Il  30 agosto Alfredo ha danneggiato le vetrate divisorie della sala colloqui della sezione di alta sorveglianza  del carcere di Ferrara in solidarietà ai prigionieri della CCF  da poco condannati a più di cento anni di carcere per un tentativo di evasione. 

Oggi 30 agosto a quasi quattro anni dal mio arresto ho voluto festeggiare l’anniversario regalandomi la distruzione dei pannelli dei colloqui.Questa azione è il mio contributo alla solidarietà rivoluzionaria con i miei fratelli e la mia sorella delle CCF-FAI-FRI condannati all’ennesimo processo a 110 anni cadauno per un tentativo  fallito di evasione.Il prigioniero anarchico non è una bandierina, né tanto meno bisogna costruirgli un monumento intorno, a volte è un pezzo del nostro cuore a volte no… comunque continua a lottare, a vivere…Non va ricordato, ma volendo vendicato, liberato, ma in fin dei conti può anche far da solo perché per sua natura non appartiene ad alcun gregge…

Viva la Fai-Fri

Lunga vita alle CCF