11/3/2015
SCIOPERO DELLA FAME: CCF–SE NON MORIAMO L’UNO PER L ‘ALTRO, SIAMO GIA’MORTI
Il 3 marzo la “giustizia” ha deciso sulla detenzione in attesa di processo per la madre dei compagni Christos e Gerasimos Tsakalos e della fidanzata di quest’ultimo, con le accuse di adesione e partecipazione ad organizzazione terroristica.
Oltre all’ovvia risibilità delle accuse, è la morbosa vendicatività dell’anti –terrorismo e dell’autorità giudiziaria che vi si cela, che vuole ricattare emotivamente sia i due compagni che tutti noi. Non è solo una vendetta tendente all’infinito, è il tentativo di annichilirci. Essenzialmente loro ci richiedono una sottomissione incondizionata, un armistizio silenzioso ed un addio alla dignità, altrimenti avranno sempre qualche cella “ospitale” per i nostri parenti nelle prigioni della democrazia.
Non gli faremo questo favore. La guerra contro il potere si è insediata indelebilmente in noi e ci scorre come il sangue nelle vene. Non indietreggeremo di un millimetro di fronte ai nemici della libertà, ai giudici, agli sbirri.
Stiamo affrontando il più volgare ricatto sui sentimenti. I nostri cari, che non hanno affinità politica con noi, ma solo quella biologica ed affettiva, sono stati rapiti e tenuti in ostaggio dalla mafia giudiziaria. In questo caso specifico, il sacerdozio della giustizia finisce per abrogare al ridicolo dei suoi ruoli ufficiali, visto che, sulle misure di detenzione in attesa di processo, la loro ”santa” legge stipula che “ la detenzione preventiva verrà applicata solo in casi in cui l’imputato sia sospettato di fuga o di commettere atti simili”.
Chi, anche tra i nostri nemici, può pensare che i nostri parenti siano ”sospettati di fuga” o di “commettere crimini” -che non hanno mai commesso? Apparentemente nessuno…
Questa narrazione degli affari correnti non è parte di una storia personale od una parentesi carica emotivamente durante l’esperienza della Cospirazione delle Cellule di Fuoco.
Al contrario,è una parte della strategia repressiva totale, coordinata dai sommi sacerdoti :giudici, sbirri e giornalisti.
Hanno già iniziato a bussare alle prime porte all’alba…
Sabato l’operazione di polizia dal nome in codice “Galatas” (“Lattaio”) si è palesata nella ricerca del membro fuggitivo dell’organizzazione R.S.( Lotta Rivoluzionaria) mentre i comunicati stampa parlano di una possibile ricerca nella casa paterna del membro di R.S. Nikos Maziotis. Inoltre lo stesso giorno la polizia ed i pubblici ministeri assaltano case di anarchici dopo una “telefonata anonima sull’esistenza di armi ed esplosivi”.
Benché la conclusione delle ricerche è stata riassunta,nelle fottute carte poliziesche in due parole ”trovato nulla”, di fatto, siamo all’ anticipazione della mano pesante poliziesca e giudiziaria.
In questo maledetto contesto, dove la rabbia e la tristezza si mescolano, contemporaneamente al nostro sciopero della fame per la liberazione dei nostri parenti, c’è uno sciopero della fame contro le carceri di tipo C, la legge del terrore, la legge 187, la legge sul travisamento, la manipolazione politica fascista del prelievo del DNA, perché abbia luogo la liberazione di Savvas Xiros. Questo sciopero della fame era stato organizzato da tempo ed ha il nostro pieno appoggio politico. Abbiamo deciso con urgenza il nostro sciopero della fame, come un riflesso dovuto alla cattività imposta ai nostri parenti.
Questi due scioperi della fame sono, comunque, direttamente connessi, visto che si incontrano in maniera complementare. Nello specifico, lo sciopero della fame per la liberazione dei nostri parenti,è la conseguenza fisica e politica dell’applicazione della legge del terrore, la cui abolizione è una delle richieste poste dagli scioperanti della fame.
Nel nostro caso,noi proponiamo l’importante-personale riferimento ai nostri parenti, perché la minaccia di una costante crescita della legge del terrore, da un’immagine per il futuro,si è trasformata in una realtà fascista corrente, che imprigiona la nostra gente.
Questo è il motivo per cui non ci sono vie di mezzo. O i nostri parenti verranno rilasciati,o ci saranno i primi scioperanti della fame a morire,negli ultimi 40 anni in Europa, con un governo di sinistra sullo sfondo.
Ancora una volta chiariamo che non stiamo chiedendo nulla per noi stessi. Abbiamo assunto la piena responsabilità politica per l’intero piano di fuga dal carcere di Korydallos, abbiamo fatto auto-critica pubblicamente sui nostri “fallimenti” e manteniamo impenitenti la nostra volontà per la libertà e l’anarchia, che sorgerà solo dalle nostre mani, non dalla passiva attesa delle leggi.
Quello che domandiamo è la liberazione dei nostri parenti, sequestrati dal potere.
Sarebbe un suicidio emotivo e della coscienza, se cercassimo di infondere le nostra fisionomia politica a questo caso. Non importa quanto odiamo la logica del vittimismo, saremmo ciechi se non riconoscessimo che,in questo caso, i nostri parenti sono gli agnelli sacrificali per i pubblici ministeri, trofei per le nostre scelte.
Questo è il motivo per cui, quando stiamo parlando dei nostri parenti, non abbandoniamo completamente la violenza delle nostre parole, visto che non vogliamo fare giochi politici sulle spalle della nostra gente. Inoltre, la loro difesa legale non ha nulla a che fare con la Cospirazione delle Cellule di Fuoco. Saremo sempre al loro fianco, come loro sono state al nostro, senza che le nostre scelte politiche si intersechino..
L’unica certezza è che manterremo la nostra durezza e l’assolutezza delle nostre scelte per la decisione di uno sciopero della fame fino alla morte. Ci muoviamo nella convinzione che uno si gioca tutto per il trionfo di una vita non doma e libera.
Forse c’è bisogno di sangue per far crescere la libertà. Ma questo è quel che è….
Moriamo nella maniera in cui abbiamo scelto di vivere; con dignità che non capitolerà neppure contro la morte.
Perché la vera libertà esiste solo nella lotta per la libertà.
NON DIMENTICHEREMO MAI-NON PERDONEREMO MAI
SCIOPERO DELLA FAME FINO ALLA MORTE PER LA LIBERAZIONE DEI NOSTRI PARENTI
SOLIDARIETA’ E VITTORIA ALLA LOTTA DI TUTTI GLI SCIOPERANTI DELLA FAME
1.Per l’abolizione della legge antiterrorismo A (articolo 187),
2. Per l’abolizione della legge antiterrorismo B(articolo 187A),
3. Per l’ abolizione della legge sul travisamento,
4. Per l’abolizione della legge sulle prigioni di tipo C
5. Per la liberazione di Savvas Xiros per motivi medici
6. Per l’abolizione del provvedimento del Pubblico Ministero per richiedere il prelevamento coatto del DNA(ed, in generale,le manipolazioni poliziesche con la costruzione di colpevoli attraverso il DNA)
Cospirazione delle Cellule di fuoco – FAI/IRF,
Cellula dei prigionieri
Fonte Interarma
Traduzione Crocenera