Doverose congratulazioni alle Forze dell’ordine che la sera di mercoledì primo Giugno hanno sventato l’ennesima insurrezione che decine di giovani garibaldini, al grido di “Josè, mi amor!”, stavano tentando di mettere in atto armati di due chitarre e un bonghetto.
Una vera prova di coraggio di Polizia, Carabinieri e Finanza che, presenti sul luogo con cinque veicoli posteggiati, dapprima hanno impedito a due camicie rosse di issare uno striscione volgare ed eticamente ripudiabile sul pericoloso tema dell’acqua pubblica; subito dopo, circa un’ora e mezza dopo, hanno bloccato un ragazzo, riconosciuto come il nipote di Pisapia, che si stava accingendo ad orinare in un vaso di fiori rossi; infine, a nulla è valso il tentativo di un serial-bongo-man di sedersi scomposto su una sedia di un banchetto presente in piazza, dopo che otto poliziotti, spegnendo la musica dello stereo, lo hanno fatto rimanere senza sedia e lo hanno costretto, per punizione, a baciare una ragazza sulla bocca.
Alla fine della serata, le Forze dell’ordine, dopo essersi multate a vicenda per divieto di sosta, hanno abbandonato Piazza Dante, garantendo, una volta di più, la sicurezza che i cittadini veronesi, dai loro divani, ruttando, chiedono a gran voce.
Riccardo
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