COMUNICATO PUBBLICO:
di Tamara Sol Farías Vergara
2015. Autunno [in Sud America]. Novilunio.

Queste sono le mie prime parole diffuse su internet dopo la condanna a 7 anni e 61 giorni comminatami per tentato omicidio e furto.
Molti pensano che [il mio compagno] Angry [Sebastián Oversluij Seguel] fosse il mio partner, o che io avessi con lui una qualche tipo di relazione, una cosa che è assolutamente falsa. Era un valido compagno con cui condividevo una quantità infinità di idee e sentimenti. Era una anarchico nichilista e rivendico la vendetta per il suo assassinio come un’azione politica, dal momento che resterò sempre convinta che il suo omicidio non sia stato una casualità. Non dimentichiamo che TNV [un canale di notizie] descrisse tale atto [l’assassinio di Angry] come qualcosa di “eroico”, come se ci fosse stata una rapina da sventare.
Non ho sparato alla stessa guardia che ha premuto il grilletto, ricaricato l’arma e poi sparato qualche altro colpo, ma la mia azione è chiara come lo è il messaggio.
Guardie giurate: non potete continuare ad ammazzare i nostri fratelli, né a rischiare le vostre vite per un misero stipendio, né per uno stipendio buono! Chiedetevi a cos’è che fate la guardia, chi sono i vostri capi, e di chi sono i soldi che difendete con la vostra vita!
Non credo nella giustizia.
Le prigioni, insieme all’intero sistema giudiziario, sono costruite dai ricchi e dai potenti solo per salvaguardare le loro proprietà ed il loro ordine sociale mortifero. La polizia, i giudici, i magistrati, i secondini, si prestano a questo, ed è per questo che sono miei nemici.
Ci sono cose che come individui non possono lasciarci indifferenti, riguardo allo Stato ed al Potere esercitato su di noi. La detenzione, l’assassinio ed il furto delle nostre vite per il benessere di alcuni è Terrorismo di Stato. Questo è il caso di Nataly Casanova, Guillermo Duran, Juan Flores ed Enrique Guzman, che sono accusati con le leggi anti-terrorismo, imprigionati e gettati in pasto ai media senza una sola prova credibile del loro coinvolgimento in qualsivoglia attentato esplosivo, e che rischiano condanne che potrebbero costargli le loro intere vite.
O nel caso di Angry, in cui l’ex soldato/guardia giurata era stato assunto lo stesso giorno della rapina e gli era stato ordinato di uccidere con delle persone dietro di lui. Perché lo schifoso sistema giudiziario non punisce questa guardia giurata?
Questo è l’aspetto del Terore di Stato, quando la morte di una persona è giustificata dalla difesa della proprietà privata, quando i poveri vengono imprigionati per decenni per atti che non reggono il confronto con la devastazione inflitta alla terra per secoli, né con la violenza del neoliberismo imposto brutalmente dalla dittatura, mentre ammazzava, torturava o faceva sparire migliaia di persone. Chi ha fatto ciò ha nomi e cognomi, sono ancora vivi, ancora all’opera, camminano liberamente per le strade, come quel maledetto Labbé [Cristian Labbé, ex incaricato della sicurezza di Pinochet] che è uscito su cauzione per soli 500.000 pesos.
Penso anche che io non dovrei andare in galera.
Ma poi, cosa succede con questi terroristi? Cosa succede con Angelini&Matte, che stanno lasciando i popoli del sud senza acqua e senza la foresta originaria [Angelini&Matte, un’azienda di lavorazione della carta che collaborò col regime di Pinochet, che sta disboscando la foresta pluviale e porta avanti una politica fortemente ostile al popolo Mapuche]?
E’ Bachelet [Michelle Bachelet, attuale Presidente del Chile], il Potere Esecutivo, che li protegge attraverso le sue leggi e i suoi decreti, che gli permette di arricchirsi ogni giorno di più. Ma a quale costo? Al costo di intere comunità che non possono coltivare a causa della siccità, che si vedono perciò costrette a lavorare fino a morire stremati. Ecco il vero aspetto del Terrorismo!
Lasciano che I mass media manipolino gli eventi, trasmettendo disgustosi show televisivi patriarcali in cui le donne sono ridotte a oggetti e gli uomini sono i capi, esortando i cittadini a collaborare con la polizia per catturare dei poveri che compiono furti insignificanti. Come nel caso di stupidi programmi come “133” e simili, che trasformano i vicini in sbirri, torturatori e spie. Nel mentre i furti dei politici, come nel caso di Cascadas nel caso Penta, o persino nel caso del figlio della stessa Bachelet, coinvolto in un episodio di corruzione, non hanno avuto alcuna conseguenza: sono tutti liberi, felici e contenti. Sono tutti parte dell’Oligarchia Cilena, dello Stato e del Potere.
In quanto individui dotati di libera volontà, non possiamo considerare normali l’onnipotenza della legge che ci sorveglia, e ancor meno proteggere le loro proprietà o I loro soldi. Le condotte sociali sono rette dalle persone stesse. Lo Stato è una struttura sostenuta dalle autorità, dalla polizia e dalla gendarmerie, che lo riconoscono come necessario.
Noi non abbiamo bisogno di uno Stato né di un Governo. Il collasso della schiavitù moderna è nelle nostre mani, riprendendoci le nostre vite con l’attacco, distruggendo ogni privilegio. Smettiamo di lavorare per loro e di riconoscere la loro autorità. Sappiamo che la democrazia è un teatrino inscenato dai media per mantenere le loro preziose ricchezze, così che nessuno possa toccarli o infastidirli. Questi sono gli elementi della loro pace sociale e del loro ordine pubblico; la paura di perdere tutto, perché senza poveri non esisterebbero i ricchi. Senza Stato non c’è legge. Senza patriarcato non possono esserci autorità né dominio.
L’abilità di vivere autonomamente è nelle nostre mani, senza capi né padroni né orari. Valorizziamo la nostra volontà. Siamo in grado di abbandonare il materialismo, le merci ed il consumismo. Ritorniamo ad essere saggi, ascoltiamo i nostri anziani, i nostri bambini. Lasciamoci dietro questi ruoli binari che generano dipendenze e gerarchie nelle nostre relazioni. Torniamo ad essere noi stessi, senza pregiudizi. Non abbiamo bisogno di una figura paterna, un uomo o uno Stato che ci protegga. La creatività e la conoscenza sono innate in noi stessi, e possiamo essere autosufficienti con ciò che la terra ci dà, non ci serve niente più di quello.
Torniamo ai sensi, guardiamoci dentro e connettiamoci con la vita, la natura ed impariamo dai nostri antenati.
La tecnologia e la scienza non sono delle alleate; anch’esse appartengono ai ricchi.
Monsanto ne è un chiaro esempio: utilizzano la biotecnologia per inventare semi e piante coltivabili, rendendole resistenti a pesticidi cancerogeni, prendendo il completo controllo sulle piantagioni di frutta e verdura, che sono la base della nostra alimentazione.
Lo stesso avviene con le piantagioni di alberi come pini ed eucalipti, in quanto merci importanti per l’export, e dunque una delle principali fonti di ricchezza. La monocoltura di queste specie richiede un pesticida specifico contro i parassiti, ed i pini sono stati biochimicamente modificati per essere resistenti a tali prodotti; inoltre alle nostre temperature essi richiedono quantità d’acqua maggiori delle foreste native, contaminando e inaridendo così la terra.
Loro sperimentano sui nostri corpi, inventando malattie e vendendoci gli antidoti attraverso la mafia delle industrie farmaceutiche in collusione con gli altri Poteri.
Provano continuamente a sedurci con la pubblicità (inganno) per convincerci a consumare certi tipi di cibi per “restare in salute” come il latte (violenze reiterate), la carne (cadaveri) o le uova, fomentando la commercializzazione della vita animale, in centri di tortura e malattia per questi esser (come Agrosuper, Superpollo, o qualunque altro centro di macellazione).
L’oligarchia supportata dallo Stato sono I veri terroristi.
Dobbiamo capire che l’idea del consumo e dell’accumulazione è un’idea vuota. Non ha nulla a che vedere con la vita. Dovremmo capire che siamo parte dell’universo e che non possiamo continuare a renderci complici dell’immenso danno che i potenti hanno inflitto al pianeta sul quale viviamo per proteggere i propri privilegi.
Se diventiamo consapevoli e ci assumiamo le responsabilità a riguardo possiamo fermarli e recuperare la nostra autonomia, la nostra volontà individuale, la nostra sensibilità, la fertilità della terra e dei nostri corpi, insieme alla gioia di vivere liberi dalla miseria affettiva e sessuale; godendo della caotica fluidità delle relazioni libere e della nostra selvaticità.
Sono felice di sapere che ancora esistono e continueranno ad esistere cuori irrequieti, ribelli, autonomi; esseri che non sono stati sedotti dagli agi del neoliberismo e della democrazia. Siete sempre nel mio cuore e nella mia mente. Da qui vi mando un grande abbraccio; sappiate che le vostre azioni ci rendono forti e illuminano le nostre giornate.
La solidarietà ci dà forza in tutte le sue forme. Ecco perché mando un saluto di cuore alla gente in Villa Francia ed ai compagni che sono sempre pronti a confrontarsi con la polizia a pugni e calci ad ogni disgustosa udienza di tribunale, molti dei quali finiscono per essere arrestati e picchiati. Sappiate che siete tutti dei valorosi guerrieri. Ringrazio i miei fratelli e sorelle che non hanno mai smesso di venire a visitarmi portandomi degli ottimi manicaretti. Vi voglio bene e mi mancate tutti.
Al team di difesa legale tutto il mio rispetto. Gli strumenti con cui hanno scelto di tirare fuori di prigione i nostri compagni sono azioni concrete nei rapporti di forza… un’arma.
Solidarietà e ringraziamenti di cuore a Freddy, Marcello, Juan, Carlos, Hans, Alfredo, Alejandro e Nicolas, prigionieri nelle carceri dello Stato cileno.

Un saluto complice a Tato e Javier… Forza a Nataly, Juan e Guillermo, al loro ormai 45° giorno di sciopero della sete! Forza a Enrique Guzman: tutto il mio sostegno in questa lunga battaglia!

Solidarietà e rispetto al popolo della terra in Wallmapu!
Solidarietà con i prigionieri di tutto il mondo!
Contro la società patriarcale tecno-industriale!
Contro lo Stato, la sua Oligarchia e tutte le forme di dominio!
Per la distruzione di tutte le gabbie!
Cuore, volontà, memoria, intuizione ed istinto! Credete in voi stessi!
Ana, Luisa, Manuel, Alen, vi voglio un bene infinito!

SOL MALEN [Tamara Sol Farías Vergara]
PRIGIONIERA NICHILISTA
DETENUTA NEL MODULO 2 DELLA PRIGIONE DI SAN MIGUEL [Santiago, $hile]
28 Maggio 2015