Golden Guide   pagine da 91 a 100



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Indiani sudamericani della regione superiore di Orinoco in posizioni e gesti caratteristici, mentre sono sotto l'effetto i yopo.



VILCA e SEBIL sono misture che si crede prodotte in passato dai fagioli di Anadenanthera colubrina e la sua varietà cébil nell'America Centrale e Meridionale, dove l'A. peregrine non cresce. I semi di A. colubrina sono conosciuti per gli stessi principi attivi allucinogeni dell' A. peregrina (vedi p. 86).

   Un antico resoconto peruviano, datato intorno al 1571, indica che gli uomini di medicina Inca prevedevano il futuro comunicando con il Diavolo attraverso l'uso della vilca, o huilca. In Argentina, i primi spagnoli scoprirono che gli indiani Comechin prendevano sebil "attraverso il naso" per essere inebriati, ed in un'altra tribù la stessa pianta veniva masticata a lungo. Da quando sono scomparse queste culture indiane, le nostre conoscenze della mistura di vilca ed il suo uso, sono limitate.
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GENISTA(Cytisus canariensis) viene impiegata come allucinogeno nelle pratiche magiche degli sciamani di Yaqui nel Messico settentrionale. Nativa delle isole Canarie, la pianta fu importata in Messico. Poche volte le piante non indigene trovano posto nelle tradizioni rituali e magiche della gente. Conosciuta anche scientificamente col nome di Genista canariensis, queste specie è la "genista" dei fioristi.

   Le piante della specie Cytisus sono ricche di cytisina, un alcaloide del gruppo lupino. L'alcaloide non è mai stato dimostrato farmacologicamente possedere proprietà allucinogene, ma si sa essere tossica e causa nausea, convulsioni, e morte attraverso l'arresto respiratorio.

   Circa 80 specie di Cytisus, appartenenti alla famiglia delle Leguminosae, sono conosciute nelle isole atalntiche, Europa, e l'area Mediterranea. Alcune specie sono molto ornamentali; alcune sono velenose.
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FAGIOLO MESCAL (Saphora secundiflora), chaimato anche fagiolo rosso o coralillo, è un arbusto od un piccolo albero con bacelli argentati contenenti sei o sette fagioli rossi o semi. Prima che la religione del Peyote si espandesse a Nord del Rio Grande, almeno 12 tribù di indiani nel Messico settentrionale, New Mexico, e Texas praticavano la danza del fagiolo rosso centrata attorno all'ingestione di una bevanda preparata da questi semi. Conosciuto anche come la Wichita, Cervo, o Danza sibilante, la cerimonia utilizzava i fagioli come un medium oracolare, divinatorio, ed allucinogeno.

  Data l'alta tossicità dei fagioli rossi, e la morte di overdose molto frequente, l'arrivo del più spettacolare e salutare allucinogeno conosciuto come Peyote (vedi p. 114) portò i nativi ad abbandonare la danza del fagiolo rosso. Gli elementi sacri non sono scomparsi completamente da quelle culture; oggi i semi vengono usati come ornamento sulla veste della guida alle cerimonie con il peyote.

   Uno dei primi esploratori spagnoli menzionano i fagioli mescal in un articolo del commercio in Texas nel 1539. I fagioli Mescal sono stati trovati in alcuni luoghi risalenti a prima del 1000 d.C, mentre in altri risalivano a prima del 1500 A.c. Questo prova che i fagioli rossi sono stati usati in culti cerimoniali preistorici.

   Nei fagioli è presente l'alcaloide citisina. Causa nausea, convulsioni, e morte per asfissia attraverso la sua azione depressiva sul diaframma.

   I fagioli mescal appartengono alla famiglia delle Leguminosae. Sophora comprende circa 50 speci che sono native dei tropici e altre zone calde di entrambi gli emisferi. Una specie, S. japonica, è importante come medicinale come una buona fonte di rutina, usata dalla medicina moderna per curare la fragilità capillare.

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COLORINE (diverse specie di Erythrina) vengono usate come allucinogeno in alcune zone del Messico. I fagioli rosso brillanti di queste piante assomigliano ai fagioli mescal (vedi p. 94), a lungo utilizzati come narcotici nel Messico settentrionale ed in America Meridionale. Enrtambi i fagioli a volte vengono venduti mischiati ad erbe al mercato, e la pianta di fagioli mescal viene a volte chiamata con lo stesso nome, colorina.

   Alcune speci di Erythrina contengono alcaloidi di tipo isoquinolino, con l'esrtazione assomigliano al curaro o ai veleni delle frecce, ma nessun alcaloide trovato possiede proprietà allucinogene.

   Circa 50 speci di Erythrina, della famiglia Leguminasce, cresce ai tropici e subtropici di entrambi gli emisferi.
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PIULE (diverse specie di Rhynchosia) ha un bel seme rosso e nero che avrebbe potuto essere utilizzato come narcotico dagli antichi messicani. Cosa si pensa siano questi semi, è stato dipinto, assieme coi funghi, cadenti dalla mano del dio della Pioggia Azteco nell'affresco di Tepantitla risalente al 300-400 d.C. (vedi p. 59), suggerendo un uso allucinogeno. I moderni indiani nel messico meridionale usano il termine piule, per rifersi con un altro nome ai semi allucinogeni di morning glories.

   I semi di alcune speci di Rhynchosia hanno dato risultati positivi ai test degli alcaloidi, ma i principi tossici, tuttavia, non sono stati ancora definiti.

   Le 300 speci di Rhynchosia, sono della famiglia delle Leguminosae, trovate nelle zone dai tropici ai subtropici. I semi di questa specie sono importanti nella medicina popolare di diverse regioni.
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AYAHUASCA e CAAPI sono due dei molti nomi per una delle due speci di vite sudamericana: Banisteriopsis caapi o B. inebrians. Entrambi sono gigantesche liane della giungla con minuscoli fiori rosa. Come le altre 100 (approssimativamente) speci della famiglia, la loro botanica è poco conosciuta. Appartengono alla famiglia Malpighiaceae.
Una bevada allucinogena ha come ingrediente base la corteccia di queste viti e viene ampiamente utilizzata dagli indiani nell'amazzonia occidentale - Brasile, Colombia, Perù, Ecuador, e Bolivia. Altri nomi locali per la vite o la bevanda sono dopa, natema, pinde, e yaje. La bevanda è molto amara e nauseante.
In Perù ed in Ecuador, la bevanda viene prodotta raschiando la corteccia e bollendola. In Colombia ed in Brasile, la corteccia raschiata viene spremuta in acqua fredda per farne la bevanda. Alcune tribù aggiungono altre piante per alterare o aumentarne la potenza. In alcune parti dell'Orinoco, la corteccia viene semplicemente masticata. Prove recenti, suggeriscono che nell'Amazzonia nordoccidentale la pianta potrebbe essere assunta via nasale come per la Virola e lo Yopo. L'Ayahuasca è famosa per le sue prprietà "telepatiche", per le quali, ovviamente, non ci sono basi scientifiche.

I PRIMI RIFERIMENTI PUBBLICATI sull'ayahuasca, sono datati dal 1858 ma nel 1851 Richard Spruce, un esploratore inglese, ha scoperto la pianta dalla quale viene estratta la bevanda, e la descrive come nuova specie. Spruce ha anche riportato che i Guahibos lungo il fiume Orinoco in Venezuela, masticano gli steli seccati per gli stessi effetti anzichè preparare la pozione. Spruce colleziona i fiori e i gambi, per gli studi chimici. Una cosa interessante, è che quei gambi non furono analizzati fino al 1969, ma anche più di un secolo dopo, hanno dato risultati indicando la presenza di alcaloidi. (p. 103)
   Negli anni seguenti la scoperta di Spruce, molti esploratori e viaggiatori che sono passati nelle regioni Amazzoniche occidentali scrissero riguardo alla droga. E' molto conosciuta in Amazzonia ma l'intera storia di questa pianta deve essere ancora svelata. Alcuni scrittori, spesso hanno confuso l'ayahuasca con piante narcotiche completamente differenti.
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Indiani Colorado dell'Ecuador raschiano la corteccia di Banisteriopsis -
un passo per la preparazione della bevanda narcotica ayahuasca..


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