Mi sono arrivate notizie frammentarie che nel carcere di Alessandria Marco si è opposto all’istallazione delle bocche di lupo distruggendo alcuni suppellettili negli uffici degli sbirri.
L’inquisitore Sparagna ci ha già abituati al suo rimestare nel fango, sono già 5 mesi che con la scusa che Marco oggi è il compagno di vita della mia ex compagna, nel tentativo di dividerci ha tenuto di fatto in “isolamento” Marco da me e gli altri suoi compagni per la “paura” assurda e pretestuosa di mie ipotetiche ritorsioni.
Cosciente che non basta sparare nelle gambe di un potente per diventare un anarchico nel vero senso della parola, un uomo libero da sessismi e machismi di sorta. Cosa che sfortunatamente sono ancora lontano da diventare.
Ribadisco la mia amicizia per Marco che è stato e rimane mio compagno.
A lui tutta la mia solidarietà rivoluzionaria, nella speranza di poterlo riabbracciare al più presto.
Forza compagno!
Sempre per l’Anarchia
Alfredo Cospito