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Ott
25
Sab
Presentazione ‘Mi bastava uno spicchio di cielo’ @ Modena
Ott 25@19:00–23:45
Gen
18
Dom
Serata Benefit – Solidarietà NO TAV sotto processo @ Iqbal Masih
Gen 18@18:30

Bologna - 18,01,2015

 

IQBAL MASIH – DOMENICA 18 GENNAIO 2015 – BOLOGNA

Serata benefit in solidarietà con i compagni e le compagne sotto processo a Torino per le giornate di resistenza e lotta NO TAV del 27 giugno e del 3 luglio 2011 in Valle di Susa

dalle 18.30 – Aggiornamenti e dibattito in vista della sentenza, con alcuni compagni sotto processo

dalle 20.30 – Cena benefit: menù onnivoro e menù vegan

A fine gennaio verrà emessa la sentenza contro 53 compagni e compagne. L’accusa ha chiesto complessivamente 200 anni di carcere e 2 milioni di euro di risarcimenti. Quelle giornate hanno visto la partecipazione di tanti solidali No Tav, provenienti da luoghi diversi, per resistere insieme contro lo sgombero della Libera Repubblica della Maddalena, e per cercare di riprendersi quel territorio dove oggi sorge il cantiere militarizzato del Tav. La repressione non ha fermato la lotta e non ha scalfito la determinazione nell’opporsi all’alta velocità!

La solidarietà è un’arma! A fianco dei NO TAV sotto processo!

L’Iqbal Masih (via dei Lapidari 13/L) è raggiungibile con gli autobus: 11C o 27 o 62-notturno

Mag
15
Ven
Una montagna di libri contro il Tav @ Vag61
Mag 15@19:00–Mag 17@13:00
Una montagna di libri contro il Tav @ Vag61 | Bologna | Emilia-Romagna | Italia

Quest’anno, con la collaborazione tra il Movimento NoTAV della Val di Susa e Carmilla, l’ormai tradizionale appuntamento culturale e politico rappresentato dalla manifestazione “Una montagna di libri contro il Tav” si svolgerà a Bologna presso il centro sociale Vag61, in via Paolo Fabbri 110. Musica, filmati, dibattiti, letture, presentazione di libri e libagioni segneranno l’incontro tra i ribelli delle montagne e quelli della pianura, delle metropoli e di qualsiasi altro luogo in cui la lotta contro l’attuale modo di produzione si accompagna alla difesa del territorio, della salute e dei diritti dei cittadini.

VENERDI’ 15 MAGGIO

– dalle h19: aperitivo e mostra fotografica “La valle contro. Il volto di una comunità in lotta”, un progetto di Giuditta Pellegrini: 34 ritratti scattati in Val di Susa, tra la gente del popolo No Tav. Neutri nella forma, chiari e limpidi come icone, accompagnati da una breve frase di ognuno che ci avvicina in modo diretto al cuore del problema. Loro intento è quello di mostrare la ricchezza di una comunità che si è riconosciuta intorno ad uno scopo comune e, al di là di ogni cliché imposto dai media, il paesaggio umano che solo il volto sa evocare [info e showreel].

– h20: in collaborazione con Distribuzioni Dal Basso, proiezione di “Qui”, il film di Daniele Gaglianone sulle lotte della Val di Susa. Il racconto in soggettiva di dieci uomini e donne che da 25 anni si oppongono al progetto Tav: chi sono, quale è il pensiero che guida la loro tenace ribellione? [info].

– durante la serata: cena di autofinanziamento per “Notte di inferno per i residenti”, il primo album della Balotta Continua: ska cover band, militante, resistente, antifascista…a prescindere!

– a seguire Balotta Continua in concerto e presentazione dell’album [video promo].

SABATO 16 MAGGIO

– h10.00/10.30: apertura e saluto degli organizzatori e del movimento NoTav.

– h10.30/11.30: presentazione del libro “I ribelli della montagna. Storia del Movimento NoTAV” di Adriano Chiarelli [info]. Incontro con l’autore e il Movimento NoTav.

– h11.30/12.30: Una montagna d’amianto. Incontro con Fulvio Perini sul rischio amianto nella perforazione del tunnel della linea AV in Val di Susa.

– h12.30/15.00: aperitivo valsusino e pranzo a cura della Brigata Cucinieri del Vag61.

– h15.00/16.00: presentazione di “Amianto”, di Alberto Prunetti [info]. Incontro con l’autore e con l’Associazione Voci della Memoria di Casale Monferrato

– h16.00/17.30: “Letteratura, immaginario e cultura d’opposizione”. Conversazioni tra Valerio Evangelisti e Serge Quadruppani.

– h17.30/18.00: presentazione del libro “Compagni di sentiero, ribelli di montagna”, di Valerio Monteventi. Racconti di personaggi, a vario modo e in varie epoche, partigiani [info].

– h18.00/20.00: Un percorso lungo un secolo: in ricordo di Bianca Guidetti Serra. Reading collettivo degli scritti di Bianca Guidetti Serra, Santina Mobiglia, Daniele Orlandi. Poesie e testimonianza di Sante Notarnicola. Sandro Moiso intervista Fabrizio Salmoni e Peter Freeman.

– h20.00/21.30: cena a cura della Brigata Cucinieti del Vag61.

– h21.30/22.30: l’Associazione ArTeMuDa interpreta “L’incredibile manoscritto ritrovato in Valle di Susa. Dante Alighieri, Inferno – Canto XXXIII bis” [info]

– h22.30/24.00: Alessio Lega e Guido Baldoni in concerto.

DOMENICA 17 MAGGIO

– h10.00/13.00: tavola rotonda: il Movimento NoTav fuori e dentro la Valle. Aggiornamenti sulla lotta in Val di Susa e sugli scandali dell’alta velocità nel resto della penisola.

* * * * *

Corner libri: libreria MODO INFOSHOP – Bologna

Mag
6
Ven
Incontro e dibattito insieme all’Associazione Contro gli Abusi in Divisa alla Libreria Anomalia a Roma @ Roma
Mag 6@19:00–22:00
Incontro e dibattito insieme all'Associazione Contro gli Abusi in Divisa alla Libreria Anomalia a Roma @ Roma | Roma | Lazio | Italia

Venerdì 6 maggio, ore 19.00

Abusi in divisa

Incontro e dibattito insieme all’associazione ACAD [Associazione Contro gli Abusi in Divisa]

Il tema degli abusi delle incontro dibattito sugli abusi in divisa a cura di acad, locandina incontroforze dell’ordine spesso viene banalizzato nel dibattito istituzionale, fino ad accogliere e avallare la cosidetta teoria delle mele marce. Nel nostro dibattito, invece, verranno raccontati e descritti anche nei loro aspetti giuridici e mediatici; casi specifici di abusi delle forze dell’ordine nel tentativo di rispondere alla domanda se possa considerarsi davvero soddisfacente e in qualche modo valida la teoria delle mele marce e per costruire e immaginare una soluzione al vero problema. Perché non accada mai più e perché si possa costruire un terreno di analisi che offra una visione analitica e completa della questione.

Acad è una Onlus nata dall’intenso lavoro di un gruppo di attivisti che da diversi anni si occupano di abusi commessi dalle forze dell’ordine. Tante famiglie, colpite duramente dagli abusi, non hanno accettato le versioni ufficiali e hanno intrapreso battaglie per chiedere verità e giustizia affinché questi ignobili e vergognosi atti non passassero sotto silenzio.

Acad nasce dalla volontà di dare sostegno a queste famiglie e a coloro che hanno subito abusi ma che non si sono dati per vinti e non hanno accettato una verità giudiziaria che già troppe volte si è dimostrata a favore di chi tenta in tutti i modi di nascondere la propria impunità dietro una divisa.

L’associazione è antifascista e antirazzista, valori di libertà ed eguaglianza indispensabili oggi per contrastare fenomeni discriminatori e prevaricatori. Il fascismo non è un opinione, la storia dovrebbe averlo insegnato a tutti.

interverranno:

Checchino Antonini (giornalista ACAD)

Stella Arena (legale ACAD)

Gaia Tessitore (legale ACAD)

www.acaditalia.it

Ott
11
Gio
Modena- OPEN ARMS: dibattito con un soccorritore
Ott 11@20:30
Ott
14
Dom
Presentazione del libro “Indagine su un’epidemia” di Robert Whitaker a Modena @ la Scintilla
Ott 14@17:00
Nov
3
Dom
Bello come una prigione che brucia: giornata contro la violenza carceraria a Milano
Nov 3@15:00

Bello come una prigione che brucia

Domenica 3 Novembre 2019, dalle 15.00
Piazza Ferrara, Milano (zona Corvetto)

Letture e musica contro la violenza carceraria.
Castagne e vino a prezzi popolari.
Durante la giornata saranno disponibili le nuove cartoline “Saluti da Corvetto” da spedire alle sorelle e ai fratelli rinchiusi dentro le galere.

In solidarietà a Uzzo, Amma e Patrik e tutti i prigionieri.

Liber* tutt*

NB: L’iniziativa verrà sospesa in caso di pioggia.

Feb
15
Lun
Trieste – Presidio al Coroneo @ Casa Circondariale
Feb 15@15:30

SECONDA PROPOSTA DI BATTITURA DELLE DETENUTE DI TRIESTE
LUNEDI’ 15 FEBBRAIO ORE 15.30

Lunedì 1 Febbraio, le detenute del Coroneo di Trieste, insieme ai solidali presenti sotto le mura del carcere, hanno portato avanti una battitura di poco più di un’ora. Da dentro il grido di indulto e libertà si sentiva chiaro anche nel mezzo del frastuono di pentole e arnesi. La presenza dei giornalisti era massiccia, così come richiesto dalle detenute al fine di far conoscere la loro lotta. Ma la stampa ufficiale, a quanto pare, non può rinunciare a “formare le opinioni”, in modo funzionale al potere vigente, piuttosto che informare. Infatti il giorno dopo sul giornale locale Il Piccolo si leggevano frasi come questa: “La ventina abbondante di detenute oggi nelle celle del Coroneo, forse anche per un informazione sul tema non sufficiente all’interno dell’istituto, tenendo conto che molti dei reclusi sono anche stranieri, mostrano infatti diffidenza nei confronti dei vaccini”.
Queste quattro righe riassumono bene i preconcetti che lo Stato vuole mantenere saldi attraverso la lettura della sua stampa.
Reclusi e anche stranieri ? Ben due colpe in una!! Non solo “criminali” anche stranieri!! In quanto stranieri non dovrebbero capire a cosa serve o cos’è un vaccino? Sta di fatto che, al di là delle ignoranti e razziste dichiarazioni della giornalista de Il Piccolo, le detenute che ci hanno manifestato la loro contrarietà al ricatto dei vaccini e la rivendicazione di maggior tutela sanitaria, sono chiaramente nostre compaesane o quanto meno dei dintorni. Qui non si pone un problema di nazionalità ma di autodeterminazione sul proprio corpo. I loro dubbi e la loro contrarietà al vaccino e all’essere di fatto obbligate ad assumerlo in quanto detenute, evidenziano due problematiche: la prima è l’efficacia reale e la possibile nocività del vaccino – aspetto questo che ci coinvolge tutti anche fuori – la seconda è l’obbligo per i detenuti di vaccinarsi. Basta guardare al curriculum criminale della multinazionale Pfizer e ai dubbi che un vaccino di tipo genico legittimamente pone, per capire che forse le detenute sono più informate di quanto lo Stato vorrebbe!
Il rumore e i disordini che da ormai quasi un anno prendono vita nelle carceri italiane trovano questa risposta da parte dello Stato: “Ora siete vaccinati, non potete più chiedere sanità, indulto o libertà, ora il carcere è sicuro”. Ma la questione della pandemia è solo la punta dell’iceberg di una condizione carceraria sempre più pesante.
Le detenute parlano di 150 detenuti su circa 187 risultati negli ultimi mesi positivi al covid, momento di massimo livello di contagi all’interno del carcere, tanto da costringere la direzione a non far più entrare nuovi detenuti, trasferendoli in altre carceri della regione.
Le detenute della sezione femminile per due settimane non potevano fare lavatrici, non ricevevano la posta, nessuna visita medica, e per curare il covid c’erano solo psicofarmaci e tachipirina. Sostanze usate solitamente per ogni male quando si è detenuti.
Dopo un mese la situazione non è cambiata di molto, i contagi sono diminuiti in maniera evidente, ma nonostante ciò nessun medico o psicologo si presenta nel carcere da 4 mesi. Le detenute lamentano l’impossibilità – a causa delle regole per evitare il contagio, in qualsiasi caso inattuabili all’interno della struttura – di fare socialità o poter intrattenere altri tipi di attività. Per questo motivo il consumo della cosiddetta “terapia psichiatrica’’ all’interno della sezione è aumentato.
Visto tutto questo, le detenute chiedono di avere esami del sangue sierologici e tamponi piuttosto che esser vaccinate, chiedono i domiciliari per chi ha il residuo di pena e l’indulto!
Le detenute del Coroneo vogliono continuare a ribellarsi ad un carcere che oggi più che mai non ti dà che la sicurezza di ammalarti o di morire. Un carcere in cui la sanità è cosa sconosciuta, e in cui sicuramente non si può affrontare una pandemia!

Per tutto ciò ripropongono una battitura lunedì 15 febbraio alle 15.30. Noi saremo di nuovo fuori dal carcere di Trieste, in via Coroneo, a sostenerle.

Assemblea permanente contro il carcere e la repressione
liberetutti@autistiche.org
7 febbraio 2021

Ott
24
Dom
Milano – Il CPR: un posto da chiudere @ C.S.O.A. COX 18
Ott 24@18:00

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