Ieri si è ritornato a parlare prepotentemente di federalismo grazie alle dichiarazioni del segretario della Lega Umberto Bossi.
Lasciamo stare la frase di dubbio gusto di Bossi che sosteneva che se il Premier Berlusconi non manterrà le promesse sul federalismo gli sparerà che, anche se fatta nella massima serenità tra le parti, sono dichiarazioni che un politico, almeno in pubblico potrebbe evitare.
Focalizziamoci sul problema del federalismo. Certo, se fatto in maniera accorta e tenendo conto delle varie situazioni regionali potrebbe portare numerosi vantaggi. Infatti se uno va a vedere la situazione delle cinque regioni a statuto autonomo, alle quali il federalismo si dovrebbe ispirare, scoprirà che queste isole felici sono notevolmente avvantaggiate rispetto alle altre e non solo per quanto riguarda il lato economico anche se potrebbe benissimo bastare solo questo punto.
Il problema è che le cinque regioni speciali non sono del tutto d’accordo sul federalismo, anzi, in quanto andrebbero a perdere tutti quei privilegi di cui godono, privilegi che non hanno poi tutta questa ragione d’esistere e quindi diventerebbero pari alle altre, se non addirittura più povere.
Il federalismo se fatto nella maniera giusta, oltre ad eliminare le regioni a statuto autonomo, tanto odiate dalle altre realtà italiane, potrebbe portare dei miglioramenti andando a cancellare quella disparità tra nord e sud.
Sapendo però da chi è proposta questa riforma, i quali hanno sempre professato la superiorità del nord sul sud, ho dei seri dubbi però che questa riforma venga fatta per questi motivi.
Lasciamo stare la frase di dubbio gusto di Bossi che sosteneva che se il Premier Berlusconi non manterrà le promesse sul federalismo gli sparerà che, anche se fatta nella massima serenità tra le parti, sono dichiarazioni che un politico, almeno in pubblico potrebbe evitare.
Focalizziamoci sul problema del federalismo. Certo, se fatto in maniera accorta e tenendo conto delle varie situazioni regionali potrebbe portare numerosi vantaggi. Infatti se uno va a vedere la situazione delle cinque regioni a statuto autonomo, alle quali il federalismo si dovrebbe ispirare, scoprirà che queste isole felici sono notevolmente avvantaggiate rispetto alle altre e non solo per quanto riguarda il lato economico anche se potrebbe benissimo bastare solo questo punto.
Il problema è che le cinque regioni speciali non sono del tutto d’accordo sul federalismo, anzi, in quanto andrebbero a perdere tutti quei privilegi di cui godono, privilegi che non hanno poi tutta questa ragione d’esistere e quindi diventerebbero pari alle altre, se non addirittura più povere.
Il federalismo se fatto nella maniera giusta, oltre ad eliminare le regioni a statuto autonomo, tanto odiate dalle altre realtà italiane, potrebbe portare dei miglioramenti andando a cancellare quella disparità tra nord e sud.
Sapendo però da chi è proposta questa riforma, i quali hanno sempre professato la superiorità del nord sul sud, ho dei seri dubbi però che questa riforma venga fatta per questi motivi.
Matte
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