Martedì 22 gennaio 2013: almeno una dozzina di sfratti in un giorno, nove picchetti barricati, nove rinvii conquistati con la lotta. Il primo “terzo martedì del mese” dell’anno (anche se oggi era il quarto, ma cambia poco) più che la strategia per cui la Questura concentra gli sfratti, sembra quella grazie alla quale si concentrano… le proroghe. Una vera e propria sagra del cassonetto diffusa per la città, con barricate da San Donato a Borgo Vittoria in via Bongiovanni, da Aurora in via Gerdil a Barriera in via Palestrina, via Feletto, via Elvo, via Soana e via Sesia fin sotto al Municipio in piazza Palazzo di Città. In tutti i casi, la polizia non interviene. E in molti, neanche si fa vedere. Ovunque, rinvii da 1 a 5 mesi – tutti, come immaginate, al terzo martedì di ogni mese – e si racconta che in Barriera, in almeno due sfratti dove non c’era neanche il picchetto, la Polizia ha accompagnato l’Ufficiale fino al portone solo per… concedere una proroga.
(Nella foto in alto, “Natura morta con striscione rinforzato”. Ovvero: che cosa ci sarà mai dietro alle barricate dei picchetti antisfratto? )
macerie @ Gennaio 22, 2013
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