Category Archives: Racconti

I. Hei mamma, qualcosa brucia laggiù

Il ciclico ritmo a cui siamo abituati ci prepara a un maggio di fuoco: lo sciogliersi degli invernali ghiacci cerebrali e politici rivelerà un manto urbano in cui sbocciano le…

II. Essere inchiodati alla sventura come destino

È come se, con il ricorso al fuoco, l’atto del suicidio riprendesse possesso della propria etimologia, rispecchiando alla lettera il caedere sui, quell’atto di tagliare fino all’incisione della carne –…

Emotività randomiche. In breve.

Domenica 20 Maggio. Ora abbiamo l’identikit del bombarolo: “Circa 50-55 anni, con una giacca scura, pantaloni chiari e scarpe da ginnastica”. Da qui l’ipotesi più plausibile sarebbe il “gesto isolato”….

Una notte a Torino

Notturno. Il passeggio tra lampioni ed ostacoli: marciapiedi, cestini, impalcature. Eravamo in cinque alle tre e mezza del mattino. Tornando verso la nostra casa. Stavamo, percorsi dalle conversazioni, divisi in…

Un insetto

Un gesto.  (C. Pavese) I Me ne stavo con i pensieri molli in testa – le gambe buttate in mezzo alla pista – il culo sul bordo della panchina a…

Racconta con parole tue cos’hai fatto mercoledì sera

Ecco il breve sunto (o il “pensierino”, come forse direbbe un amico) della serata di mercoledì 25 Aprile. Piazza s.f. 1.CITTA’ Ampio spazio libero, limitato tutto o in parte da…

Un picchetto al giorno

Una delle cose che più mi affascina di questo palazzo è il forte miscuglio di odori che si produce nella tromba delle scale, provenienti per la maggior parte dalle cucine…

29 marzo. Sciopero generale in tutta Spagna

Lo vedo da Castellón de la Plana, città che Wikipedia italiana liquida con 3 date nel XIII secolo. Non è Madrid, non è Barcellona, non è Bilbao, non è neppure…

Il passo lungo del camminatore

Siamo fatti per camminare. Camminando ci muoviamo e siamo asceti, camminando. Possiamo camminare in tanti modi, solo uno è il passo del camminatore. Possiamo passeggiare, svagati, a passo indeciso, lento,…

AH AH!

-Ancora non ti stufi a giocare con me. -Perché dovrei, sei un buon giocatore. -Sì ma vinci sempre, insomma, io al tuo posto avrei già smesso da un po’…a meno…