Piegarsi

A volte la fiducia non basta, la gente merita di più, a volte le persone hanno bisogno che la propria fiducia venga ricompensata. Il rifiutare la richiesta di un’assemblea richiesta da oltre 2300 firme, unite non sotto una bandiera o un simbolo politico, ma unite solo dalla voglia di avere un momento di discussione, di un confronto dialettico per parlare del ddl Gelmini è stato, da parte di Mazzucco, un gesto irrispettoso. Irrispettoso nei riguardi di quanti si sono impegnati per  una settimana a roccogliere firme, irrispettoso nei riguardi di coloro che hanno firmato son il solo scopo di avere un’assemblea in cui venisse spiegato che cosa accadrà con l’applicazione della riforma.
Il gesto di Mazzucco è stato fatto solo per dimostrare che sul trono dell’ateneo veronese c’è seduto lui e grazie a lui a Verona “va tutto bene”, nessuno è scontento a causa della riforma Gelmini. La sua dimostrazione di potere è stato solo un atto per farsi vedere a Roma da chi di dovere e spianarsi la strada per io suo futuro lavorativo quando scadrà il suo mandato di rettore. Questa è solo la mia personale opinione, ma la sua giustificazione per non concedere l’assemblea è stata effimera, è la giustificazione contradditoria di un uomo politico che dice tutto e niente e che cerca di “accontentare” le varie parti in gioco. Peccato che non ci sia riuscito, anzi.
Ora l’assemblea si farà e questo perchè i 2300 hanno dovuto abbassare la testa e tapparsi il naso a causa del “giochino” delle parti. Ovvero hanno (abbiamo) dovuto accettare il fatto che, se volevamo un’assemblea, la richiesta dovesse essere supportata da quella dei rappresentanti degli studenti ovvero Blocco studentesco, ovvero Casa Pound ovvero neofascisti. I membri di Blocco studentesco però, a detta loro, non sono fascisti, peccato che commettano un reato facendo apologia del fascismo distribuendo in università il loro “giornaletto” sul cui primo numero c’era stampata l’immagine di un graffito che recitava: “il fascismo è rock’n’roll”. “No, ma non siamo fascisti, quell’immagine è stata messa per goliardia”. Mah, sarà, peccato che se chiedi loro il significato del termine goliardico non sanno risponderti. Ma si in realtà il fascismo era un movimento goliardico e anche i deportati nei campi di concentramento o i morti ammazzati perchè erano contro il fascismo avranno preso le violenze subite come dei fatti goliardici.
Ringraziamo i “non fascisti” di Blocco studentesco che in quanto a rappresentanti degli studenti non hanno fatto nulla per mesi ed un bel giorno si sono svegliati e si sono auto eretti paladini della giustizia e grazie alla loro dimostrazione di forza hanno fatto sì che Mazzucco prima desse un’apertura all’organizzazione di un’assemblea e poi la concedesse (per chi non sapesse leggere tra le righe il tono è ironico).
Abbassarsi alle regole del gioco per un fine più importante ogni tanto si può anche fare, anche se sto giro abbassarsi è equivalso a farsi aiutare dai rappresentanti degli studenti che però fanno parte di Blocco studentesco ed in quanto tale “non sono fascisti”. Però se loro sono lì la colpa è anche nostra che snobbiamo sempre le elezioni dei rappresentanti degli studenti. Ora però non bisogna permettere agli studenti di Blocco di non prendere il sopravvento durante l’assemblea.
Matte