Lo scacciapensieri

Ru 486 è questo il nome della pillola abortiva che probabilmente presto avrà il via libera per essere venduta anche in Italia.
Questa settimana l’Aifa, l’Agenzia del farmaco, esaminerà il dossier: Dalla riunione potrà uscire o meno il via libera definitivo.
Il medicinale dovrà essere somministrato in ospedale con l’obbligo di almeno un giorno di ricovero, in coerenza con la Legge 194 che regola l’aborto.
La Ru 486 non è come la pillola del giorno dopo, essa si pone come alternativa all’aborto chirurgico in quanto a distanza di settimane, ha la proprietà di andare a “bloccare il nutrimento” dell’embrione con le conseguenze del caso.
Immediata la condanna da parte del Vaticano e di alcuni esponenti politici ma, di fronte a due giovani che hanno commesso l’errore di fare sesso non protetto e la ragazza rimane incinta e magari si ritrova poi da sola senza i mezzi per mantenere il figlio cosa fare?
Ora siccome in Italia l’aborto è già previsto e regolato dalla Legge 194 c’è da chiedersi come mai questa forte opposizione.
Certo forse perché essendo una pillola e quindi non un intervento invasivo ci saranno magari più coppie spinte a fare sesso senza precauzioni ma, sta qui al Governo, attuare una politica di sensibilizzazione sull’argomento e ad obbligare le persone che vogliono assumere questo farmaco a seguire tutto un iter di preparazione, seguite da psicologi, su quanto stanno per fare.
“Feconda una donna ogni volta che l’ami, così sarai uomo di fede, poi la voglia svanisce e il figlio rimane e tanti ne uccide la fame”, così cantava De Andrè anni or sono ma, queste parole non hanno tempo e son sempre attuali, con questo non voglio incoraggiare tutti a non usare precauzioni visto che tanto all’occorrenza c’è una pillola, ”magica” che risolve i “problemi” ma, di pensare bene prima di agire in un determinato modo.
Ogni azione genera una reazione e, un attimo di incoscienza può portare a delle scelte difficili in grado di segnare per sempre la propria esistenza.
Matte