturale Laboratorio 2001
Codice IBAN: IT15 D076 0103 2000 0006 1804 001
ll 15 ottobre 2011 c’eravamo tutti e tutte.
La solidarietà è necessaria.

Le compagne e i compagni di Roma

Mag
30
Sab
Due giorni Tattoo Circus all’Iqbal Masih @ Iqbal Masih
Mag 30@14:00–Mag 31@23:45
Due giorni Tattoo Circus all'Iqbal Masih @ Iqbal Masih | Bologna | Emilia-Romagna | Italia

TATTOO CIRCUS a Bologna da Sabato 30 maggio a Domenica 31 Maggio !!!

La Tattoo Circus ha avuto inizio a Roma nel 2007 e da allora, attivisti da tutta Europa (Barcellona, Londra, Salonicco, Berna, Atene, Madrid, Berlino, etc …) ha assunto il fine di sostenere tutte quelle persone che non possono essere in mezzo a noi.
L’idea alla base di questo evento di solidarietà è quello di creare uno spazio in cui la cultura del tatuaggio e impegno politico si incontrano. Molti tatuatori forniranno la loro creatività, esperienza e quanto l’inchiostro più possibile, al fine di sostenere la lotta contro la prigione e di diventare parte di esso.
Il principio del Tattoo Circus è che nessuno guadagna nulla da questo evento – né i tatuatori, né i piercer, le bande, artisti o altoparlanti lavorerà per i propri profitti e il ricavato completo otterrà a quelle persone che lottano contro lo stato e il capitalismo.
E ‘anche importante che, al contrario di alcune convenzioni stabilite, Tattoo Circus si svolge in un ambiente non competitivo, non commerciale e non gerarchico. Ogni euro raccolto nella TC va direttamente a strutture di sostegno dei prigionieri e alle lotte anti-carcerarie.

Durante l’evento ci saranno le informazioni fornite sui casi di compagni dietro le sbarre come sul sistema carcerario, più in generale.

Vi invitiamo a partecipare, aiutare e arricchire questo progetto. Perché la solidarietà con i nostri compagni detenuti è la misura della nostra forza!

Per una società senza prigioni e repressione!
Until it breaks!

Alla Tattoo Circus saranno presenti tanto e ottimo cibo vegan, un dj set vinilico che spazierà dallo Ska al punk hardcore dei Black Flag, tanto inchiostro e molto altro ancora!!!

Il tutto inizierà alle ore 14:00 al Circolo Iqbal Masih Bologna.

L’Iqbal è raggiungibile dal centro con l’autobus 11C direzione Corticella, fermata Lapidari o da via di Corticella bus 27 o 62 notturno sempre direzione Corticella.

Giu
17
Ven
Art.419 dal 1930 al servizio dello stato @ Xm24
Giu 17@19:00–Giu 18@3:00
Art.419 dal 1930 al servizio dello stato @ Xm24 | Bologna | Emilia-Romagna | Italia

Cosa si intende per devastazione e saccheggio? Qual’è la sua storia e la sua giurisprudenza? Riflessioni sull’ormai famigerato art.419 C.P. con cui le procure portano avanti dal 2001
la loro crociata contro il dissenso radicale.
Ricordiamo anche che tre giorni prima, il 14 giugno, il Tribunale di Milano si esprimerà riguardo i 4 arrestati per la rivolta del 1 Maggio a Milano e il 7 Luglio quello di Cremona riguardo la “seconda tranche” di arresti per la rivolta Antifascista del 24 gennaio 2015.
COMPLICI E SOLIDALI CON RIBELLI E RIVOLTOSI!!!

Presso lo Spazio Pubblico Autogestito xm24
Ex Mercato Ortoflorofrutticolo Via A.Fioravanti 24, Bolognina

Dalle ore 19 :
distro-streetAction-aperitivo-proiezioni-discussione-cena

CONCERTI:

Sempre Peggio———Punk OI!-Milano
https://www.facebook.com/semprepeggio1312

LAFURIA!—————–Rap Punk HC-Roma
https://www.facebook.com/lafuriapuntoesclamativo

40127@Skinheads—–Street Punk-Rock, Oi!-S.donato, Bologna
https://www.facebook.com/40127SH

Brigade Bardot———–Agit Disco Punk-Milano/Bologna
https://www.facebook.com/Brigade-Bardot-432601646906250

A seguire DjSet con:

Dogs Without Socks—punk-rock’n’roll-surf-new wave-disco
https://www.facebook.com/DOGS-WITHOUT-SOCKS-dj-set-438000759731242

Nov
16
Sab
Giornata contro la repressione “Le colline hanno gli occhi” @ Cerro Veronese (VR)
Nov 16@13:00
Gen
25
Sab
Incontro con Carmelo Musumeci a Bologna @ Modo Infoshop
Gen 25@18:00

Entrato in carcere nel 1991, ergastolano, Carmelo Musumeci lotta da sempre per abbattere quei muri, non solo di ferro e cemento, che lo tengono prigioniero. “Uomo ombra”, scrittore per necessità in un mondo che lo vorrebbe dimenticato, oggi ci presenta i suoi libri e la sua esperienza.

 

Versione stampabile:

25-1-2020 Bologna

25-1-2020 Bologna.2

Set
25
Dom
15 ottobre 2011: 11 anni dopo @ Casa Circondariale
Set 25@11:00

11 anni dopo quel 15 ottobre 2011

Cosa è stata quella giornata? Cosa ha significato per chi l’ha attraversata?
Ne abbiamo parlato tante volte e vogliamo ancora farlo: per non dimenticare.
Così come molti e molte di noi non hanno mai dimenticato Genova 2001 perché, anche allora, eravamo nel giusto. Si portava per le strade una chiave di lettura anticipatrice di ciò che oggi stiamo vivendo: devastazioni ambientali e guerre per l’appropriazione di risorse e per l’occupazione dei punti nevralgici e strategici alle mire geopolitiche degli Stati e delle potenti multinazionali; la conseguente fuga di intere popolazioni da terre devastate e le condizioni di sfruttamento imposte loro dalle politiche degli Stati in cui approdano, sempre che le loro vite non siano risucchiate dalla liquidità dei muri che sono costretti ad attraversare in condizioni estreme; l’immiserimento delle condizioni di vita dei più.
Ci sono dei giorni in cui la rassegnazione cede il posto alla gioiosità di una rabbia collettiva finalmente espressa, in cui luoghi, simboli e responsabilità non sono più avvertiti come lontani e intoccabili. In cui non c’è più separazione tra desiderio e azione.

Questo è stato per molte e molti di noi quel 15 ottobre.

Dopo 11 anni Daiyvid, ricercato dalle autorità italiane poiché condannato per quella giornata del reato di devastazione e saccheggio, è stato arrestato ad Atene lo scorso mese di luglio. Il 19 agosto il tribunale greco ha deciso a favore dell’applicazione del mandato di arresto europeo (MAE), ordinandone il rimpatrio.
Dall’8 settembre si trova rinchiuso dentro il carcere di Civitavecchia.

Un altro nome che si aggiunge alla lista dei “fuggitivi” agguantati per questo infausto reato in giro per l’Europa.
Come Vincenzo che è nuovamente a forte rischio “estradizione”, a tre anni dal giorno della sua cattura in Francia e a più di venti dalle manifestazioni contro il G8 di Genova 2001 per cui è ricercato.
Lo scorso 14 luglio la Corte di Giustizia Europea si è espressa a favore della sua consegna, nonostante le evidenti incompatibilità tra questo particolare articolo di reato e il codice penale francese. Il prossimo 11 ottobre, la Corte di Cassazione di Parigi deciderà sulla sua estradizione ma gli spazi per una decisione contraria si sono notevolmente ridotti se non azzerati.

Due storie, quella di Daiyvid e Vincenzo che intrecciano giustizialismo all’italiana e garantismo all’europea; se il primo ha armato la repressione verso i manifestanti che a Genova e a Roma protestavano contro il nuovo Ordine globale, il secondo disarma ora le difese per garantire una “serena” collaborazione tra Stati in materia di “estradizione”. Si conferma, infatti, come il MAE – introdotto nel 2004 – tenda nella prassi a spianare la strada verso un sistema di riconsegne rapide e frettolose tra paesi alleati, aggirando ciò che resta delle precedenti tutele in materia.

Se lo Stato non dimentica è bene che sappia che anche noi non lo facciamo. Ieri come oggi, la nostra solidarietà ai compagni colpiti dalla repressione non vacilla ma anzi si rafforza.

Portiamo domenica 25 settembre la nostra vicinanza fuori dalle mura del carcere di Civitavecchia alle ore 11 e facciamola sentire forte e chiara a Daiyvid.

Cassa di solidarietà La Lima

Mar
15
Ven
CONCERTO benefit per i prigionier* sequestrat* dallo stato cileno @ El Paso occupato
Mar 15@23:00

CONCERTO BENEFIT PRIGIONIER* MAPUCHE, INDIVIDUALITA’ ANARCHICHE e
ANTISPECISTE rinchius* nelle galere presenti sul territorio occupato
dallo stato cileno!

Le recenti condanne inflitte a Mónica Caballero e Francisco Solar, le
lunghe detenzioni di molte individualità anarchiche, antiautoritarie e
mapuche (tra quest’ultimi c’è chi prosegue il lungo sciopero della fame
iniziato nei primi giorni di novembre) e la forte repressione contro le
organizzazioni più combattive mapuche, non hanno intimorito chi ha
deciso di proseguire una reale lotta contro la violenza dello stato
$ileno e del capitale usurpatore. Con ogni mezzo necessario!

Solidarizzare realmente con loro, è quello che possiamo fare quì e ora.

FIN QUANDO ESISTERA’ MISERIA, ESISTERA’ RIBELLIONE!!

Rete internazionalista per il popolo Mapuche

https://mapucheit.wordpress.com/

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