![]() DATURA e DUTRA (Datura metel) sono i nomi comuni in India per un'importante specie di Datura del vecchio mondo. Le proprietà narcotiche di questo fiore porpora della famiglia delle Solanaceae, sono conosciute e stimate in India dalla preistoria. La pianta ha una lunga storia anche in altre regioni. Alcuni scrittori pensano che la Datura sia resposnabile del fumo inebriante dell'Oracolo di Delphi. Gli antichi scrittori cinesi riferirono di un allucinogeno che è stato identificato con questa specie. Ed è indubbiamente la pianta che Avicenna, il fisico arabo, menziona sotto il nome di jouzmathel nel XI sec. Il suo uso come afrodisiaco nelle Indie orientali fu annotato nel 1578. La pianta era reputata sacra in Cina, dove le persone credevano che quando Buddha predicava, il paradiso spruzzasse la pianta con la rugiada. ![]() IBOGA (Tabernanthe iboga), originaria del Gabon e del Congo, è l'unico componente della famiglia delle Apocynaceae, e viene utilizzato come allucinogeno. E' importante, perché è l'unica grande forza contro il dilagare del Cristianesimo e dell'Islamismo in questa regione. | |
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La droga, scoperta dagli Europei intorno alla metà dell'ultimo secolo, è reputata potente afrodisiaco e stimolante. I cacciatori la usano per resatre svegli la notte. Grandi dosi provocano visioni spirituali, e gli stregoni la usano per trovare informazioni dagli avi e dal mondo degli spiriti. L'Ibogaina è l'alcaloide indolico principale fra l'altra dozzina trovati nell'iboga. La farmacologia dell'ibogaina è ben conosciuta. Oltre ad essere allucinogeno, l'ibogania, in grandi dosi è un potente stimolatore del sistema nervoso centrale, che produce convulsioni, paralisi, ed arresto respiratorio. |
Il "Pagamento degli antenati," prende posto tra due arbusti
di Tabernanthe iboga nel culto di Bwiti, Congo. (Foto di J. W. Fernandez )
![]() ALLUCINOGENI DEL NUOVO MONDO Nel Nuovo Mondo -America del Nord, Centrale, e meridionale e le Indie Occidentali- il numero, e l'importanza culturale degli allucinogeni, nel passato raggiunsero impressionanti vette- ed in alcuni luoghi, il suo ruolo è rimasto tale. ![]() Sebbene non siano state trovate sostanze intossicanti nelle vesciche di lupo, ci sono diversi resoconti scritti che affermano che alcuni di essi hanno effetti narcotici quando vengono ingeriti. Esistono da 50 a 100 speci di Lycoperdon nelle foreste muschiose delle zone temperate. Essi appartengono alle Lycoperdaceae, una famiglia dei Gasteromiceti. ![]() L'uso dei funghi allucinogeni, che dura da diverse migliaia di anni, viene praticato nelle montagne del messico meridionale. FUNGHI di diverse specie vengono usati come allucinogeni dagli indiani Aztechi, che li chiamano teonanacatl, che significa "carne degli dei" nella lingua degli indiani Nahuatl. Questi funghi, tutti della famiglia delle Agaricaceae, sono tuttora molto in voga per i riti magici e religiosi. Appartengono a quattro speci: Conocybe e Panaeolus, quasi cosmopoliti nel loro ambito; Psilocybe, ritrovato nell'America del Nord e del Sud, Europa, ed Asia; e Stropharia, utilizzato nel Nord America, nelle Indie occidentali, ed in Europa. IL CULTO DEL FUNGO sembra avere radici in secoli di tradizione popolare. Sono stati trovati funghi nei dipinti messicani, risalenti al 300 d.C. I maufatti più straordinari e significativi sono le mushroom stones (pietre di fungo), ritrovati per la maggior parte sugli altipiani Maya del Guatemala e attribuiti agli indiani del 1000 a.C. Consistono in un gambo con facce umane o animali e sormontati da cappelle; hanno perplesso gli archeologi per lungo tempo. Oggi sono interpretati come una sorta di icone associate ai rituali religiosi, ed indicano che 3,000 anni fa, una sofisticata religione circondava l'uso sacramentale di questi funghi. |
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E' stato anche suggerito, che forse, i funghi furono la prima pianta
allucinogena ad essere scoperta. Tra l'altro - le esperienze mondane
provocate da queste misteriose forme di vita vegetale potrebbero avere
facilmente suggerito un piano spirituale d'esistenza.
I dettagli dall'affresco a Tepantitla (Teotihuacè in Messico) rappresentano Tloloc, il dio delle nuvole, della pioggia, e dell'acqua. Nota il fungo blu pallido, con il gambo arancione ed anche le "colorine' - le forme di fagiolo blu scuro, e le macchie rosse. Vedi le pagine 90 e 97 per la discussione delle colorine e delle piule. (Dopo Heim e Wasson.) |
![]() Tipiche icone, associate al culto dei funghi, vecchie di 3000 anni, in Guatemala. |
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