Dal 2 marzo 2015 prigionieri in lotta hanno indetto uno sciopero della fame in diverse carceri greche. Le loro domande principali sono:l’abolizione dell’articolo 187(organizzazione criminale) e dell’articolo 187A (organizzazione terroristica)dal Codice Penale Greco; della “legge sugli incappucciati”(atti commessi con l’aspetto fisico travisato);della struttura legale inerente le carceri di tipo C; del prelievo forzato ai fini giudiziari di campioni del Dna-e per l’immediato rilascio dal carcere di Savvas Xiros (incarcerato per la sua partecipazione all’organizzazione rivoluzionaria 17 novembre) per motivi di salute.
Fin ad ora hanno aderito alla mobilitazione tre guerriglieri urbani incarcerati nell’ala E1 del carcere di tipo C di Domokos: Dimitris Koufontinas, Kostas Gournas ed il membro di Lotta Rivoluzionaria Nikos Maziotis –e 5 partecipanti alla Rete dei combattenti imprigionati (DAK): Antonis Stamboulos (carcere di Larissa),Tasos Theofilou (Domokos ),Fivos Harisis, Argyris Ntalios e Giorgos Karagiannidis (Korydallos).Il resto dei compagni che partecipano alla rete si uniranno alla protesta nei giorni successivi.
Inoltre,sempre nell’ala E1 di Domokos ,Giorgos Sofianidis è in sciopero della fame dal 27 febbraio, chiedendo l’abolizione delle carceri di massima sicurezza di tipo C oltre che all’immediato trasferimento al carcere di Korydallos per continuare i suoi studi-e dal 2 marzo è entrato in sciopero anche Mohamed-Said Elchibah

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