Il pensiero mio personale è questo: i lettori mp3 hanno la capacità di inibire ancora di più l’approccio tra le persone. Questa considerazione è nata in treno, e può essere capitata ad ognuno di voi, mentre si guarda fuori dal finestrino l’occhio va a cadere sulla bella ragazza (ma il discorso vale anche per un ragazzo) che siede di fronte. Ci si sente spinti a iniziare una conversazione, stupida e inutile che sia, che però potrà avere come risultato l’aver conosciuto una persona che, detto malamente, ci ispira. Il problema nasce quando notiamo che questa persona ha nelle orecchie le cuffie e che sta probabilmente ascoltando la sua canzone preferita. Perché io dovrei disturbare il suo ascolto? E se non avesse quel dannato lettore sarei sicuramente più tranquillo per rompere il ghiaccio. Una volta, quando questi arnesi diabolici non esistevano, non dico che fosse più facile ma sicuramente c’era un pensiero in meno. Invece no, adesso tra noi e la speranza di conoscere quella ragazza dai capelli biondi e dagli occhi azzurro cielo, ci sono le due cuffie e una memoria flash. Questa società vede negli sconosciuti un pericolo più che un’opportunità e ci si immedesima nell’altro: se io stessi ascoltando la musica vorrei davvero che qualcuno mi interrompesse? Dipende sicuramente dalla persona e dal momento, diciamo che le probabilità di cogliere nel segno diminuiscono drasticamente. Trovare poi una battuta ad effetto che la possa distogliere dalla musica è più o meno come chiedere a Berlusconi di ammettere i propri errori. Impossibile in questo mondo. I lettori mp3 superano l’aspirina come contraccettivo, non tengono chiuse solo le gambe ma addirittura anche le orecchie!
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