Secondo le informazioni comparse sulla stampa greca, giovedì 2 giugno è stata inviato un pacco bomba al giudice Isadora Poga, che nel 2015 rifiutò il rilascio di Evi Statiri, moglie del compagno Gerasimos Tsakalos della Cospirazione delle Cellule di Fuoco.

Il congegno conteneva tubi metallici, riempiti di materiale esplosivo di origine sconosciuta, viti e pezzi di lame di rasoio, attivati da un meccanismo elettrico, il tutto inserito nella cavità di un libro, inviato in una scatola di cartone.

Secondo la stampa greca, che ripete le informazioni fornite dalla polizia, il giudice ha notato qualcosa di sospetto nel pacco ed ha deciso di avvertire la polizia che ha confermato si trattasse di un pacco esplosivo che avrebbe potuto uccidere il giudice.

Il pacco è stato portato ai laboratori della scientifica per analizzare per eventuali impronte o tracce di DNA lasciate dagli autori.

La stampa greca ha riportato che il metodo di un libro cavo era stato precedentemente usato per un pacco bomba inesploso inviato al Dipartimento di Polizia di Itea.

Sebbene nessuno abbia rivendicato la responsabilità del tentato attacco contro il giudice, la polizia greca anti-terrorismo sospetta che l’attacco sia in relazione alla Cospirazione delle Cellule di Fuoco visto il ruolo attivo del giudice nel rifiutare il rilascio di Evi e di altri parenti dei compagni delleCCF […]

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Tratto da Insurrection News
Traduzione Crocenera