Lo scacciapensieri

In un periodo in cui sembra difficile vedere la luce alla fine di questo tunnel di crisi, per vedere un po’ di luce qui a Verona basta andare in piazza Bra.
Grande novità di quest’anno infatti è stato ritrovarsi il centro della città di Romeo e Giulietta
illuminato a giorno grazie alla miriade di luminarie che addobbano la provincia.
L’inaugurazione delle luci di natale è avvenuta il 27 novembre sulla scalinata di Palazzo Barbieri, alla presenza del Sindaco di Verona Flavio Tosi e degli assessori al Commercio Enrico Corsi, allʼEdilizia pubblica Vittorio di Dio e allʼEconomato Alessandro Montagna.
Il sindaco ha commentato l’evento come “un’iniziativa che assume unʼimportanza ancora maggiore in tempi di crisi come questi, la speranza è che queste luminarie, oltre a ricordare a tutti il Natale e ad abbellire la nostra città, possano anche contribuire a risollevare lʼindotto lʼeconomia cittadina”.
Ora proprio perché in un momento di difficoltà dovuto alla crisi come sottolineato dal Sindaco Tosi, anziché sprecare così tanti soldi per le luminarie, si sarebbe potuto, non dico non illuminare la città ma, quantomeno scegliere delle luci meno dispendiose.
In questo modo si sarebbe dato un maggior segnale di consapevolezza del momento di
crisi e di intelligenza nel non adeguarsi agli usi e costumi imposti dalla società consumistica che, visto il momento di difficoltà, non possiamo di certo permetterci.
A discapito dell’incitamento di ottimismo da parte di qualcuno, forse sarebbe giusto fermarsi a
riflettere e la scelta delle luminarie di Tosi, non sembra essere una scelta oculata che tiene conto della situazione momentaea.
Matte