Negli Stati Uniti una buona fetta di popolazione si mobilita, sono i gay che in California si sono mossi, in protesta contro il successo al referendum che annulla la validità legale dei matrimoni tra persone dello stesso sesso. Da questo è partita l’idea di un “day without gay”: chi aderirà alla manifestazione dovrà darsi “gay” al lavoro e stare a casa. Gli organizzatori sperano di convincere milioni di gay a non andare a lavorare e invece di darsi ammalati, come si farebbe in una situazione di sciopero in bianco tradizionale, rivendicare che sono impossibilitati ad andare a lavorare perché quel giorno si sentono troppo gay. Inoltre questa protesta va contro una legislazione che in 30 stati permette al datore di lavoro di licenziare qualcuno perché gay e la Proposition 8 ovvero: la proposizione che modifica la costituzione californiana stabilendo che il matrimonio può avvenire solo tra due persone di sesso differente. Il giorno fissato per il grande sciopero è il 10 dicembre, quando chi vorrà potrà manifestare stando comodamente a casa dal lavoro. Intanto il sito daywithoutgay.org offre istruzioni su come organizzare autonomamente il proprio giorno senza gay a chinque ne abbia voglia.
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