Venerdì 12 dicembre: corteo

“L’unico Generale che ci piace si chiama Sciopero!”
Venerdì parla di corteo. Si tratta di un ulteriore momento di protesta alla legge133 ed al successivo programma legislativo sull’Università. Verona si organizza per una giornata di sciopero che accade in parallelo alla manifestazione regionale di Mestre. Mentre a Mestre si parla prevalentemente di organizzazione sindacale (che non esclude ovviamente l’apporto studentesco) a Verona la gestione del corteo è nelle mani dell’Onda Anomala.

Manifesto Corteo Verona
Dopo due mesi di mobilitazione l’onda anomala dilaga:
Pagatela voi la vostra crisi!
Facciamo appello a cittadin*, precar*, lavorat*, migranti, student*, docenti, pensionat*, genitori, maestr*, ricercat*, dottorand*, disoccupat* e tutt* coloro su cui questo governo e questo sistema di potere stanno scaricando gli effetti della crisi economica globale, affinché scendano in piazza assieme a noi universitar* nella giornata dello Sciopero Generale del 12 dicembre 2008.
Tanti sono i motivi per cui riteniamo indispensabile creare una connessione tra i movimenti in lotta dell’Università e della Scuola, e le lotte del mondo del lavoro, dei migranti e per i territori: 1) perché trovano nell’auto-organizzazione e nell’auto-rappresentanza il loro modo d’essere più efficace: ciò che ci ha consentito in questi primi mesi di essere un movimento trasversale ed eterogeneo, ma unito, deciso e determinato;
2) per costruire dal basso l’opposizione sociale alle politiche neoliberiste e allo smantellamento dello stato sociale e di diritto operato dal presente governo in linea con quelli che lo hanno preceduto; questa crisi non può essere una grossa giustificazione sociale, esperimenti come la Social Card non sono altro che specchietti per le allodole;
3) per sottolineare che la sicurezza di cui si dovrebbe parlare non è quella ipocrita garanzia perbenista per la quale si è deciso di presidiare
militarmente varie città italiane, ma è la sicurezza sul lavoro e del lavoro, la sicurezza di un futuro, la sicurezza di un reddito e di una cittadinanza garantiti per tutte e tutti, e soprattutto la sicurezza di non morire dentro le scuole!
Sulla base di questa piattaforma proponiamo un corteo aperto, pacifico, colorato, senza bandiere di sorta, che sia percorribile da tutte le lotte e le rivendicazioni del nostro territorio e che sappia attraversare la giornata dello Sciopero Generale caratterizzandolo con le nostre voci, le nostre richieste e le nostre necessità.

Da: studiareconlentezza.noblogs.org