Guerrilla Spot

Qualche settimana fa è apparso il nuovo spot di una nota marca di calze. Una ragazza entra in un furgone, getta le sue scarpe con il tacco in un angolo. Ad attenderla dentro ci sono altre due ragazze. La camera da presa indugia sulle gambe affusolate avvolte dai collants all’ultima moda. Una delle tre tira fuori una forbice per potare e si buca una calza che magicamente non si slabbra ma lascia un buco perfetto. Nel frattempo le altre due tirano fuori dal cofano mazzi di fiori con i quali creeranno un grande disegno che copre un’intera parete. E fin qui…”belle calze, le tagli e manco si strappano” risulta il commento della consumatrice. “Belle gnocche” risulta il commento del consumatore. All’osservatore più attento però le calze o le modelle non sono esattamente l’elemento che risalta di più. Le tre ragazze non salgono su un furgone per caso o la forbice per la potatura non è un oggetto accidentale come del resto lo sono i fiori. Ciò che nello spot viene messo in scena è un atto di Guerrilla Gardening. 
Il Guerrila Gardening è una forma di giardinaggio radicale e politico. Il termine fu usato per la prima volta nel 1973 da Liz Christy, attivista del gruppo ”Green Guerrilla” a New York. L’attività di questi gruppi, generalmente ambientalisti e dediti alla permacultura (la trasformazione di paesaggi urbani in ecosistemi naturali) si basa su azioni notturne durante le quali si piantano fiori e piante in terreni abbandonati o incolti o semplicemente poco curati. Questo spot cosa fa? Usa il Guerrila Gardening come mero scenario, un teatrino dove si muovono le tre modelle in shorts e borchie che fanno molto alternative. Il Guerrilla Gardening che vorrebbe porsi al di fuori delle logiche di mercato e creare nuovi spazi urbani si ritrova inconsapevolmente ridotto a mero set fotografico. Tutto diventa prodotto. L’atto non violento di “rivolta verde” viene inglobato nel marketing. E non c’è Guerrilla che tenga. Per il prossimo spot aspettiamoci una bevanda energetica che ripristina i sali minerali del giovane black block dopo una sfiancante manifestazione.
La Fulminante Aragosta