![]() Il vaso cerimoniale utilizzato nei riti con ayahuasca è sempre appeso dagli indiani sotto la grondaia al lato destro di una casa. Benché occasionalmente ridecorata, non viene mai lavata. EFFETTI dell'ayahuasca vanno da un piacevole inebriamento senza postumi di sbornia a violente reazioni con malesseri dopo gli effetti. Solitamente ci sono allucinazioni visive con colori. In dosi eccessive, la droga porta visioni da incubo e sensazioni di incuranza. Solitamente non si perde la coscienza, né si hanno problemi con l'uso degli arti. Infatti, la danza domina per la maggior parte della cerimonia con ayahuasca in molte tribù. L'inebriamento termina con un profondo sonno e sogni. ![]() Yuru, cerimonia nella Colombia amazzonica con inebriamento con ayahuasca. Gli indiani stanno soffiando nei sacri flauti di corteccia. GLI GUSI CEREMONIALI di ayahuasca sono di grande importanza nella vita degli indigeni del Sud America. Nel Perù orientale, gli stregoni assumono la droga per diagnosticare e curare le malattie. In Colombia ed in Brasile, viene impiegata in profonde cerimonie religiose che sono la radice della mitologia tribale. Nella famosa cerimonia Yurupari degli indiani Tukanoan della Colombia Amazzonica - una cerimonia che inizia i ragazzi adolescenti all'età virile - la droga viene data per fortificare quelli che devono subire le severe e dolorose prove che formano parte del rito. ![]() Formule chimiche degli alcaloidi di Banisteriopis caapi e B.inebrians. I nuclei indolici sono mostrati in rosso. LE PIANTE AGGIUNTE ALL'AYAHUASCA da alcuni indiani nella preparazione dell ebevande allucinogene sono incredibilmente diverse ed includono perfino felci. Molte sono conosciute per essere attive di per sè ed alterano efficacemente le proprietà della bevanda base. Tra queste ci sono Datura suaveolens (p. 145) ed una specie di Brunfelsia (p. 140) -entrambi appartenenti alla famiglia delle Solanaceae, ed entrambe contengono principi attivi. ![]() N, N-Dimethyltryptamina (DMT) ![]() UN ALTRO TIPO DI CAAPI si ricava dalla Tetrapteris methistica, un rampicante delle foreste appartenete anche lei alla famiglia delle Malpighioceae. Un gruppo degli indiani Maku della maggior parte delle zone nordoccidentali del Brasile amazzonico prepara una bevanda di acqua fredda dalla corteccia della pianta. Non ci sono altri ingredienti vegetali. La pozione è molto amare ed ha un'insolita tonalità gialla. Questo potrebbe essere il secondo tipo di caapi menzionato da diversi esploratori come caapi-pinima, cioè "caapi verniciato." ![]() SHANSHI (Coriaria thymifolia) è un diffuso arbusto andino da lungo tempo riconosciuto per la sua alta tossicità sul bestiame. Recentemente è stata segnalata come una delle piante usate a scopo allucinogeno dai contadini nell'Equador. Shanshi è il nome che loro danno alla pianta. I frutti vengono mangiati per i loro effetti inebrianti, che includono la sensazione di volare. I magici effetti sono dovuti ad un possibile glycosido inidentificato, ma la chimica della specie non è stata studiata. Shanshi è una delle 15 speci di Coriaria, molte delle quali sono arbusti. Si trovano nelle montagne dal Messico al Cile, dall'area mediterranea orientale fino in Giappone, ed anche in Nuova Zelanda. Corioria è l'unico genere conosciuto della famiglia delle Corioriaceae. ![]() SINICUICHI (Heimia salicifolia) è un affascinante ma poco studiato allucinogeno uditivo del Messico centrale. Le sue foglie, leggermente appassite, vengono schiacciati e messe a mollo nell'acqua. Il succo ottenuto, viene messo al sole per fermentare in una bevanda leggermente inebriante che può causare vertigini, oscuramenti dell'ambiente, restringimento del mondo, e sonnolenza o euforia. Si possono avere la sordità o allucinazioni uditive, con voci o suoni distorti e lontani. I partecipanti affermano che i postumi sgradevoli sono rari, ma berne eccessivamente risulta nocivo. ![]() SAN PEDRO (Trichocerous pachanoi) E' un cactus molto usato e ampiamente coltivato come allucinogeno nelle Ande del Perù, Ecuador, e Bolivia. I nativi, che lo chiamano anche aguacolla, o giganton, riconoscono diversi "tipi", che differiscono soprattutto dal numero di costole, il tipo più comune ne ha sette. Questo cactus a volte viene piantato al bordo dei campi, come recinzione per i bovini al pascolo. ![]() |
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