Microspie.

Poche sono le certezze nella vita. A parte la morte, per gli anarchici
c’è quella di essere costantemente monitorati, spiati, videosorvegliati
ed ascoltati. Partendo da questa certezza, ci si comporta di
conseguenza, adottando tutte le misure necessarie. Ma ci sono momenti in
cui si nota qualcosa di più strano, e si decide di andare più a fondo,
per dare concretezza alle proprie certezze. Ecco perché una sera abbiamo
deciso di dare una controllata, piuttosto superficiale, alle stanze
della nostra sede anarchica, ed abbiamo rinvenuto quella che ha tutta
l’aria di essere una microspia, all’interno di una presa elettrica,
sebbene non fosse collegata alla rete. Il suo funzionamento preciso non
ci è chiaro: o conteneva una scheda sim tramite cui i curiosi potevano
mettersi in collegamento ed ascoltare i discorsi di qualcun altro,
oppure una batteria di alimentazione. Su una estremità era leggibile la
sigla ABG. In allegato le foto dell’oggetto in questione.

Biblioteca Anarchica Occupata “Disordine” – Lecce
22 settembre 2017