Lo scacciapensieri

L’Italia sta diventando sempre più un paese multietnico e così allora il Governo si è invento le “classi ponte”. Che cosa sono? In breve, prima dell’inizio dell’anno scolastico gli studenti stranieri vengono sottoposti ad un test per verificare il livello della lingua italiana. Se lo studente ha una minima infarinatura della nostra lingua e quindi è in grado di seguire le lezioni nessun problema, verrà inserito nelle classi come un qualsiasi altro suo coetaneo italiano. Nel caso contrario invece sarà inserito in una classe ponte, una aula di soli studenti stranieri create apposta per far apprendere loro meglio l’italiano. Ora l’idea di verificare il livello di italiano degli studenti stranieri è una buona cosa ma, quello di creare delle classi di soli stranieri direi proprio di no. Gli studi di linguistica hanno dimostrato che noi, in quanto appartenenti alla specie umana, possiamo apprendere in linea di principio qualsiasi lingua fino a 6 anni circa (età in cui si “chiude” l’organo della facoltà del linguaggio) posto che ci arrivino gli input, cioè essere immersi nella lingua parlata. Ciò significa che i bambini apprendono la lingua in tenera età parlando con i propri coetanei. Sarebbe più logico piuttosto inserire gli studenti stranieri nelle classi “normali” dove la lingua predominante sia l’italiano, non essendo sufficiente la sola insegnante, e fornire loro dei corsi extra scolastici di italiano.
Matte&Gina