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Gen
10
Ven
Presentazione di Mezz’Ora D’aria @ Circolo Iqbal Masih
Gen 10@19:30–22:30

Serata di autofinanziamento per il progetto della trasmissione Mezz’ora d’Aria

LOCANDINA IQBAL DEFINITIVA

 

Gen
31
Ven
Presentazione di Mezz’ora d’Aria @ Vag61 Spazio Libero autogestito
Gen 31@19:00–22:30

Presentazione del progetto radiofonico di Mezz’ora d’ariamezzora daria finale

Dic
12
Ven
Presidio e cena benefit per i 4 NoTav accusati di terrorismo @ Sotto le due torri
Dic 12@18:00–Dic 13@1:00
Presidio e cena benefit per i 4 NoTav accusati di terrorismo @ Sotto le due torri | Bologna | Emilia-Romagna | Italia

Terrorista è lo stato. Libertà per i No TAV
presidio di solidarietà sotto le due torri, Bologna

Il 17 dicembre sarà emessa la sentenza contro Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò, quattro anarchici e anarchiche accusati di attentato con finalità di terrorismo, già da un anno rinchiusi preventivamente dietro le sbarre e in condizioni di isolamento. I PM Padalino e Rinaudo che rappresentano la pubblica accusa al processo di Torino hanno chiesto nove anni e sei mesi di carcere.

La “colpa” dei nostri compagni, rivendicata in aula, è di avere incendiato un compressore nel cantiere del Treno ad Alta Velocità a Chiomonte. Un atto di sabotaggio, da sempre patrimonio dei movimenti di lotta e fatto proprio dalle assemblee popolari del movimento No TAV. Un’azione concreta per ostacolare una mega opera devastante per il territorio, un’opera dietro cui si muove un’unica ragione: sottrarre denaro pubblico per garantire lauti profitti a imprese costruttrici mafiose e politici corrotti, a costo di militarizzare un’intera valle e di provare a reprimere un movimento radicato da oltre vent’anni come quello contro il TAV.

Venerdì 12 dicembre 2014 è anche il quarantacinquesimo anniversario della strage di stato: Piazza Fontana, a Milano, con i suoi sedici morti. Un massacro, quello del 12 dicembre 1969, ordito dallo stato per tentare di arginare quell’ondata libertaria di contestazione studentesca e operaia che nel biennio ’68-’69 ha scosso dalle fondamenta la struttura autoritaria dell’attuale sistema sociale. Una strage di cui furono ingiustamente accusati gli anarchici: arrestati a centinaia, rinchiusi in carcere come Valpreda, assassinati dalla polizia politica come Pinelli, precipitato dalla finestra della questura di Milano nella notte del 15 dicembre.

Oggi come allora ribadiamo una verità incontestabile: terrorista è lo stato. Terrorista per noi è infatti chi detiene per legge il monopolio della violenza e la usa contro chi scende in piazza per reclamare diritti, chi fa guerra e bombarda popolazioni inermi, chi devasta l’ambiente, chi sfrutta sul posto di lavoro, chi rinchiude in carcere, chi smantella i servizi essenziali, chi blinda i confini e prova ad alimentare paura e razzismo.

Venerdì 12 dicembre scendiamo in piazza

  • per ribadire che il vero terrorista è lo stato
  • per reclamare la libertà dei No TAV in carcere
  • per dare solidarietà attiva a tutto il movimento No TAV

Venerdì 12 dicembre 2014 ore 18:00 presidio di solidarietà sotto le due torri, Bologna

A seguire cena benefit per i quattro al circolo anarchico Berneri piazza di porta s. stefano 1

Circolo Anarchico Berneri

Mar
26
Gio
Malati di nulla, morti di psichiatria @ Parma
Mar 26@20:00

26 marzo 2015 – ore 20.00 – presso Sovescio (Strada Nino Bixio, 61 – Parma)

MALATI DI NULLA, MORTI DI PSICHIATRIA

assemblea pubblica

Quando si toglie di mezzo il concetto di malattia mentale, ci ritroviamo  tutti di fronte all’incertezza, alla paura, alla meraviglia e al terrore di esperienze che ci trasformano, trasformano la realtà intorno a noi e le relazioni con gli altri

Ne si parlerà con lo scrittore Giuseppe Bucalo (del Comitato Iniziativa Antipsichiatrica)

in vista del corteo per la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG) che si terrà a Reggio Emilia sabato 28 marzo

26 MARZO

Ott
15
Gio
Presidio all’aula bunker delle Vallette @ Aula Bunker delle Vallette
Ott 15@9:00–15:00
Presidio all'aula bunker delle Vallette @ Aula Bunker delle Vallette

E’ possibile che moltri, tra coloro che hanno seguito con una certa attenzione le vicende giudiziarie relative al sabotaggio al cantiere di Chiomonte del maggio 2013, si fossero convinti che di terrorismo non avrebbero più sentito parlare.
Una convinzione, alimentata dalle ripetute bocciature presso la Corte di Cassazione e nel processo di primom grado, che sta però venendo mandato davanti all’ennesimo slancio con cui la Procura, per sostenere le ragioni del bistrattato compressore e gli interessi di chi vuole procedere senza intralci nella costruzione dell’opera, sceglie di giocarsi una delle carte rimastele piazzando sotto la luce dei riflettori nientepopodimeno che il Procuratoer Generale Marcello Maddalena. Un fedele servitore dello Stato, ormai sulla soglia della pensione, disposto alla causa dei devastatori ad Alta Velocità tutto il proprio prestigio e peso politico.
Non è molto difficile comprendere il perchè di tanto incaponirsi. La lotta contro il treno veloce, grazie alla concretezza sinora mostrata, è stata capace di superare i confini del suo territorio ed essere un’esperienza e un suggerimento validi per tanti altri uomoni e donne che provano un desiderio di riscossa, per coloro che hanno deciso di lottare contro le forme di oppressione ed ingiustizia che gli si parano davanti.
Questo non puè essere in alcun modo tollerato, cosè contro l’opposizione al Tav sono state utilizzate ingenti risorse che hanno consentito di aprire decine e decine di processi anche grazie ad un team di Pm specializzati e a binari privilegiati su cui far correre questi procedimenti giudiziari.

Il processo che si aprirà il 15 Ottobre a Torino non è che l’ennesimo capitolo di questa storia repressiva. La Procura Generale preme per la riapertura dell’istruttoria dibattimental: si tratta di una scelta eccezionale che darebbe spazio alle testimonianze di politici e dirigenti della neonata Telt per avvalorare la riformulazione della tesi di terrorismo. Molto probabilmente questo sarà deciso durante la prima udienza.
La riproposizione dell’accusa si accompagna alla creazione di un clima di tensione, a partire dalla decisione di svolgere il processo nell’angusta aula bunker.

Lo scorso anno la solidarietà costruita dal momento degli arresti ha saputo rispedire l’accusa al mittente, creare nuovi fastidi e saldare in un caloroso abbraccio chi era recluso e chi continuava la lotta.
Oggi ci ritroviamo in tasca un bagaglio di competenze e consapevolezze da sperimentare di nuovo in strada e lungo i sentieri.

Nov
21
Sab
Bologna: Cena Benefit NoTav @ Circolo Iqbal Masih
Nov 21@21:00–Nov 22@2:00
Bologna: Cena Benefit NoTav @ Circolo Iqbal Masih | Bologna | Emilia-Romagna | Italia

Il 30 novembre inizierà il Processo d’Appello per i tre compagni e la compagna accusati del sabotaggio al cantiere di Chiomonte della notte del 13 maggio 2013 ( altri tre compagni furono successivamente arrestati, processati e condannati in primo grado a 2,10 anni con la medesima accusa). Già condannati in primo grado a 3,6 anni ma con il rigetto dell’accusa di terrorismo ora se la ritrovano riproposta in appello. Nientemeno che il Procuratore Generale Marcello Maddalena, in via di pensionamento alla fine dell’anno in corso, si è riservato il ruolo di pubblico ministero prima svolto dai famigerati Padalino e Rinaudo. L’accusa di terrorismo si basa principalmente su un articolo del codice penale, 270 sexies in cui si definisce terroristica l’azione che costringe “i poteri pubblici o un’organizzazione internazionale a compiere o astenersi dal compiere un qualsiasi atto”.
Ogni lotta che vuole raggiungere il proprio obiettivo sarà per lo Stato potenzialmente terroristica.

QUESTO PROCESSO NON RIGUARDA QUINDI SOLO I QUATTRO A PROCESSO D’APPELLO INSIEME AGLI ALTRI TRE GIÀ GIUDICATI IN PRIMO GRADO O GLI INQUISITI DELL’INTERA LOTTA NO TAV, MA CHIUNQUE DECIDA DI AFFRONTARE IL TERRENO DELLA LOTTA.

Sabato 21 Novembre è in programma, presso il circolo Iqbal Masih, un’iniziativa in solidarietà con i compagni a processo. Dalle ore 19.00 aggiornamenti sulla situazione in Val di Susa e sul processo, a seguire cena per tutti i gusti e concerto.

L’Ibal Masih si trova in Via dei Lapidari, 13/L ed è raggiungibile con l’autobus 11C direzione Corticella (fermata Lapidari) o 27 e 62 notturno (fermata Roncaglio), sempre direzione Corticella.

Nov
16
Sab
Giornata contro la repressione “Le colline hanno gli occhi” @ Cerro Veronese (VR)
Nov 16@13:00
Mar
15
Ven
CONCERTO benefit per i prigionier* sequestrat* dallo stato cileno @ El Paso occupato
Mar 15@23:00

CONCERTO BENEFIT PRIGIONIER* MAPUCHE, INDIVIDUALITA’ ANARCHICHE e
ANTISPECISTE rinchius* nelle galere presenti sul territorio occupato
dallo stato cileno!

Le recenti condanne inflitte a Mónica Caballero e Francisco Solar, le
lunghe detenzioni di molte individualità anarchiche, antiautoritarie e
mapuche (tra quest’ultimi c’è chi prosegue il lungo sciopero della fame
iniziato nei primi giorni di novembre) e la forte repressione contro le
organizzazioni più combattive mapuche, non hanno intimorito chi ha
deciso di proseguire una reale lotta contro la violenza dello stato
$ileno e del capitale usurpatore. Con ogni mezzo necessario!

Solidarizzare realmente con loro, è quello che possiamo fare quì e ora.

FIN QUANDO ESISTERA’ MISERIA, ESISTERA’ RIBELLIONE!!

Rete internazionalista per il popolo Mapuche

https://mapucheit.wordpress.com/

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