Censura ad alta velocita'...



L'ultima notizia

Oggi, 14 Settembre 2004, abbiamo ricevuto copia del dispositivo emesso dai giudici cui era stato sottoposto il nostro ricorso contro il provvedimento d'urgenza.
Il collegio giudicante ha accettato il nostro reclamo, cosi' abbiamo riacquistato il diritto di pubblicare liberamente la pagina web:
http://www.autistici.org/zenmai23/trenitalia
Le spese legali saranno pagate da Trenitalia :-)




Nei giorni precedenti

Intorno a meta' luglio 2004 abbiamo ricevuto da Trenitalia una citazione. Prima di andare in vacanza gli avvocati della compagnia ferroviaria di bandiera ci hanno comunicato che il sito http://autistici.org/zenmai23/trenitalia offendeva orribilmente l'azienda che rappresentano e per questo con una citazione presso il tribunale di Milano chiedevano

Oltre a questi provvedimenti di urgenza, domandavano un risarcimento per i danni morali e materiali.

Leggi il comunicato in Italiano

Dopo una serie di udienze per decidere in merito all'urgenza del provvedimento, ci viene notificato l'obbligo di eseguire immediatemente quanto richiesto da Trenitalia. SIAMO STATI COSTRETTI A RIMUOVERE IL SITO.

Leggi estratto dalla sentenza

Il 7 settembre 2004 si e' tenuta l'udienza relativa al nostro reclamo sulla rimozione del sito. Trenitalia ha chiesto di "ESTENDERE L'INIBITORIA PRONUNZIATA AD OGNI ALTRA PAGINA DI ANALOGO CONTENUTO": significa in pratica eliminare anche la lista dei mirror sorti spontaneamente in rete pubblicata qui di seguito.

Si tratta di un passaggio piuttosto delicato, anche dal punto di vista giuridico: il principio secondo il quale mantenere un link ad una risorsa costituisce un'attivita' di per se' illegale, trasforma paradossalmente un motore di ricerca in un crogiuolo di illegalita'. L'immagine che i legali di Trenitalia hanno di Internet e del suo funzionamento e' piuttosto inquietante.

Il nostro avvocato ha invece prodotto la rassegna stampa sulla vicenda.

Entro 60 giorni i giudici si dovranno pronunciare e sapremo se la pagina potra' tornare al proprio posto oppure no. Sempre entro questo termine inizieranno le udienze relative alla causa per danni vera e propria, che come si legge nel comunicato potrebbe diventare un grosso problema per il nostro server, che vive di sottoscrizioni volontarie.

Nel caso perdessimo, soltanto per adempiere all'obbligo di pagare la pubblicazione della sentenza sui due quotidiani scelti da Trenitalia saremmo costretti a sborsare una cifra dell'ordine di 20.000 euro.
Si parla insomma di cifre che la nostra associazione non ha mai posseduto e che realisticamente non possiedera' mai.






Pagina modificata il 13/01/2007