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“Le Oficinas de Derechos Sociales si possono intendere come un luogo da cui poter combattere con strumenti concreti i problemi abitativi, lavorativi e sociali che ci opprimono, cercando di generare uno spazio di incontro e qualcosa di comune che ci permetta di funzionare in chiave di denuncia. Vogliamo accompagnare percorsi di lotta e bisogni concreti con una certa capacitá tecnica e organizzativa, ma per questo ancora manca tanto, ma forse non cosi tanto, chissà…” (Dal sito delle ODS)
Le Oficinas rappresentano un modello di rivendicazione e ricostruzione dei diritti attraverso l’autorganizzazione sociale, l’autogestione di spazi, la condivisione di strumenti e la creazione di reti. Diffuse in tutta la Spagna, dispongono ormai di una struttura consolidata e articolata in: corsi di spagnolo (o meglio, castigliano), sportelli di consulenza legale e laboratori di formazione dalle tematiche più varie: dall’Hip-Hop all’autodifesa per venditori ambulanti. Una rete di lotta sulla frontiera del quotidiano, di ricerca di soluzioni collettive ad una precarietà di vita dilagante che colpisce tutti e tutte, e che, nella società della sicurezza, si accanisce sulle persone migranti.
Mentre la Fortezza Europa militarizza i propri confini, innalza muri e prova con ogni mezzo a fermare la libertà di movimento, proviamo a stabilire nuove connessioni: da Madrid a Roma, dalle Oficinas a Strike S.P.A, dove ormai da un mese è attiva una nuova scuola di italiano per migranti. Una collaborazione tra un Centro Sociale e una Rete per la Libertà di Movimento, una sperimentazione di incontro, alleanza e saldatura tra le lotte, i progetti, le persone.
Come sono organizzate le Oficinas? Come funzionano? Come costruire pratiche di libertà partendo dai “banchi” di un corso di lingua? Come riappropriarsi di diritti negati attraverso forme di organizzazione autonoma e autogestita? Come elaborare percorsi di lotta partendo da attività concrete, quotidiane e realmente trasformative di una realtà sempre più inaccettabile?
Questioni inesorabilmente interessanti nell’epoca in cui la crisi sembra giustificare le politiche dell’esclusione e del razzismo, nell’epoca in cui il paradigma della sicurezza si impone a scapito dei diritti alla salute, all’istruzione, alla ricerca della felicità.
Ripartiamo da uno Spazio Pubblico Autogestito, da un corso di italiano, da una riflessione con le attiviste e gli attivisti delle Oficinas, per bruciare i confini interni alla metropoli e per costruire una cittadinanza possibile oltre le nazionalità.
La lingua è uno strumento di lotta!
Dibattito con le attiviste e gli attivisti delle Oficinas de Derechos Sociales
Sabato 16 maggio ore 19,00
Strike S.P.A. via partini, 21 – Casalbertone
A seguire:
Proiezione di "Desafiando fronteras" by Oficinas de Derechos Sociales
(Madrid, gennaio 2009).
Apericena a sostegno della nuova scuola di italiano allo Strike
Selezioni musicali BIC Massive
Strike S.P.A. – Impronte, rete per la libertà di movimento
http://www.strike-spa.net/
http://www.autistici.org/impronte/
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