Athena Tsakalou (nonostante la libertà condizionale ottenuta da pochi giorni) sino a quando non venga liberata la sua coimputata e nuora (ndt la richiesta dei compagni della CCF in sciopero della fame è la liberazione di entrambe). Di seguito un estratto da una sua lettera:

[…]Dopo 30 giorni in carcerazione preventiva, mi hanno comunicato oggi la decisione di scarcerazione. Da domani potrei varcare le porte del carcere ed uscire. Non lo voglio fare.
Non lo voglio fare perché credo che la bellezza di un essere umano sia fare tutto il possibile per un altro essere umano.
Non posso sentire alcuna gioia per la mia scarcerazione se Evi Statiri continua a stare sotto la vendicativa ed ingiusta condizione di prigione preventiva ,considerato che gli incaricati dell’investigazione sanno che la verità assoluta è che non c’è alcuna prova che possa incriminarla.
Così come non avrei mai potuto chiudere la porta alla ricercata Angeliki, non posso ora voltare le spalle a Evi che sta ingiustamente in carcerazione preventiva. E, soprattutto mentre sono in carcerazione preventiva, nel frattempo seguo lo sciopero della fame dei membri della Cospirazione delle Cellule di fuoco. Uno sciopero della fame giunto al 31 giorno, iniziato proprio per l’imposizione di carcerazione preventiva ai parenti […]