In ricordo di Dax: un corteo antifascista e anticapitalista.

Sabato scorso, 16 Marzo, si è tenuta a Milano una manifestazione antifascista in ricordo di Davide Cesare (Dax), ucciso a coltellate il 16 Marzo 2003 da tre fascisti per le strade del quartiere Ticinese. Circa 10000 persone provenienti da tutta Italia e da diverse città europee hanno sfilato per le strade di Milano in un corteo comunicativo e allo stesso tempo determinato nei suoi obiettivi pratici. Cinque gli spezzoni principali: il primo, dei comitati e delle lotte territoriali per la casa e contro il razzismo; il secondo, composto da studentesse e studenti che animano le mobilitazioni in scuole e università; il terzo, delle palestre popolari e dello sport solidale e antirazzista; il quarto, della solidarietà e delle lotte internazionali; il quinto, ovvero lo spezzone contro carcere e repressione. Il messaggio di chiamata al corteo parlava chiaro: “Antifascismo è anticapitalismo”, e così, lungo il tragitto, oltre ai locali-covo di (neo)fascisti e (neo)nazisti, anche le banche e altri palazzi del potere non sono passati inosservati. Antifascismo significa anche lotta contro la società del controllo, la quale, anche nelle strade di Verona, si palesa sempre di più attraverso (e non solo) le centinaia di telecamere disseminate in ogni angolo e in ogni via, per tenere costantemente monitorati i movimenti di ogni persona e per garantire la “sicurezza” del borghese medio, terrorizzato dalla sua stessa ombra. Lungo il percorso della manifestazione quindi, vari gruppi organizzati con rulli e secchi di vernice gialla si sono dilettati nel dipingere tutte le telecamere che si affacciavano sulla strada, per ribadire che non dobbiamo permettere che le nostre vite vengano costantemente tenute sotto controllo da un potere sempre più ingombrante e opprimente. Il corteo, conclusosi con varie occupazioni di case a scopo abitativo, ha voluto ricordare in questo modo una delle lotte per cui Dax si era maggiormente impegnato, ovvero quella per il diritto alla casa. Il messaggio “Nessuna persona senza casa. Nessuna casa senza persone!” è stato lasciato come promemoria lungo diverse vie, troppo spesso invase da banche, orribili centri commerciali e palazzi di potere. Una mobilitazione ampissima quindi, quella di sabato, che ha segnato un’altra tappa nel percorso di lotte antifasciste, anticapitaliste e di liberazione dal basso, che in questo periodo vede accomunate moltissime realtà lungo tutto il territorio italiano e europeo. 
Per maggiori info sul corteo: daxvive.info 
Per una cronaca più dettagliata dal corteo: infoaut.org 
Chopin Hauer