Per quelli che hanno vissuto sulla luna fino a ieri, venerdì si è svolta a Roma una grande manifestazione studentesca contro la riforma Gelmini.
Ora la cosa interessante secondo me non son tanto le cifre discordanti sui partecipanti e nemmeno se sia servita a qualcosa o meno visto che il ministro all’istruzione ha dichiarato di andare comunque avanti per la sua strada senza timore. Il fatto rilevante è che a questa manifestazione hanno partecipato sia studenti che sono apertamente contro Berlusconi, sia studenti che hanno votato l’attuale Primo Ministro. Nonostante la presenza di questi gruppi dalle idee così opposte non ci son stati scontri anzi, il tutto si è svolto nella massima civiltà, tutti uniti contro la riforma.
La storia insegna cha la coesione di un popolo si manifesta con la comparsa di un nemico comune, in questo caso la 133.
La presenza, alla manifestazione, dei propri elettori dovrebbe far riflettere l’attuale Governo che forse allora c’è qualcosa che non va. Ben inteso nessuno è contro una riforma dell’istruzione vista l’attuale situazione deficitaria, senza contare i tagli previsti, si è contro la riforma Gelmini che si spera che venga riveduta e corretta perché così com’è rischia di uccidere l’istruzione italiana.
Matte
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