L’11 ottobre l’anarchico Antonis Staboulos, ha sospeso dopo 5 giorni lo sciopero della fame e della sete intrapreso nel tentativo di ottenere il trasferimento dal carcere di Larissa, di seguito alcune righe tratte dalla lettera in cui ha annunciato la sospensione della protesta.

[…]Oggi, che i messaggi di solidarietà hanno potuto raggiungere l’interno della prigione, e visto che le conseguenze dell’astensione da acqua e cibo avrebbero messo a rischio la vita,ho deciso disospendere il mio sciopero,aspettando i momenti in cuile condizioni permetterannouna più forte ed efficace coordinamento tra dentro e fuori le mura del carcere. Dobbiamo conservare le nostre forze per le azioni che verranno.[…]

Durante lo sciopero della fame alcuni prigionieri dal carcere di Koridallos hanno fatto uscire il seguente comunicato solidale:

10/10/2014 -L’anarchico Antonis Staboulos ha iniziato un sciopero della fame e della sete, perché nonostante ci fosse un’ordine del tribunale secondo cui avrebbe dovuto scontare la custodia cautelare nel carcere di Korydallos, è stato illegalmente trasferito al carcere di Larissa.

Questa tattica utilizzata dal ministero della giustizia non è un evento isolato. Fa parte di una strategia globale vendicativa contro quei detenuti che sono considerati pericolosi o sono accusati di essere membri di organizzazioni armate.

E’ il primo lampo delle carceri di tipo C che impone l’isolamento dalla famiglia del prigioniero. Ci solleviamo accanto all’anarchico Antonis Staboulos e avvertiamo il ministero che la morte di un prigioniero causato da uno sciopero della fame e della sete avrà conseguenze inaspettate.

Che ognuno si prenda le proprie responsabilità.

Forza allo scioperante della fame e della sete Antonis Staboulos.

Iniziativa di prigionieri da un’ala del carcere di Korydallos

 

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