(Testo rivendicativo ed azioni precedenti alla fine dello sciopero della fame del 10 dic.)

Il compagno anarchico Nikos Romanos ha iniziato lo sciopero della fame il 10/11 chiedendo i permessi di uscita dal carcere per motivi educativi a cui era idoneo in base alle leggi del sistema. Come segno di solidarietà attiva, i compagni Giannis MIhailidis (17/11), Andreas – Dimitris Bourzoukos (01/12), Dimitris Politis (01/12)e Ilias Karadouman hanno iniziato anche loro lo sciopero della fame.
Nikos Romanos ha scelto di usare un estremo mezzo di lotta usando il proprio corpo come una barricata e la sua volontà senza compromessi ed il desiderio di una boccata di libertà fuori dalla condizione sterminante dell’imprigionamento come una tomba. Senza bisogno di dirlo, siamo con lui con le azioni e supportiamo la sua lotta fino alla fine con ogni mezzo possibile, visto che riconosciamo anche noi le condizioni totalitarie e vendicative che fanno nascere e riproducono i bordelli delle carceri.
Per questo motivo, all’alba di martedì (09/12) abbiamo trasformato i nostri desideri aggressivi in azioni che inviassero segni incendiari di solidarietà a Nikos Romanos ed al resto dei nostri compagni. Nello specifico:
Abbiamo piazzato un congegno incendiario con bombolette di gas all’ingresso del municipio di Kesariani.
Abbiamo incendiato due veicoli dell’ ELTA (Servizio postale greco) ed un veicolo del DEI (Compagnia pubblica di elettricità)a Sepolia.
Riassumendo, questa lotta ha provato la pressione politica essenziale fornita da una multi-forme e multi-pressione ondata di solidarietà ,legata ed allargata in breve tempo.
Miglioriamo compagni…
NIENTE MENO DI TUTTO
IL COLLO O NULLA
Alcuni banditi anarchici
FONTE INTERARMA
TRADUZIONE CROCENERA