«Sgomento e ira hanno caratterizzato le reazioni del segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon davanti alle rovine causate dalle forze armate israeliane nella Striscia di Gaza.» Israele valuta negativamente la presenza del segretario Onu in quella terra, ancora governata da Hamas. Il problema è proprio la presenza di Hamas. Ciò che non va bene, è che il funzionario primo dell’Onu cammini sul cemento rotto di Gaza, prima della ricostruzione politica. O ricostruzione domestica?
Se si tratta di misure di sicurezza, forse Ban Ki-moon può riuscire a resistere in apnea per qualche ora in Gaza. Ma se invece si vuole spegnere lo sguardo sulle rovine? Ban Ki-moon è un osservatore, potente, quantomeno tra le poltrone dell’Onu. Forse non dovrebbe vedere. Cosa? Cosa può cambiare dalla passeggiata mentre Hamas fastidiosamente ancora governa (ieri) ed un’altra mentre Israele ha controllo? Si alza l’ombra della mistificazione.
Rughe
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