Golden Guide   pagine da 31 a 40


LA CLASSIFICAZIONE DELLA CANNABIS è tuttora discussa dai botanici. Sono in disaccordo sulla famiglia di appartenenza e anche sul numero di specie. A volte lapianta viene classificata nella famiglia del gelso o delle more (Moraceae) o nella famiglia delle ortiche (Urticaceae), ma, ultimamente, viene separata, insieme alla pianata del luppolo (Humulus), in una famiglia distinta: Cannabaceae.

   Si pensava esistere una sola specie, Cannabis sativa, dalla quale, derivavano diverse razze o varietà, a causa della selezione dell'uomo, che l'ha impiegata in modi diversi: per fibre migliori, per un contenuto maggiore di olio, o per un più alto contenuto narcotico. La selezione per le sue proprietà narcotiche, è stata notata soprattutto in certe aree, come in India, dove le proprietà inebrianti hanno un significato religioso... Le condizioni ambientali hanno anche caratterizzato, probabilmente, questa varietà di speci, specialmente per l'eccellenza delle fibre e attività narcotiche. Ricerche attuali indicano che ci sono altre speci: C. indica e C. ruderalis. Tutte le Cannabis sono native dell'Asia Centrale.


Clicca per ingrandire
Clicca per ingrandire



Clicca per ingrandire



I caratteri cinesi TA MA, sono il più vecchio nome per la cannabis.
TA (pronounciato DA) Letteralmente significa uomo adulto, e suffisso significa grande o alto.

MA Rappresenta una pianta da fibra, letteralmente un gruppo di piante, che cresce vicino alle abitazioni. Perciò, i due simboli insieme, significano "l'alta pianta da fibra", che dovunque in Cina significa cannabis.




LA STORIA DELL'USO DELLA CANNABIS è antica. Sono stati trovati tessuti di canapa del tardo VII secolo a.C. in Turchia. Esemplari sono stati trovati in uno scavo egizziano di 4,000 anni fa. Nell'antica Thebes, la pianta veniva usata per una bevanda con gli effetti simili all'oppio. The Scythians, che lanciavano semi e foglie di cannabis in vasche di pietra calda per produrre vapore inebriante, coltivavano la pianta lungo il Volga 3,000 anni fa.

   La tradizione Cinese posiziona l'uso della pianta prima di 4,800 anni fa. Scritture mediche indiane, stese prima del 1000 a.C., riportano l'uso terapeutico della cannabis. Che i primi indiani apprezzarono le sue proprietà inebrianti è attestato dal nome che gli dettero "guida paradisaca" e calmante di dolori. " I cinesi parlano della cannabis come "liberatrice dell'anima" e "generatrice di piacere". Il medico greco Galeno scrisse, intorno al 160 d.C., che l'utilizzo della canaa nelle torte provoca effetti narcotici. Nel XIII secolo, in Asia Minore, assassini organizzati, pagati con hashish venivano chiamati hashishins origine della parola Europea assassini.

  La canapa come fonte di fibra fu introdotta dai pellegrini della new england e dagli sapgnoli e Portoghesi nelle loro colonie nel nuovo mondo..



Clicca per ingrandire


Nelle tombe congelate degli antichi scitani sui monti Altai e sul confine tra russia e Mongolia, furono trovati oggetti anessi all'uso di cannabis. All'interno delle piccole tende di cuoio o feltro, veniva messo un bracere di rame (tipo uno sgabello a quattro gambe). nei pressi delle tende furono trovati semi di canapa carbonizzata mentre all'interno dei braceri furono trovate piante di canapa bruciate. Erodoto, nel 500 d.C., narra delle abitudini degli scitani, di respirare i vapori di cannabis nelle tende.



IL VALORE MEDICINALE DELLA CANNABIS è conosciuto da secoli. La lunga storia del suo uso nella medicina popolare è significativa, e comprende anche gli studi più recenti della faramcopeia occidentale. Fu elencata nella Farmacopoeia statunitense fin dal 1930 come fondamentale, soprattuto nelle cure dell'isterismo. I progressi ottenuti dalla ricerca moderna incoraggiano la credenza che una sostanza così producente come la Cannabis potrebbe aprire le frontiere della medicina moderna.

LA CHIMICA DELLA CANNABIS è complessa. I principali composti organici sono stati isolati, alcuni con proprietà narcotiche, ed altri senza. Una pianta fresca produce principalmente acidi cannabidiolici, precursori dei tetraidrocannabinoli e relativi costituenti, come cannabinolo, cannabidiolo, acido tetraidrocannabinolo-carbossilico, stereoisomeri di tetraidroconnabinolo, e cannabichromene.
   E' stato recentemente dimostrato, che i principali effetti sono attribuiti al delta -1- tetraidrocannobinolo. I tetraidrocannabinoli, che da una mistura oleosa di diveri isomeri, residui composti organici non azotati derivanti dai terpeni (vedi pagina 16). Non sono alcaloidi, nonstante nella pianta siano state ritrovate tracce di alcaloidi.
   Fino a poco tempo fa, si conosceva poco degli effetti del tetraidrocannabinolo puro sull'uomo. Studi controllati sono alla base di ogni progresso. Sono stati possibili, recentemente grazie alla sintesi dei composti, un grande passo avanti negli studi dei meccanismi dele attività psicologiche di questo inebriante. Poichè i preparati grezzi di cannabis usati come narcotico variavano notevolmente la loro composizione chimica, tutte le correlazioni con la loro attività biologica sono irrilevanti.
Clicca per ingrandire
Una rappresentazione xilografica della cannabis risalente all'edizione del 1517 del Erbario Europeo Ortus sanitatis de herbis et plantis.


Clicca per ingrandire
Assortimento di pipe da cannabis e pipe ad acqua.


I METODI DI UTILIZZO DELLA CANNABIS variano. Nel nuovo mondo, la marihuana (maconha in Brasile) viene fumata —le infiorescenze o le foglie, seccate, spesso mischiate con tabacco di sigaretta, o "reefers."

L'Hashish, la resina della pianta femmina, viene mangiata o fumata, spesso in pipe ad acqua, da milioni di regioni musulmane dell'Africa settentrionale e dell'Asia occidentale. In Afghanistan ed in Pakistan, di solito la resina viene fumata. Gli indiani asiatici utilizzano regolarmente tre perparazioni narcotiche: bhang, che consiste nellla pianta tagliata verde, seccata, e infusa in una bevanda con acqua o latte o in una caramella (majun) con zucchero e spezie; charas, normalmente fumata o mangiata con spezie, è resina pura; ganjah, solitamente fumata con del tabacco, consiste in infiorescenze femminili ricche di resina. Molte di queste preparazioni insolitamente potenti, derivano per lo più dalla C. indica.




L'USO NARCOTICO DELLA CANNABIS è aumentato di popolarità negli ultimi 40 anni, mentre la pianta si è diffusa per tutto il globo. L'uso narcotico negli stati uniti datato dal 1920 e sembra essere partito da New Orleans e dintorni.

L'aumento dell'uso della pianta come inebriante nelle regioni occidentali, specialmente nei centri urbani, ha portato grandi problemi e dilemmi per le autorità Europee e Americane. C'è una netta divisione di opinioni se l'uso ricreativo della cannabis è un vizio che deve essere fermato, o è un'innocua abitudine che dovrebbe essere permessa legalmente. C'è un grande dibattito, solitamente con conoscenza scarsa sull'argomento. Non abbiamo ancora le informazioni mediche, legali, sociali, e morali sul quale basare un giudizio.

Come disse uno scrittore, il problema della marijuana è che ha bisogno di "più luce e meno calore". Finora non sono stati fatti esperimenti controllati e scientificamenti validi con la canapa su un largo numero di persone.


Clicca per ingrandire
Adesivi americani contemopranei riguardanti la cannabis.




GLI EFFETTI DELLA CANAPA, ancor più degli altri alllucinogeni, sono molto soggettivi e cambiano di persona in persona e di pianta in pianta. Questa differenza deriva principalmente dalle caratteristiche instabili di alcuni suoi costituenti. In un determinato periodo di tempo, per esempio, l'acido cannabidiolico inattivo, si converte nel tetraidrocannabinolo attivo e finalmente in cannabinolo attivo, certi processi chimici avvengono più rapidamente nelle zone tropicali, piuttosto che nei paesi freddi. Le sostanze di piante di differenti età, possono avere differenti effetti narcotici.

   L'effetto principale è euforia. La pianta, a volte, non viene classificata come allucinogeno, ed è vero che le sue caratteristiche non sono tipicamente psicotomimetiche. Ognicosa dà una sensazione delicata di semplicità e di benessere, fino a riscontrare fantastici sogni e allucinazioni visie e auditive. Le belle visioni, la musica meravigliosa, e le aberrazioni del suono spesso incantano la mente; bizzare avventure che riempirebbero un secolo avvengono in pochi minuti.

   Presto, dopo l'assunzione della droga, il soggetto può trovarsi in uno stato di alterazione simile al sogno. I pensieri normali vengono interrotti, e le idee vengono a volte abbandonate o comunque confuse. Una sensazione di esltazione e di gioia interna può alternarsi, spesso pericolosamente, con stati di depressione, sbalzi di umore, paura incontrollabile, e panico. La percezione del tempo viene quasi inevitabilmente alterata. Un esagerazione dei suoni, al di là di tutte le relazioni con la reale forza del suono emesso, può essere accompagnata da un curioso ipnotico senso di ritmo. Benchè le occasinoali visioni vivide potrebbero avere tinte sexy, le proprietà afrodisiache spesso riportate non sono state convalidate.


Clicca per ingrandire In molte parti dell'Asia l'uso della preparazione della cannabis viene accettato sia socialmente che legalmente. Nelle regioni musulmane, la Cannabis viene solitamente fumata in pipe ad acqua chiamate Narghilè. L'illustrazione mostra un Afghano che fa uso di un tipo di pipa ad acqua Asiatica.


Sommario      Pagina seguente