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![]() Il Dio pagano dell'altro mondo parla attraverso i funghi, L'IDENTIFICAZIONE DEL FUNGO SACRO
portato all'occultamento
dagli Spagnoli, il culto del fungo non si notò in Messico per
quattro secoli. Durante quel tempo, nonostante tutta la flora messicana
archiviata, inclusi i diversi funghi tossici, si credeva che gli
Aztechi avevano tentato di proteggere la loro pianta sacra facendo
credere agli spagnoli che il teonanacatl era un fungo, quando in realtà
era il peyote. Si metteva in evidenza che i sintomi dell'intossicazione
fungina coincidevano straordinariamente con quelli descritti
dall'intossicazione da peyote e che il fungo seccato poteva facilmente
venire confuso con la testa del cactus, marrone e raggrinzita. Ma molti
resoconti dettagliati di medici,scrittori e botanici, si
contrapponevano a questa teoria. ![]() Un'illustrazione del XVI secolo del teononacatl (a), il fungo inebriante degli Aztechi, ancora prezioso nei riti magico-religiosi Messicani; l'identità di (b) è sconosciuta. Da Sahagun's Historia general de las cosas de Nueva Espana, Val. IV (Codice Fiorentno). LE CERIMONIE MODERNE CON I FUNGHI degli indiani mazatechi del nordest di Oaxaca, come il carattere sacro di queste pianta, sono persistite nei tempi da prima della conquista, dimostrando l'importanza del rituale nell'attuale Messico. I funghi divini vengono raccolti durante la luna nuova prima dell'alba, da una vergine; vengono spesso consacrati sull'altare della chiesa cattolica locale. Il loro strano modo di crescere rende i funghi misteriosi e impressionanti ai Mazatechi, che li chiamano 'nti-si-tho, cioé "onorevole oggetto che balza fuori." Credono che il fungo salti fuori miracolosamente e che può essere scagliato dall'altro mondo attraverso un fulmine. Come disse un Indiano poeticamente: "Il piccolo fungo viene da se stesso, nessuno sa da dove, come il vento che viene senza che sappiamo quando o perché." La cerimonia mazateca, che dura tutta notte, solitamente condotta da una donna sciamana (curandera), comprende lunghi, complicati, e curiosi canti ripetitivi, ritmi di percussioni, e preghiere. Spesso si svolgono riti guaritori nel corso dei quali il medico, attraverso il potere dei funghi sacri, intercede e comunica con le forze soprannaturali. Nonostante l'influenza del cristianesimo e delle idee moderne, niente del fascino di questi funghi divini. Lo spirito di riverenza, caratteristico delle cerimonie dei funghi è così profondo per ogni grande religione del mondo. ![]()
I TIPI DI FUNGHI USATI dai diversi sciamani vengono scelti secondo l'esperienza personale ed, in parte, in base allo scopo del loro uso. La scelta viene anche influenzata dalla disponibilità stagionale e regionale. Normalmente, possono essere utilizzati Stropharia cubensis e Psilocybe messicana, ma sono importanti anche altre speci di Psilocybe come Conocybe siliginoides e Panaeolus sphinctrinus. I nomi indigeni sono colorati e spesso significativi.. Psilocybe aztecorum viene chiamato "figlio dell'acqua"; P. zapotecorum, "corona di spine"; e P. caerulescens var. nigripes, "fungo della ragione superiore." (Vedi le illustrazioni a pp. 66-67). Vengono anche utilizzati altre speci di funghi allucinogeni. E' possibile, che le specie Psilocybe vengano usate come inebrianti anche fuori dal Messico. P. yungensis, riportata nei resoconti degli antichi missionari gesuiti, fosse "l'albero fungo" impiegato nei riti degli indiani Yurimagua del Perù amazzone come fonte di potenti bevande inebrianti. Questa specie contiene un principio allucinogeno. Gli studi in questo campo, nei tempi moderni, tuttavia, non hanno rivelato l'uso di nessun fungo nell'area Amazzonica. |
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GLI EFFETTI DEI FUNGHI comprendono rilassamento muscolare o mollezza, dilatamento delle pupille, ilarità, e difficoltà nella concentrazione. Il fungo causa sia allucinazioni visive che sonore. Le visioni sono incredibilmente realistiche, nei colori, ed in costante movimento. Sono seguiti da stanchezza, depressione mentale e fisica, e altera la percezione del tempo e dello spazio. L'utilizzatore, sembra venire isolato dal mondo intorno a lui; senza perdere la coscienza, diventa del tutto indifferente all'ambiente circostantere, e il suo stato sognante diventa realtà. Questa caratteristica dell'inebriamento li rende interressanti alla psichiatria. ![]() La descrizione scientifica della sua esperienza dopo aver mangitao 32 esemplari di Psilocybe mexicana secchi fu la seguente: "... Quando il medico sorvegliò l'esperimento si piegò su di me... si era trasformato in un sacerdote azteco, e non mi stupii se egli estrasse un coltello di ossidiana... mi divertiva vedere come il suo volto germanico... aveva acquistato una netta espressione indiana. Al picco dell'inebriamento... il precipitarsi delle immagini interiori, prevalentemente motivi astratti mutavano rapidamente di forme e colori, raggiunse un grado talmente allarmante che mi spaventai e volli lacerarmi in questo vortice di forme e colori e volevo dissolvermi. Dopo circa sei ore, il sogno terminò... Mi sentii tornare alla realtà quotidiana, un felice ritorno da un mondo strano, fantastico ma completamente reale. |
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