The Economist: riforma contro il baronato

Legambiente: il 24% degli edifici studenteschi privi di manutenzione

Mentre Legambiente scrive un rapporto sullo stato (precario) degli edifici scolastici italiani, il The Economist sposta il problema dell’Istruzione dai tagli ai baroni.
E’ datato 13 novembre l’articolo del settimanale londinese interessato alla questione studentesca in Italia. In esso si analizza la necessità di una riforma del
sistema universitario, “settore tra i peggio
amministrati, meno redditizi e corrotti”. A questo si aggiunge un’ulteriore critica alla mediocrità dell’Università (non ci sono atenei italiani nella graduatoria dei 100 migliori della Times Higher Education) ed alle lauree triennali, considerate non sufficienti per la formazione al lavoro.
I dati relativi ai finanziamenti statali, alla precarietà finanziaria di alcuni atenei italiani ed alla vasta problematica del nepotismo nell’assegnazione di posti (salari) traggono origine da accadimenti reali. The Economist riporta fatti. Da una prospettiva ulteriore (rapporto ‘Ecosistema scuola 2008’ di Legambiente) si
mettono tuttavia in luce anche altre urgenze. Sono circa 10 mila gli edifici scolastici italiani (24% del totale) a necessitare interventi di manutenzione. Nove milioni sono invece i cittadini che nelle strutture scolastiche operano.
A fronte dell’accostamento di queste due particolari problematiche si nota come sia forte il rischio di cadere in riduzioni nell’analisi panorama dell’Istruzione
italiana.
La mafiosità di talune procedure d’assunzione è un problema fondamentale del nostro paese. Tuttavia è anche fondamentale che gli edifici in cui si vuole condurre questa lotta alla mafia nell’Istruzione non cedano.
Continuando a parlare di riforma.
Rughe