“L’ultima neve si stava sciogliendo anche dai rilievi più alti e titubante una timida primavera cercava di farsi strada tra i relitti di un inverno che non dava l’idea di lasciar il campo ad una nuova vita.
Quando era piccola, Lily, gioiva della primavera e cercava, a suo modo, di darle una mano a tornare il prima possibile a colorare il mondo e non come l’inverno che, privo di fantasia ed invidioso, ricopriva tutto con una fitta ed anonima neve bianca. Se non si scioglieva diventava presto melma nera; Lily credeva che fosse come le sabbie mobili che inghiottivano tutto ciò che di bello e colorato potesse esserci. Per questo non usciva quasi mai a giocare d’inverno, aveva paura di essere inghiottita come era successo con i suoi amici fiori e ad altre piccole creature del prato. Così in primavera, quando prendeva un po’ più di coraggio, perché compiva gli anni il 10 marzo, ed era più grande di un anno, usciva per aiutare i germogli a difendersi dalle ultime file dell’inverno. Ed ogni anno registrava con grande soddisfazione ed euforia la vittoria sull’inverno. Forse oggi avrebbe un pò più di lavoro da fare, ma forse anche oggi avrebbe potuto vinceresenon fosse diventata inverno…”

Regina Bianca dietro lo scialle