L’anti-edipo

Macchinari in fuzionamento. E così il desiderio, porzioni desideranti, al di là di ogni significazione, oltre il significante trascendente: il luogo da cui ogni cosa viene disposta, nominata, incasellata. Da qui il patologico, lo schizofrenico. 

A questo posizionamento si può far corrispondere il sabotaggio della schizoanalisi, il taglio del tessuto psicanalitico attraverso i flussi, le intensità, le connessioni e le disgiunzioni. Formicolare di una fabbrica che è al di là di ogni forzatura di rappresentazione. Non si rappresenta il desiderio (“entra e fatti edipizzare”) non desidera l’incesto perchè non sa cosa sia. 

Il baffo del padre, la mano della madre si perdono tra i macchinari, e non c’è resto per la messa in scena della rappresentazione: tutto è resto.


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