I Server Proxy
Cos’è un proxy server
Alla scoperta di una delle opzioni disponibili per navigare in incognito online
Al lavoro, sul vostro pc non vi consentono di andare su Facebook? Questo fa al caso vostro!
Tra le tante opzioni per la navigazione in incognito, quella del Proxy Server è tra le più utilizzate, soprattutto nella comunità geek. Grazie a questo accorgimento, infatti, si riesce a nascondere il proprio indirizzo IP, ossia il dato che in Internet definisce la propria identità digitale, dietro un altro indirizzo. In tal modo diventa possibile navigare in maniera anonima.
Volendo fare un parallelo, è esattamente quello che succede quando un individuo decide di fare telefonate personali passando attraverso un centralino aziendale: in questo caso il numero di chi chiama risulta quello dell’azienda e non quello personale, permettendo al nostro ipotetico individuo di conservare un certo anonimato.
Nello specifico, cos’è un Proxy Server? E’ un’infrastruttura, hardware oppure software, che permette di interfacciare un computer client e un server all’interno di una rete (sia essa una rete domestica oppure mondiale). In questo modo il server proxy agisce da vero e proprio intermediario, una sorta di “ponte” informatico, agendo da tramite tra le richieste che arrivano dal computer client e le risposte che arrivano da Internet. In pratica, se un nodo della rete (ad esempio un computer) dovesse avere bisogno, ad esempio, del file hello_world.exe presente in uno dei server Internet ma non volesse, per svariati motivi, scaricarlo direttamente, potrebbe ottenerlo ugualmente tramite un server proxy. Scegliendo per questa opzione, il computer client invia la richiesta per il file al proprio server proxy, il quale la analizza e la gira poi al server dove è effettivamente hostato, ossia ospitato, il file voluto. A questo punto sarà il server proxy a scaricare effettivamente il file per poi girarlo al computer client che ne aveva fatto richiesta. In altre parole, invece di avere una connessione diretta tra computer e server finale, come nella stragrande maggioranza dei casi, in questo caso particolare avremo una connessione a tre nella quale è coinvolto anche un secondo server, il cosiddetto proxy server, che si posiziona come intermediario tra i due estremi.
Ma come può questa procedura avere un’influenza sulla sicurezza informatica dell’internauta? La risposta è semplice: perché, come accade con TOR, l’indirizzo IP dell’utente non comparirà mai direttamente nel corso della navigazione, mentre sarà visibile soltanto quello associato al server proxy. Per questo i proxy sono molto utilizzati in quegli stati dove la censura (stampa e web) si fa sentire. I dissidenti e i giornalisti scomodi, grazie a connessioni proxy, possono navigare in completo anonimato, raggiungendo siti web altrimenti a loro inaccessibili. Non solo. Possono anche condividere informazioni e diffondere notizie senza che la loro identità reale sia messa a rischio, come è spesso avvenuto nel corso della cosiddetta Primavera araba.
A questo indirizzo , http://hidemyass.com/proxy-list/ , potrete trovare una lista di proxy sempre aggiornata.