Non starò a fare il solito articolo riassuntivo sui motivi per cui la TAV in Val di Susa non vada fatta perchè dannosa, antieconomica, distruttrice dell’ambiente e, di fatto, inutile. Chi non conosce la questione trova fior fior di articoli in giro per il web in cui si elencano precisi dati tecnici che dimostrano l’assurdità di procedere con questa “grande opera”. Mi limiterò a sottolineare tre questioni fondamentali:
1) non si esita ad utilizzare migliaia di membri delle forze dell’ordine per violare il libero volere di popolazioni locali che in massa si ribellano alla distruzione del proprio territorio. Si compiono atti violenti e militari, che causano decine di feriti tra civili, per riuscire a far partire i lavoro in tempo e poter ottenere i 700 milioni di euro dei fondi europei (ricordiamo che l’intera opera verrebbe a costare verosimilmente almeno 15 miliardi che dovremmo sborsare noi…) che altrimenti sarebbero andati persi. La bellezza di questo Governo proto-fascista è che non esita a bastonare vecchi e donne per salvare 700 milioni di euro ma è disposto a perdere 350 milioni di euro pur di danneggiare il diritto democratico dei cittadini, come fece quando decise di non accorpare i referendum con una data delle elezioni amministrative. Si chiama democrazia, fa rima con polizia…
2 )L’ennesimo posizionamento strategico del PD pone interrogativi consistenti sulla sua natura politica e sulla possibilità o meno di una collaborazione di qualunque tipo con il suo establishment. È il PD infatti che è a favore della TAV e che ha invocato l’intervento armato in Val di Susa, così come lo stesso PD è il più feroce seguace dei bombardamenti della Libia, è quel partito che espone manifesti sessisti sul “vento che cambia” che fa alzare gonne, che esulta del raggiungimento “dell’unità sindacale” ottenuto a prezzo dell’ennesimo cedimento della CGIL che di fatto accetta il disastroso “modello FIAT” per tutto il lavoro nazionale. La domanda è: il PD è ancora un partito di centro-sinistra (non dico sinistra, per carità!) o ormai è diventato più realista del re?
3) La “buffa” coincidenza è che uno dei peggiori massacri attuati in una “libera repubblica democratica” come l’Italia avvenga a distanza di dieci anni esatti dal G8 di Genova. Anche allora si reprimeva con la forza l’idea di uno sviluppo alternativo, rispettoso dell’ambiente e dello stesso uomo. Anche allora la “libera” informazione non esitava a schierarsi con le forze dell’ordine, demonizzando con ogni mezzo i manifestanti “violenti” e facinorosi. Passano gli anni ma i servi son sempre gli stessi. Basta prenderne coscienza e agire di conseguenza…
Alessandro
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