Giovedì 25 giugno 2009. [Anche io ho sentito la stessa cosa – compromesso – da una fonte indipendente e sicura. E’ sicuramente non confermata; anche se vera, le autorità possono cambiare idea. [tb]
La seguente, è di Mehdi Noorbaksh, Harrisburg University of Science and Technology.
C’è una possibilità, e sto dicendo possibilità, per un compromesso sul risultato elettorale tra i partiti iraniani coinvolti, nei prossimi giorni. Ho ricevuto una chiamata dall’Iran la scorsa notte, nella quale si indicava la possibilità di un ballottaggio tra Mousavi ed Ahmadinejad. Ci sono alcuni punti che dobbiamo considerare in questo contesto.
1. Il Guardian Council non ha reso note le irregolarità elettorali che alcuni giorni fa, indicando che esse hanno interessato 3 milioni di voti. Questo organismo non ha ristretto le irregolarità ad alcune migliaia, od anche centinaia di migliaia di voti, ma milioni. Questa è stata la gestione salva-faccia per un possibile futuro compromesso nell’eventualità di un incremento della tensione.
Ci sono altre irregolarità della stessa natura. Molti distretti, più di 170, mostrano come il numero dei votanti vada dal 95 al 140% degli aventi diritto.
2. Ali Larijani, capo del parlamento iraniano, sta provando a convincere la leadership del capo supremo a lasciare tempo a Mousavi nella TV Nazionale, per parlare algi iraniani. In un TV Talk alcuni giorni fa, Larijani è stato critico nei confronti della TV Nazionale proprio per il fatto di non concedere spazio a Mousavi. Egli disse inoltre che alcuni membri del Guardian Council sono stati influenzati da un candidato , di nome Ahmadinejad, nelle elezioni.
3. C’è un resocondo secondo il quale Rafsanjani è riuscito a raccogliere firme e supporto di molti membri dell’alto clero in Qom, nella denuncia alle elezioni. Se loro apertamente denunciano le elezioni, ci√≤ potrebbe essere un colossale attacco al capo supremo, diminuendo la legittimità e l’autorità dell’istituzione del Velayat-e Faqih.
4. L’investigazione del Guardian Council sulla frode elettorale è stata estesa, probabilmente per guadagnare più tempo nella negoziazione della soluzione al conflitto.
5. Divisioni all’interno della Guardia Rivoluzionaria sono venute allo scoperto. C’è una ipotesi secondo cui uno dei comandanti, Afzali, è stato riassegnato o deposto dal suo posto.
6. Le adunate sono in espansione in molte città iraniane, e le manifestazioni non sono diminuite a Tabriz, Isfahan, Kermanshah ed altre città. Nonostante la diminuzione della portata della massa manifestante, questa si è fatta più violenta e forte.
7. L’assassinio di manifestanti porta in definitiva all’accrescere del carattere di sfida ed audacia nelle azioni di protesta, accrescendo la legittimazione del ‘movimento verde’ e della sua leadership. Ulteriori assassinii delegittimeranno l’autorità del capo supremo. Imporre un governo agli iraniani, dopo uccisioni di massa, è un compito molto più difficile.
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